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Under 14

Pronti i rinforzi per Como e Milan: ecco chi sono i tre talentini in arrivo dalla Cedratese

Promesse classe 2010: un portiere e un centrocampista per i lariani e un difensore per i rossoneri

Rayan Allaray, Matteo Visentin e Federico Visca

Allaray, Visentin e Visca: gli ormai ex Cedratese pronti a vestire le maglie di Como e Milan

Alla luce dell'ultimo campionato di Under 13 due società lombarde guardano subito all'immediato futuro con sentimenti misti e obiettivi simili nonostante il divario di blasone. Sono il Milan e il Como, entrambi reduci da una buona stagione dalla quale, però, forse avrebbero voluto chiedere di più (soprattutto il primo). I talenti non mancano: entrambe le rose vantano giovanissime promesse che fanno ben sperare i progetti e le ambizioni delle due società e di quest'annata prossima al calcio a 11. Ma altre ancora ne stanno arrivando. Al momento sono 3 i nomi caldi del mercato delle due compagini, 3 trasferimenti confermati, dalla stessa società di provenienza, che andranno a rinforzare la rosa, 2 in una squadra e 1 nell'altra. E, soprattutto, tutti e 3 arrivano dalla Cedratese, che negli ultimi anni si sta confermando una scuola sempre più prestigiosa di talenti e promesse pronte al grande salto, con affinità con lo stesso Como e un gemellaggio col Milan come scuola calcio. È un lavoro a 360 gradi quello della società del varesotto, concentrato solo sul settore giovanile in ottica di valorizzazione e opportunità. Questo a partire dalla politica infusa del presidente Stefano Bettinelli e gli investimenti anche a livello di strutture, passando dall'osservatore Antonio Gagliardi e al direttore Luigi Ferrara, fino all'operato degli allenatori e dei dirigenti, che oltre al lavoro sul campo organizzano amichevoli in Lombardia e Piemonte con squadre blasonate per mettere in luce i propri ragazzi (quelli che, come sempre, sono poi i veri protagonisti). In questo caso stiamo parlando di Rayan Allaray, Matteo Visentin (centrocampista e portiere diretti al Como) e il difensore Federico Visca prossimo a vestire la maglia rossonera (la Cedratese è affiliata al Milan come scuola calcio).

DIREZIONE COMO

Il primo talento che si unirà al Como è Rayan Allaray, classe 2010 che ha già spiccato per le doti degne di nota: controllo palla e intelligenza tattica fuori dal comune con cui andrà a inserirsi in un reparto che già promette bene, coi vari Nikolli, Manfredini e Perugini. Allaray è un giocatore versatile, con spiccate doti di regia ma che sa distinguersi come trequartista o esterno d'attacco. Poi, per completare il quadro, è un giocatore che sa vedere la porta e concludere con ottime doti balistiche. Cedratese prima e Como ora ci hanno visto lungo anche nel caso di Matteo Visentin, dotato di imponenza fisica e sicurezza tra i pali, oltre che tanta personalità - che in questo ruolo serve sempre - con cui organizza anche la difesa. Salvo stravolgimenti, il portiere andrà a inserirsi nella rosa al fianco dei futuri colleghi Pessina, Di Gristina e Puttin. Con ogni probabilità dovrà conquistarsi il ruolo di titolare nel calcio a 11, ma ad ogni modo le sue qualità prospettano un futuro florido - e allo stesso tempo il Como si sta confermando sempre di più una società efficace nell'affinare giovani talenti.

DIREZIONE MILANO

Federico Visca è invece diretto a Milano: la società rossonera si è assicurata un altro talento al reparto che già è fiore all'occhiello di questa annata ma a cui gioveranno i rinforzi. Il classe 2010 giocherà infatti assieme ai vari Begmetyuk, Ghislini e Colombo. Visca ha catturato l'occhio per lettura di gioco e promettenti doti fisiche (a 13 anni si aggira sul metro e 75 di altezza e si prospetta un'ulteriore crescita). È un difensore centrale, raffinato e deciso degli interventi e mancino naturale, sebbene usi entrambi i piedi con naturalezza.

FUTURO ROSEO

Quante volte l'abbiamo sentito dire, "oltre al talento serve la testa" e le varie declinazioni. I tre ragazzi, in Cedratese da anni, di talento ne hanno eccome e prima di questo traguardo erano ambiti anche da diverse società dilettantistiche. Ma chi ha lavorato con loro in questi anni conferma la serietà di ragazzi che, come molti alla loro età, sognano il professionismo, e nella loro ormai ex squadra hanno trovato un ambiente in grado di fornire tutto il necessario - non solo a livello di allenamenti - per continuare nel proprio percorso. Forse non sarà facile: passare in squadre di Serie A e B, per giunta il primo anno di calcio a 11, prospetta qualche sfida che, però, non è nulla che i 3 talentini non possano affrontare.

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