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Under 15 Serie C

Il Cesena è imbattibile, la sorpresa dell'anno si ferma in finale: le pagelle della finalissima

Enea Casadei fa impazzire tutti, Ridolfi chiude ogni varco, Giunchi è ovunque: il sogno della Juve Stabia si infrange sul più bello

Cesena Under 15

CESENA-JUVE STABIA UNDER 15 • La coppia gol della squadra Campione d'Italia: a sinistra Francesco Scapoli, a destra Federico Tonti

Il Cesena conquista il quarto Scudetto giovanile negli ultimi due anni e, con l'incredibile squadra dei classe 2008, concede il bis in Under 15 dopo il trionfo dei 2007 dell'anno scorso. Un Tricolore firmato dal gol di Zaghini ma anche dalle invenzioni di Enea Casadei, dalla incursioni di Giunchi e dai ripiegamenti difensivi di un Ridolfi insuperabile. Nella Juve Stabia, comunque autrice di una stagione incredibile, buone le prestazioni del difensore Amelio, del centrocampista Petrlic e dell'attaccante Soprano. Ecco le pagelle della finalissima di Tolentino.

CESENA
Angeloni 7.5 Graziato da Di Domenico, poi sono solo uscite perfette e gestione senza sbavature di tutte le situazioni: complesse e non. Se la squadra non subisce gol in 20 partite su 25 totali, un motivo ci sarà…
Zaghini 9 Regala a Di Domenico l'occasione più ghiotta del primo tempo con un disimpegno errato, poi si rifà con gli interessi segnando il gol di testa che fa esplodere di gioia tutto l'entourage romagnolo. Sul corner di Casadei il suo stacco è perfetto, salta più in alto di tutti e firma lo Scudetto.
Venturini 8.5 Spinge, torna, copre. Copre, spinge, torna. Torna, copre, spinge. A sinistra è una macchina da guerra: tiene basso il diretto avversario e spinge come un forsennato. Indemoniato.
Pezzi 7.5 Capitano da urlo per come trova spazi in mezzo al campo e per come sventaglia per i compagni azionando le incursioni di Enea Casadei e Giunchi: se le due mezzali vanno a mille è anche perché lui copre le spalle a tutti.
Casadei T. 8 Le due punte stabiesi si sbattono, ma quando arrivano sui suoi scarpini devono alzare bandiera bianca. Chiusure perfette e movimenti di reparto altrettanto perfetti: la difesa è uno dei segreti di questa squadra, e lui ne è un cardine.
Ridolfi 9 Stratosferico. Va a chiudere qualunque cosa passi dall'area di rigore, pure le formiche. Nel secondo tempo fa un paio di interventi in stile Cannavaro-Mundial: scivolata a recuperare palla e via all'azione di ripartenza. Prestazione clamorosa.
Casadei E. 9 Una furia a sinistra, attacca di continuo lo spazio e attira su di sé una marea di avversari. Nella ripresa sfodera il meglio del suo repertorio, prima con un cross al bacio per la testa di Scapoli che si fa murare da Di Lauro, poi con l'angolo perfetto per la testa di Zaghini che sblocca la partita e consegna il Tricolore ai romagnoli. (34' st Ballanti sv).
Giunchi 9 Gran lavoro di dinamismo sul centro-destra, avrebbe anche la palla buona per sbloccare la gara ma Di Domenico si oppone quasi sulla linea al suo destro a botta sicura. Nel secondo tempo aumenta ancora i giri del motore regalando assist a profusione: meraviglioso quello di tacco con cui libera Scapoli nell'occasione da cui nasce il corner della vittoria. (27' st Cenerelli sv).
Frisoni 7.5 Spariglia le carte sulla trequarti con le sue idee e i suoi guizzi. Il tridente con Tonti e Scapoli funziona a meraviglia, lui è bravo ad alzare o abbassare il raggio d'azione a seconda delle necessità. Frizzante, argento vivo addosso. Anzi, oro.
Tonti 8.5 I due maggiori pericoli iniziali arrivano dai suoi piedi ma non scalfiscono Di Lauro, che prima si oppone in sicurezza e poi vede sfilare alto il suo tentativo potente. Non segna, ma calamita avversari ma soprattutto palloni dai quali nasce sempre qualcosa di interessante. L'intesa con Scapoli è incredibile, il suo strapotere tecnico pure. (34' st Ricci sv).
Scapoli 8 Si muove, duetta con Tonti e stuzzica Di Lauro che però gli dice di no sia in avvio di gara che a inizio ripresa con un riflesso incredibile sul suo colpo di testa forse un po' troppo centrale. Si procura il calcio d'angolo da cui nasce il gol di Zaghini, e più in generale è sempre un punto di riferimento là davanti per i compagni: i difensori stabiesi provano a stargli dietro, ma è un'impresa quasi impossibile. (42' st Moretti sv).
All. Magi 10 Due Scudetti di seguito con due annate diverse, 23 vittorie su 25 partite, 6 gol subiti in tutta la stagione. Numeri quasi senza senso per una corazzata che l'anno scorso ha perso la sua star (Simone Lontani, oggi al Milan) ma che ha continuato a veleggiare a ritmi insostenibili per chiunque. Il suo Cesena fa la partita, la sblocca nel momento giusto e porta a casa un titolo non meritato. Di più.

JUVE STABIA
Di Lauro 6 Si oppone subito a un tentativo di Tonti e a uno di Scapoli facendo crescere l'autostima sua e di tutta la squadra. A inizio ripresa fa un miracolo "alla Donnarumma" sull'inzuccata di Scapoli prima di regalare un po' di brividi con due uscite un po' avventate: sulla terza, Zaghini ne approfitta e incorna a porta vuota.
Amelio 7 Il migliore della difesa, riesce a limitare i danni con alcuni interventi degni di nota sugli attaccanti del Cesena.
De Simone 6 Dalla sua parte attaccano spesso sia Scapoli che Frisoni, stare dietro a entrambi non è una cosa fattibile. Rimane a galla con un buon senso di posizione. (27' st Calizio sv).
Petrlic 6.5 Nel primo tempo è l'unico che riesce a tenere testa a capitan Pezzi rubandogli anche qualche pallone, nella seconda parte della gara passa in mezzo al campo e non fa mancare il suo apporto. (39' st Balzano A. sv).
Avvisato 6 Anche per lui come per De Simone non è una partita facile, con gli attaccanti romagnoli che arrivano da tutte le parti. Si distingue comunque caricando la squadra e ribattendo come può alle folate del Cesena.
Sedile 6.5 Non demerita affatto in un primo tempo in cui la Juve Stabia soffre ma resiste.
1' st D'Angelo 6 Entra a fare il quinto a destra e dirottando Grilli nel ruolo di mezzala: prova a contenere Casadei e Venturini, ma la catena mancina del Cesena è inarrestabile.
Grilli 6 Casadei si allarga spesso dalla sua parte, lui deve dargli più di un occhio e quindi non riesce a dare supporto alla fase di costruzione. Quando non c'è Casadei, poi, arriva Venturini. (12' st Palermo 6).
Primicerio 6 Giocare nel territorio di un Giunchi in queste condizioni è una cosa che non si augurerebbe nemmeno al peggior nemico. Cerca di stargli dietro e a livello di corsa non gli si può rimproverare nulla.
Soprano 7 Il migliore del reparto offensivo, perché lavora bene con le sponde e perché prova ad aprire spazi per i compagni. Si rende utile anche in fase difensiva con i suoi centimetri.
Di Domenico 6.5 Protagonista nel bene e nel male nel primo tempo: lavora in maniera positiva come quinto e salva tutto su Giunchi, peccato per il gol mangiato dopo aver sfruttato bene una leggerezza di Zaghini che aveva sbagliato il disimpegno. (39' st Calabrese sv).
Balzano F. 6 Gira intorno a Soprano cercando di raccoglierne i suggerimenti, ma stavolta viene contenuto dalla fortissima difesa cesenate.
All. Di Pasquale 6.5 La favola finisce sul più bello dopo aver eliminato da sfavorito Siena, Virtus Entella e FeralpiSalò: rimangono i meriti di una stagione pazzesca e di una finale in cui la squadra ha lottato alla grande nel primo tempo salvo poi cedere a inizio ripresa. Si poteva forse fare qualcosa in più nell'assalto finale, ma ormai è inutile pensarci.

ARBITRO
Guiotto di Schio 6 Sufficienza politica. L'errore nel finale, comunque grave, quando non sanziona un retropassaggio che il portiere del Cesena raccoglie con le mani può anche passare: ma fischiare la fine del primo tempo al 35' invece che al 40' è inammissibile in una finale Scudetto.

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