Cerca

Under 17 Serie C

È un finale che non dimenticheremo mai: le pagelle di Sangiuliano City-Vicenza

I biancorossi vincono grazie a un gol nella ripresa di Oliviero

Sangiuliano-Vicenza

Piange il Sangiuliano, sorride il Vicenza. Questo il verdetto della semifinale Scudetto di Tolentino, che ha visto trionfare i biancorossi di Rigoni grazie a un gol splendido di Oliviero. Saranno dunque i vicentini a giocarsi il Tricolore mercoledì 14 giugno a Fermo, dove ad aspettarli ci sarà una tra Albinoleffe e Vicenza, in campo nell'altro penultimo attimo. Per il Sangiu da segnalare le prestazioni dei due centrali Ronchi e Cravino, mentre per i veneti spicca chiaramente quella del subentrato Oliviero, autore del gol vittoria.

SANGIULIANO CITY

Chiesa 7 Può contare su due centrali rocciosi che non permettono praticamente mai al Vicenza di calciare in porta. Lui che arriva dai Regionali, non come diversi colleghi dalla scorsa estate ma da gennaio, giro di cinque mesi si è trovato a giocare una semifinale Scudetto. E l'ha giocata con attenzione. Viene battuto solamente da un gol strepitoso sul quale nessuno, ma proprio nessuno, avrebbe potuto fare di più.

Sarno 7 Di Benedetto sceglie la difesa a quattro e lui si piazza sulla destra. Si divide con Ronchi la marcatura di Tonin, non proprio l'ultimo degli arrivati. Partita pressoché perfetta fino agli ultimi cinque minuti, quando lascia scoperta la sua zona di campo e Oliviero ne approfitta.
Naso 7.5 Giocatore polivalente. Parte basso a sinistra ma per qualità tecnica potrebbe giocare anche più avanzato, tant'è che un paio di lanci di trenta metri lo dimostrano. Esce stremato dopo aver dato tutto.
15' st Mazzola 6.5 Mezz'ora in cui non riesce a incidere quando ha spazio per spingere, se non altro si prende bene in rassegna Acka e dalla sua parte non rischia praticamente nulla.
Calia 6.5 Vertice basso del rombo di centrocampo del Sangiu. In fase di interdizione dà man forte dalla retroguardia, mentre è po' troppo frettoloso quando ha le occasioni - e di conseguenza lo spazio - per verticalizzare. Cresce alla distanza, ma in tutti i novanta minuti manca quel qualcosa in più per velocizzare la manovra.
Cravino 7.5 Carlino è un osso duro ma lui non molla un centimetro. In avvio è spesso sotto pressione ma risponde comunque presente, poi il Sangiu esce alla distanza e gioca una prima frazione tutto sommato tranquilla. Generoso in ogni intervento, pulito in tutte le uscite palla al piede. Sul gol del Vicenza non ha colpe visto che si tratta di un gesto tecnico pazzesco.
Ronchi 8 Per quanto fatto nei primi 45 minuti meriterebbe non uno, ma due monumenti. Quando al 12' interviene in scivolata sulla trequarti difensiva è un vero spettacolo, poi in un altro paio di circostanze ci mette una pezza con qualità. Si conferma giocatore totale anche nella ripresa, risultando di gran lunga il migliore in campo dei suoi.
Gualtieri 7 Qualche scelta sbagliata di troppo, ma ad avercene di giocatori come lui. Rimane attaccato alla partita, si sbatte per i compagni e a centrocampo è un riferimento per l'intera formazione milanese. Cresce alla distanza, tant'è che nel finale lo si vede praticamente ovunque.
Lupano 7.5 Parte contratto, anche perché Zonta gli concede pochissimo spazio. Ma quando ha campo da attaccare non si tira mai indietro, soprattutto quando può dialogare sulla sinistra con Vaccarella. Sale in cattedra nel secondo tempo, ci mette qualità e in un paio di circostanze crea potenziali pericoli per la difesa del Vicenza.
Di Maio 7 Di palloni giocabili se ne contano pochi, ma riesce ugualmente a sfiorare il vantaggio quando Lupano lo serve in profondità. Al 25' l'occasione per sbloccarla ce l'avrebbe pure, ma è mancato il killer instinct. Resta una partita di cuore a coronamento di una stagione pazzesca, conclusa probabilmente nel modo più atroce.
Vaccarella 7 Calcio di punizione per il Sangiu, Di Benedetto senza fronzoli urla che deve batterlo lui. Lo fa e sfiora il gol dell'anno. Ha sicuramente giocato primi tempi migliori, ma quando ha il pallone lui dà la sensazione che potrebbe succedere qualcosa in ogni momento. Ci prova pure nella ripresa ma senza riuscire a sbloccarla, conclude in lacrime nel finale 
Mocchetti 6.5 Un tiro debole che Siviero blocca, poi poco nulla. Di Benedetto lo schiera a sorpresa sulla trequarti ma fatica a trovare la posizione, di conseguenza è meno incisivo del suo solito.
15' st Milan 7 Dà vivacità e movimenta la manovra. Non ha occasioni per incidere ma se non altro ci mette quel piglio in più pre provare qualcosa di diverso.
All. Di Benedetto 7 Dà continuità al modulo che lo ha portato nelle Marche e il primo tempo, tolto un approccio meno lucido del solito, gli dà ragione. Dice addio al sogno Scudetto per un eurogol, ma il percorso rimane magnifico

VICENZA

Siviero 6.5 Dopo quattro minuti Mocchetti sonda la situazione, poi calma piatta anche se la punizione di Vaccarella lo ha spaventato e non poco. Nella ripresa per lui è calma piatta.
Morittu 7.5 Ha il difficile compito di marcare Vaccarella e, pur con qualche difficoltà, ne esce indenne. Se non altro l'ex Club Milano di conclusioni vere verso la porta di Siviero non ne effettua. Resta sul pezzo anche nel secondo tempo e non sbaglia praticamente nulla.
Zorzi 7 Quando può dialogare con Pallaro è un'arma in più, ma nel primo tempo gli è mancato forse un po' di coraggio per attaccare maggiormente lo spazio. Tiene comunque la posizione senza strafare e porta a casa la pagnotta.
Zonta 7.5 La carta d'identità dice che è un classe 2007, e ad avercene di sotto età di questo tipo. Regge il confronto con Lupano, alle volte lascia Morittu un po' troppo solo ma il suo è un primo tempo di sostanza. E la ripresa pure.
Pegoraro 6.5 Preciso e ordinato dietro, l'esatto opposto in fase di impostazione. Di mestiere fa il difensore e potrebbe andare bene così, il problema è che da due sue sbavature nascono un paio di occasioni potenziali per il Sangiu.
1' st Oliviero 9 40 minuti in ombra, poi si inventa il gol dell'anno: un destro a giro clamoroso che vale la finale al suo Vicenza. Poco da dire, chapeau.
Sacchetto 8
 Dopo quattro minuti ci mette una pezza su Mocchetti, poi si occupa di Di Maio. Tra di loro è un duello fisico e se il bomber del Sangiu non calcia praticamente mai in porta il merito è suo.
28' st Acka 7 Entra e con la sua vivacità prova a mischiare le carte, ci riesce bene.
Martini 7.5 Sulla destra è un treno. Dietro non ha chissà quali compiti difensivi, difatti è spesso un attaccante aggiunto. Il primo tiro di rilievo verso la porta di Chiesa è suo. Segue una ripresa da applausi.
Imbevaro 8 Macina chilometri, spende tanto e finisce per annullarsi con Gualtieri. Ogni azione del Vicenza passa dai suoi piedi, tanto educati quanto capaci di far girare in fretta il pallone. 
Tonin 6.5 Giocatore di categoria, ma non era la sua giornata. Non che non ci abbia provato, anzi, ma di fronte si è trovato una retroguardia praticamente perfetta sotto ogni punto di vista. Verranno tempi migliori, magari proprio in finale...
10' st Romio 7 Rispetto a Tonin ha caratteristiche un diverse, col senno di poi funzionali visto che da una sua azione nasce l'episodio dubbio in area di rigore del Sangiuliano.
Pallaro 7 È il capocannoniere della squadra e lo dimostra. Se non altro per l'intraprendenza, la voglia di puntare sempre il diretto avversario e la capacità di dialogare coi compagni negli ultimi trenta metri. Ma se lui è in forma, Ronchi è in formissima. Nel finale di primo tempo offre a Carlino un bel pallone che diventa una conclusione insidiosa.
Carlino 7 In una partita tirata come in questa, in una semifinale giocata sul filo del rasoio, riesce comunque a ritagliarsi le sue occasioni. Niente di clamoroso, sia chiaro, ma comunque qualcosa in più rispetto alla calma piatta della prima mezz'ora. Nella ripresa dà tutto e lascia il campo a Muraro.
10' st Muraro 7 Prende parte all'ultima parte di gara con qualità, col senno di poi una quarantina di minuti vincente per il suo Vicenza visto che la vince negli ultimi cinque minuti.
All. Rigoni 8 Che guidi una corazzata era chiaro già alla vigilia. La sua formazione gioca a calcio come si deve, in più dietro concede pochissimo. Approccio importante, poi soffre un po' le verticalizzazioni veloci del Sangiu. Nel finale Oliviero pesca il jolly ed è grande festa: il suo Vicenza è in finale.

ARBITRO

Picardi di Viareggio 6 Due episodi dubbi, entrambi in area. Se il primo - un tocco di mano di Cravino - lascia qualche dubbio, il secondo è limpido come l'acqua. Il tocco di mano di Sacchetto sembra evidente, ma lui lascia giocare. Il primo cartellino lo tira fuori forse troppo tardi, tanto che la partita con il passare dei minuti si scalda. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter