Under 16
05 Luglio 2023
Calciomercato Giovanili Piemonte • Samuele Calamita, attaccante classe 2008, lascia il Chisola per accasarsi al Genoa
Ora tocca a te. Sono partiti Stefano Palumbo (direzione Atalanta), Simone Molon (Torino), Omar Shaker (Pro Vercelli), Edoardo Reci (Torino)… altri ne partiranno, ma questo è il momento di Samuele Calamita. Dal Pino al Toro, dal Toro al Chisola, dal Chisola alla Rapp, dalla Rapp al Genoa. Nulla lasciato al caso. Se c’è un passo indietro è per farne due avanti. Questa settimana arriva la firma di Samuele Calamita col grifone. Uno degli attaccanti più completi della categoria torna dove merita di stare, nel professionismo.
Primo kit calcistico: verde Pino. È in collina che nasce Samuele Calamita. È in collina che fa subito vedere di cosa è capace: il gol. Così semplice, così complesso anche se, evidentemente, non per lui. Perché in una sola stagione da Pulcino mette a segno 31 gol coi pari età e anche uno con quelli più grandi, i 2007. Numeri e doti che non passano inosservati e il Toro sale in collina per aggiudicarselo. In granata, con lo stop in mezzo, ci sta 3 anni, ovvero fino all’esordio nel settore giovanile. Lì nel Girone Piemonte-Liguria Under 14 disputa 14 partite segnando 8 gol. Un discreto bottino che però non gli vale la riconferma e allora diventa un pezzo pregiato del mercato.
Se parliamo di pezzi pregiati allora il Chisola ci si butta a capofitto e in poco tempo chiude il tutto. Calamita è l’arma in più di un 2008 spaziale. Un 2008 che ha pareggiato una sola partita in campionato, per il resto ha vinto sempre, tutto, contro chiunque. Cala Calamita e il programma iniziale è far coppia con il tiranno Giambertone e inizialmente i due vanno forte, anzi fortissimo. Tanto che a fine campionato in due contano 60 gol in due. 43 Calamita, 27 Giambertone che a un certo punto della stagione si stacca per giocare con i 2007, per poi tornare con i 2008 alle fasi finali. Con o senza il compagno di reparto Calamita va forte, segna, fa segnare e fa sognare e si guadagna di diritto il ruolo di punto fermo della Rappresentativa di Diego Salvamano.
Con il Torneo Delle Regioni in casa Calamita è il Vice Capitano e il jolly offensivo. Gioca da prima punta o da trequartista nel 4-2-3-1 dimostrandosi versatile, letale e con una visione di gioco superiore. Tanto che è tra i migliori della spedizione dell’Under 15 che arriva ai quarti di finale grazie anche due sue gol. Un trionfo e un assaggio di palcoscenico nazionale che prosegue nella Rapp Nazionale LND con cui fa coppia con Edoardo Reci, fresco nuovo acquisto del Toro. Tornato a Vinovo continua a marciare fino a quella finale maledetta di Casale che vede scivolare il titolo tra le mani dell’Alpignano. Tanto rammarico, specie per i 2 gol annullati per fuorigioco.
Prima della sosta c’è ancora tempo per continuare con la Rapp Nazionale a Cava de Tirreni e con quella Piemontese nel torneo Piras in Sardegna. Poi la testa è su una sola cosa: capire dove giocare l’anno prossimo. Il Toro lo richiama, ma sul piatto c’è il Genoa. Aria nuova, esperienza nuova, nuovi obiettivi. Dopo qualche settimana di attesa, alla fine arriva il doppio sì. Il Genoa dice sì a Calamita, Calamita dice sì al Grifone. Comincia una nuova storia, nei nazionali. Dove conta una sola cosa: quel gol a cui ha abituato il Piemonte e l’Italia intera al Torneo delle Regioni. Semplice.
Un anno fa il Responsabile del Settore Giovanile del Chisola fu il più abile ad assicurarsi l'attaccante in uscita dal Toro e dopo un solo anno, proprio come ha fatto con Nicolò Pauliuc in direzione Empoli, lo saluta per il professionismo.
«Sono molto contento per Samuele, un ragazzo straordinario sotto tutti gli aspetti. Tornare nei professionisti dopo un solo anno è un segnale di grande forza mentale e attitudine, doti che lo hanno contraddistinto in questa stagione aldilà delle qualità tecniche che non si discutono. Gli auguro di non uscire più dai professionisti e di vederlo coronare tutti i suoi sogni, se lo merita»