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Under 17 Serie C

Il gol più folle, il gol della vita! Il 2006 che ha stupito l'Italia: «Non ci ho capito più niente»

Una giocata pazzesca vale l'ultimo atto ai veneti di Luca Rigoni

UNDER 17 VICENZA

UNDER 17 VICENZA: Davide Oliviero, eroe dei classe 2006 biancorossi

Genio, perché prendere palla sulla trequarti di sinistra, alzare la testa e far partire un missile da quasi trenta metri è una soluzione geniale. Sregolatezza, perché anche solo pensare una giocata di questo tipo ti rende poco, pochissimo regolare. Follia, perché un epilogo di questo tipo è quanto di più folle ci possa essere: pallone sotto l'incrocio dei pali, gol del vantaggio e finale Scudetto in cassaforte. Lacrime, perché farlo a quattro giri d'orologio dal triplice fischio - che avrebbe portato la sfida ai tempi supplementari - ti regala emozioni pazzesche, indimenticabili.

A detta di Google l'eroe è una «persona che per eccezionali virtù di coraggio o abnegazione s'impone all'ammirazione di tutti», niente di più vero. Tim Burton, regista del capolavoro cinematografico "Batman", raccontava invece che «non tutti gli eroi indossano una maschera», vero anche questo. Davide Oliviero, classe 2006 in forza al Vicenza, mette d'accordo tutti: perché nel gol che ha portato in finale i veneti di Luca Rigoni ha dimostrato sia coraggio che abnegazione, perché nel gol che ha infranto i sogni del Sangiuliano ha confermato che effettivamente non tutti gli eroi indossano una maschera

PAROLE

Ormai a Monteviale, paese di circa 3000 anime in provincia di Vicenza, non si parla d'altro. D'altronde quando accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 12 giugno, non si vede proprio tutti i giorni. Davide Oliviero - che al suo ritorno a casa, a Monteviale, sarà accolto come una star - ha fatto un qualcosa di eccezionale, un qualcosa che non sarà dimenticato, un qualcosa che rimarrà ben impresso nella testa di tutti. E pure negli occhi, perché il gol di Tolentino è stato un vero e proprio spettacolo: destro a giro da trenta metri e pallone all'incrocio dei pali. «È stata tutta fortuna» ha dichiarato a caldo giusto qualche minuto dopo il capolavoro, parole che trovano conferma anche da ciò che si sente dalla panchina del Vicenza, in estasi per la finale conquistata ma anche lucida - e con un sorriso a 32 denti - nella disamina: «Oggi è finito il calcio». 

Oliviero non è certamente solito a queste giocate, anzi. Ma il gol che ha letteralmente fatto esplodere lo Stadio della Vittoria è stato voluto, cercato: «Credo che il pallone non dovesse neanche arrivare a me. Di solito non calcio mai, ma in quel momento nella mia testa mi sono detto che dovevamo fare gol per andare in finale. Ci ho provato - racconta il classe 2006 - e alla fine il pallone è entrato». Poi le lacrime: sponda Sangiuliano quelle derivanti dal dolore, sponda Vicenza quelle di gioia. «Dopo il gol, sono sincero, non ci ho capito più niente. Ho pensato solo a correre veloce verso i miei compagni. Abbiamo fatto un qualcosa di incredibile - racconta Oliviero - e adesso vogliamo andarci a prendere lo Scudetto, siamo un gruppo a dir poco fantastico».

EROE

Il talento del Vicenza ha tirato in mezzo il destino, e avrebbe pure ragione. Tuttavia, quanto fatto a Tolentino assomiglia di più al penultimo capitolo di una favola, il cui lieto fine è ancora tutto da scrivere: l'ultimo capitolo, appunto. Per questo toccherà aspettare ancora qualche ora, precisamente la finalissima Scudetto di Fermo che vedrà i veneti affrontare l'Albinoleffe. Nel frattempo il classe 2006 può e deve godersi gli applausi: lui che di mestiere fa l'esterno sinistro, lui che di gol di questo tipo non ne ha mai fatti, lui che con una giocata - ma non una semplice giocata, la giocata dell'anno - ha dato un senso al suo essere straordinario. E pensare che appena qualche anno fa giocava nei Dilettanti, precisamente a Montecchio Maggiore, una delle principali società d'Élite. Da quattro anni veste la maglia biancorossa, in quella che lui definisce casa: «Siamo un super gruppo, adesso manca un ultimo sforzo» ha chiosato l'esterno vicentino. L'eroe che il Vicenza non si aspettava, l'eroe che il Vicenza si merita, l'eroe di cui il Vicenza ha bisogno - e chissà, avrà bisogno anche in finale...

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