Under 15 A-B
25 Giugno 2023
EMPOLI-INTER UNDER 15 • Daniel Curcio difende il possesso di palla dalla marcatura di Diego Antonini
Senza ombra di dubbio la finale più bella, emozionante e dal tasso qualitativo più alto di queste finali nazionali. L'Empoli che dal centrocampo in su è una squadra incredibile, l'Inter che risponde colpo su colpo e che alla fine riesce a portare a casa uno Scudetto che sembrava impossibile. Le parate di Mortarino, i gol di Carrara e Curcio, le invenzioni di Moressa, la freddezza dal dischetto di D'Agostino da una parte; i miracoli di Lastoria, la grinta di Bagordo, la classe di Blini e Busiello e il senso del gol di Campaniello dall'altra. Ecco le pagelle della partita.
EMPOLI
Lastoria 9 Tra dieci cinture di sicurezza e lui, meglio lui. Uscite alte perfette, prese a due mani senza sbavature. È persino un bene che non prenda il sinistro di Carrara sul primo gol, perché vuol dire che è umano. I dubbi - dopo un intervento da urlo con la punta delle dita su La Torre - vengono all'ultimo minuto dei supplementari, quando un attimo dopo il 3-3 porta la squadra ai rigori con un miracolo senza senso su Curcio: vola alla sua destra e toglie il 4-3 dall'angolino alla sua sinistra.
INTER
Mortarino 10 Blini e Campaniello non gli lasciano scampo, poi la parata che fa su Antonini varrebbe da sola tutta una stagione. Varrebbe, perché poi fa ancora meglio: respinge il rigore di Verdone e apre la strada allo Scudetto più incredibile.
Lissi 7.5 Sfortunato quando sporca la conclusione di Blini, per il resto la sua presenza sulla destra è coriacea e costante. (22' st Moranduzzo 7.5).
Sorino 8.5 Nel primo tempo deve fare gli straordinari su uno Zanaga scatenato, nella ripresa fa vedere tutte le sue qualità a livello di spinta alzando il baricentro suo e della squadra. Fa anche gol, ma è in fuorigioco. (34' st Grotti 7.5).
La Torre 8 Solo uno come lui poteva non finire tritato dal centrocampo dell'Empoli: a volte va un po' in apnea e non potrebbe essere altrimenti contro la vivacità di Busiello e le giocate di Blini, poi però prende campo e fiducia e torna padrone assoluto del gioco. Glaciale dagli undici metri, con tutto il peso della responsabilità che comporta il primo rigore.
Bovio 8 Dopo un avvio complicato, fa capire perché viene considerato uno dei top della categoria. Una volta prese le misure mette la museruola a uno come Campaniello e non lo fa più tirare in porta.
Peletti 7.5 Deve gestire la mareggiata empolese nel primo tempo e non è una cosa semplice. Nella ripresa anche lui come Bovio trova la formula per giocarsela alla pari con gli offensivi toscani.
Virtuani 7.5 Si incarica di tutti i calci piazzati ed è sempre pericoloso, lavora bene da mezzala e corre dappertutto.
26' st Vukaj 8 Il suo è il rigore più difficile, perché arriva subito dopo l'errore dell'Empoli: lo segna, ed è lo scatto vincente.
Grisoni Fasana 8 Comincia a sinistra ma passa subito a destra per ritrovare le misure dopo l'inizio clamoroso dell'Empoli. Sale di tono col passare dei minuti e a inizio ripresa è uno dei più attivi nel guidare la rimonta.
22' st D'Agostino 10 Ha sul destro la palla dello Scudetto e non la sbaglia: sicuramente il tiro più difficile della sua vita, sicuramente quello che gli ha dato più gioia.
Carrara 10 Combatte, suona la carica, cerca di dare sempre l'appoggio giusto a Curcio con cui si cerca e si trova. Il mancino a girare sotto l'incrocio che riapre la partita è una perla assoluta, quello del 3-2 è invece il classico gol del centravanti che ce l'ha nel sangue.
Moressa 9 Sicuramente il più ispirato degli offensivi nerazzurri, già in un primo tempo in cui l'Empoli è arrembante. Inaugura l'elenco delle palle gol nerazzurre con una girata volante fuori misura, poi aziona il mancino di Carrara che si inventa la parabola perfetta, infine si procura il rigore del 2-2.
7' sts Leoni 8 Di solito chi entra apposta per tirare un rigore lo sbaglia. Lui no, lui è Leoni: destro, traversa, riga, gol. Con più di un brivido, ma imparabile per chiunque.
Curcio 10 È fatto di ghiaccio, non trema quando deve calciare il rigore più importante della sua vita ma già prima aveva dato sfoggio delle sue qualità duettando alla grande con Carrara. Dopodiché fa ancora meglio: prima consegna a Carrara la palla del 3-2, poi segna anche il secondo rigore di giornata nella sequenza finale. Abnegazione, classe, fame, capacità di incidere. Praticamente, tutto.
All. Fautario 10 Primo anno da allenatore e primo Scudetto. Non trema dopo il primo tempo dell'Empoli, continua con i suoi concetti e ribalta una partita che sembrava impossibile da vincere.
ARBITRO
Massari di Torino 8 Partita difficile, direzione da Serie A. Fischia un rigore per parte, entrambi perfetti: l'intervento di Lastoria su Moressa è sanzionabile, giusto anche quello assegnato all'Empoli perché il braccio di Moranduzzo sul tiro di Checcacci è troppo largo.