Under 16 A-B
11 Giugno 2023
Milan Under 16 • Nel finale Perin sigla il gol che accorcia le distanze
Ormai sembra appurato: la Roma, questa Roma, è il nemico pubblico numero 1 delle milanesi. Dopo i 7 gol complessivi all'Inter, ecco un'altra ampia vittoria in terra meneghina, il 3-1 sui rossoneri che cambia i pronostici e vede i giallorossi battere una delle favorite assolute. Non solo: i romani vendicano l'eliminazione in semifinale dell'anno scorso proprio per mano del Milan, quel Milan che con le reti di Camarda e Sala andò poi a prendersi il titolo in finale. A questo giro, però, i giallorossi classe 2007 pare non conoscano più ostacoli, e col tricolore al petto puntano al tetto d'Italia dopo aver ipotecato la finale con le reti di Cinti, Coletta e Panico. Il Milan, più impreciso e molto meno ispirato, trova il gol verso il finale con Perin. Magra consolazione, nonostante i blandi arrembaggi finali, e adesso il ritorno a Trigoria pare un ostacolo quasi insormontabile tra i rossoneri e la finale.
PRIMA E DOPO
Rispetto al 12 giugno 2022 (1-0 con gol di Camarda) le formazioni cambiano relativamente poco. Nel 4-3-3 dei rossoneri - allora di Bertuzzo e oggi di Baldo - figurava Bassorizzi tra i pali al posto di Longoni, Albé titolare (oggi subentrato) sulla sinistra dove ora c'è Cappelletti. A completare il reparto arretrato, insieme a Colombo e Perera, figuravano Dotta e Sala - il primo in panchina e il secondo ormai fisso coi più grandi - nei ruoli di Ceriani e Geroli. Il reparto offensivo è pressoché lo stesso, e a regione: squadra che vince (parzialmente) non si cambia. Ed ecco quindi i temibilissimi Ossola e Perin dietro la triade da un milione di dollari: Batistini, Liberali, Camarda. Il 4-3-1-2 di Rizzo ora è una variante sul tema di Falsini, dove si confermano Di Nunzio in regia e Belmonte seconda punta assieme a Cinti (presente nel ritorno ma sostituito da Scacchi al Vismara). In difesa Nardin, dove prima c'era Candido, fa un lavorone di chiusura assieme a Zinni, confermato ma uscito zoppicante nel primo tempo. Sugli esterni ancora Arduini e un super Coletta, coadiuvati dagli stessi terzini Tesauro e Cama. Ultima differenza il portiere, De Marzi difende ora la porta che era di Stomeo.
REAZIONE TARDIVA
Il copione ricorda quello di un anno fa. La Roma si impadronisce del campo nel primo tempo, con un palleggio preciso e zero palloni persi, con offensive corali e guizzi personali che costringono Longoni a salvare la difesa in più occasioni. La differenza sostanziale, rispetto all'anno scorso, è che la Roma trova il vantaggio nei primi 40' minuti. È un vantaggio meritato, arrivato dopo le occasioni di Panico e Cinti nei primi minuti (Longoni chiude bene lo specchio su entrambi, e gli si può perdonare un'incertezza al 14' quando svirgola un'uscita lasciando la porta sguarnita ad Arduini che calcia fuori). È un vantaggio che arriva, al 19', con la cavalcata di Coletta sulla destra: palla tesa in mezzo e zampata vincente di Cinti sotto porta. Il Milan risponde, seppur sporadicamente. Risponde con Perin che prova a suonare la carica con un tiro da fuori (9'), e dopo il gol risponde con Camarda - fin qui ben chiuso dai centrali Zinni e Arduini - con un rigore in movimento, deviato da De Marzi, dopo un bello scambio in area tra Batistini e Liberali. Infine risponde con Ossola, al 40', che solo contro il portiere si trova ancora chiuso da quest'ultimo. Ma nella ripresa smette di rispondere, e arriva il colpo di grazia della Roma. Due colpi di grazia, per l'esattezza: prima al 9' con Coletta che da destra salta la difesa e centra il primo palo, poi con all'11' con Panico di testa da due passi. Entrambi, tra l'altro, su assist di un ispiratissimo Cinti. Che sulla fascia destra ci sia qualcosa che non va per il Milan è chiaro: Coletta e Cinti sono imprendibili e, soprattutto, infaticabili. Ecco che infatti Baldo attinge alla panchina per dare nuove energie al reparto, là a sinistra entra dardo d'argento Salem Albè e con un 3-4-3 mobile il Milan prova a riversarsi nella metà campo avversaria. I giallorossi riescono comunque a rendersi pericolosi in un paio di occasioni (provvidenziale Longoni su De Caro e Lulli), ma il Milan riesce a trovare il gol della bandiera con Perin. Un gol da fuori con deviazione che spiazza il portiere. Un gol fortunoso. Un gol che apre uno spiraglio, seppur minuscolo, di speranza in vista del ritorno.
IL TABELLINO
MILAN-ROMA 1-3 RETI (0-3, 1-3): 19' Cinti (R), 9' st Coletta (R), 12' st Panico (R), 32' st Perin (M).
MILAN (4-3-3): Longoni 6.5, Cappelletti 6.5 (35' st Eberini sv), Perera 6 (24' st Albè 6.5), Ceriani 6.5, Geroli 6 (6' st Dotta 6.5), Colombo 6.5 (11' st Di Maria 6.5), Ossola 6.5, Perin 7, Camarda 6, Liberali 6.5, Batistini 6.5. A disp. Capizzi, Del Forno, Viana Seedorf, Melchionda, Sassi. All. Baldo 6.5.
ROMA (4-1-3-2): De Marzi 6.5, Tesauro 6.5 (15' st Lulli 6.5), Cama 7.5, Arduini 7.5, Zinni 6.5 (31' Terlizzi 7), Nardin 7, Coletta 9, Belmonte 6.5 (15' st Morucci 6.5), Cinti 7.5 (15' st Scacchi 6.5), Di Nunzio 7, Panico 7.5 (15' st De Caro 6.5). A disp. Stomeo, Malafronte, Sugamele, Valenza. All. Falsini 7.5.
ARBITRO: Leone di Avezzano 6.
ASSISTENTI: Cavalli di Bergamo e Romeo di Reggio Calabria.
AMMONITI: Longoni (M), Di Nunzio (R).
LE PAGELLE
MILAN
Longoni 6.5 Salva la porta e aiuta la difesa in moltissime occasioni, compensando qualche incertezza in uscita con personalità e prontezza.
Cappelletti 6.5 Nel complesso sbaglia poco in fase di possesso, e quando non è preso in controtempo chiude bene gli spazi. (35' st Eberini sv).
Perera 6 Inizia discretamente in entrambe le fasi, poi in tante occasioni si trova a rincorrere la velocità avversaria che attacca spesso da quelle parti.
24' st Albè 6.5 Al netto di qualche passaggio prevedibile, mette personalità ed estro per provare palla al piede a far salire la squadra.
Ceriani 6.5 Nonostante le lunghe fasi offensive romaniste, mantiene solida la sua posizione e tenta qualche verticalizzazione.
Geroli 6 Ha pochi spazi per provare a impostare, ma fa il suo in copertura.
6' st Dotta 6.5 Lotta su ogni pallone contribuendo, in alcuni frangenti, a portare su la squadra.
Colombo 6.5 Nella sua squadra il suo approccio iniziale è uno dei migliori: le sue chiusure tengono a galla i rossoneri durante gli assedi avversari.
11' st Di Maria 6.5 Entra in un frangente delicato di gara, ma fa il suo per dare solidità al reparto.
Ossola 6.5 Con e senza palla, cerca spazi e a volte gli trova, riuscendo a far salire la squadra.
Perin 7 A qualche bel fraseggio nella trequarti avversaria aggiunge il gol che impreziosisce la sua prestazione e lenisce parzialmente la sconfitta.
Camarda 6 Regala qualche guizzo, ma l’ottimo lavoro dei difensori avversari, questa volta, ha la meglio.
Liberali 6.5 Quando si accende offre bei fraseggi e affondi, portando grinta e ispirazione quando queste mancano al reparto.
Batistini 6.5 Fa una partita in crescendo, arrivando nel finale a lottare su ogni pallone e a cercare spazi, approfittando anche della stanchezza degli avversari.
All. Baldo 6.5 Che la sua squadra abbia i mezzi - tattici e tecnici - per vincere partite importanti è ormai appurato. Oggi però alla squadra manca soprattuto lucidità in fase di costruzione: pochi gli spunti e tanti i palloni persi banalmente, pur facendo intravedere le solite qualità.
ROMA
De Marzi 6.5 Compie qualche intervento decisivo, e il suo più grande merito è quello di chiudere tempestivamente lo specchio della porta alle incursioni avversarie.
Tesauro 6.5 I rossoneri scelgono spesso la sua fascia per attaccare, ma lui fa tutto il dovuto per prevedere le loro mosse.
15' st Lulli 6.5 Mantiene solido il reparto e sbaglia pochissimo palla al piede, contribuendo a tenere gli avversari a debita distanza.
Cama 7.5 Onnipresente sia in chiusura (cosa non facile sugli scatti di Liberali e Camarda) che in costruzione, dove fraseggia con Arduini e spesso attacca la profondità.
Arduini 7.5 Arriva quasi sempre prima su ogni pallone, permettendo alla squadra di restare alta anche con le sue avanzate palla al piede.
Zinni 6.5 Prima che l’infortunio lo costringa a uscire, dimostra di aver approcciato al meglio la partita con le sue chiusure e le sue manovre dal basso.
31' Terlizzi 7 Prevede ogni giocata degli avversari per vie centrali, chiudendo gli spazi e costringendo loro a ripiegare sulle fasce.
Nardin 7 Ogni volta che la punta avversaria prende palla lui è in agguato e gli ruba il tempo, spesso anticipando addirittura il possaggio.
Coletta 9 Se prende palla arriva in attacco, sempre. Pianifica ogni giocata e conquista spazi in velocità; poi, col passare dei minuti, sembra l’unico a non sentire la stanchezza e spinge ancora di più.
Belmonte 6.5 I suoi movimenti costringono gli avversari a marcature che, molte volte, aprono spazi alle incursioni dei compagni.
15' st Morucci 6.5 Estro e solidità: neutralizza le ripartenze avversarie e tiene alta la squadra.
Cinti 7.5 Assist e gol, a impreziosire una partita in cui fa entrambe le fasi egregiamente.
15' st Scacchi 6.5 Apporta ulteriore qualità al reparto offensivo, dando agli avversari ulteriore filo da torcere col passare dei minuti.
Di Nunzio 7 Palla al piede fa quasi sempre la cosa giusta per velocizzare la manovra. In altre occasioni si sacrifica per la squadra recuperando palloni e reimpostando prontamente.
Panico 7.5 Un gol encomiabile per riflessi e senso della posizione: i suoi movimenti e fraseggi sono l’arma in più di questa Roma.
15' st De Caro 6.5 Accorcia bene sull’uomo e concede ben poco alle ripartenze. Gestisce coi suoi movimenti il baricentro della squadra per fronteggiare al meglio le varie fasi del secondo tempo.
All. Falsini 7.5 La sua è una squadra completa e mai a corto di idee. Ogni reparto è ben collegato ed è tanta l’intesa tra i singoli e le loro qualità. Il giro palla non è mai a vuoto, i palloni persi sono quasi zero e ogni movimento apre nuovi spazi offensivi.
ARBITRO
Leone di Avezzano 6 Alle parole autoritarie spesso non accompagna i fatti. Lascia correre tanti contrasti di gioco (anche tattici) e ne fischia altri di minor entità, rendendo il gioco discontinuo e nervoso.