Il futuro del Milan è qui: ecco i protagonisti classe 2010 pronti a brillare in rossonero

Camarda non è ancora arrivato in Primavera che già si inizia a parlare del prossimo talentino del vivaio milanista che ha tutti i numeri per far parlare di sé negli anni a seguire: il bomber, classe 2011, Akram Jadid. Un balzo anagrafico ragguardevole, anche considerato che adesso è il turno dei classe 2010 di approcciare il calcio a 11 nella prossima stagione, e tra questi spiccano già diversi nomi che hanno attirato lo sguardo e fanno ben sperare per il futuro prossimo del settore giovanile. Ce ne sono in tutti i reparti, dalla porta all'attacco, e una volta archiviata la parentesi dell'ultimo acquisto dalla Cedratese, il difensore Federico Visca, sono diversi i fiori all'occhiello dell'Under 13 allenata nell'ultimo anno da Mondini pronti a confermarsi nella categoria successiva che, salvo (altri) stravolgimenti in casa Milan, dovrebbe essere ancora sotto la guida di Marco Merlo. Tra confermati e non per la prossima stagione, ecco tutti i protagonisti.

PRIMA LINEA

Da dove iniziare? Dai cannonieri, ovviamente, visto che ad attirare l'attenzione sono pur sempre i numeri e i gol - con buona pace di difensori e portieri dei quali parleremo ampiamente. Il primo posto nell'ultima stagione regolare è anche merito loro, e tra gli attaccanti il primo a risaltare, per numero di sigilli, è la punta Gabriele Borsa, che con la fascia da capitano ha messo a segno 16 reti, (14 nella stagione regolare) con cui si è seduto comodamente sul trono di miglior marcatore dell'intero girone. In questa stagione si è presentato con un rullo di tamburi e un rombo di tuoni: 4 gol segnati nel 5-0 inflitto al Renate nella prima giornata. Ma di lui spiccano in generale le ottime doti balistiche e i movimenti imprevedibili, come si confà a un numero 9. Nella classifica interna segue Claudio Ferrario: visione di gioco ed esplosività (anche grazie alla prestanza fisica) con cui ha segnato 9 reti tra girone e fase interregionale. Abbassiamo per un momento la media per quanto riguarda i gol, per parlare di un giocatore promettente dal punto di vista atletico e tattico e che da attaccante sa giocare per la squadra mostrando al contempo estro e spettacolo. Hashim Kateete, 2 gol ma una velocità e una qualità palla al piede in grado di squassare qualsiasi difesa. Nei campi a 9 può ricoprire pressoché qualsiasi ruolo offensivo, specialmente sulla fascia, e magari questa sua duttilità potrà tornargli utile nei prossimi anni di calcio a 11. La forza di questa squadra risiede (anche) in centrocampisti in grado di vedere la porta e rendersi decisivi andando a segno - e tanto altro, naturalmente. Parliamo di loro due: Pietro Piazza e Sebasthian Marasco. 4 gol a testa e tanta qualità in un reparto completato dai vari Marchello, Marasco, Cerchier, Carbone (2 reti per lui), Bernabè, Sorrentino ed Esposti. Di Sorrentino è apprezzabile la naturalezza e la fantasia con cui muove palla (ma neanche i 3 gol messi a segno sono da buttare), mentre Esposti spicca per i suoi passaggi e traversoni precisi, ispirati, spesso imprevedibili. Accennavamo anche a Riccardo Bernabè, punta di diamante del centrocampo e autore di 2 reti. Il Milan ci ha visto lungo con lui, soffiandolo tempestivamente all'Inter nel gennaio 2022, dopo che il ragazzo aveva fatto un provino per entrambe le squadre. Tra i suoi giocatori preferiti spicca Brozovic per affinità di ruolo, mentre la sua trafila vede Rhodense e prima ancora Bresso, sotto la guida di Giulio Todisco (tecnico del Sangiuliano City) che l'ha fatto sbocciare. L'ultima (ma non per importanza, anzi) menzione del reparto offensivo riguarda Dor Moshcovitz, attaccante israeliano che prima di quella rossonera vestiva la maglia del Maccabi Haifa. Al Vismara da settembre 2022, ha esordito in campionato solo in occasione delle fasi interregionali del 6 maggio. Non va a segno, ma nel torneo Manlio Selis giocato pochi giorni prima, in Sardegna, si è imposto come capocannoniere della competizione.

RETROGUARDIA

Ora è doveroso parlare del reparto arretrato, perché è vero che questo Milan ha segnato 38 reti nell'ultima stagione regolare - terminando come secondo miglior attacco -, ma ne ha subite solo 15, rivelandosi la miglior difesa del girone. Certo, il merito è da dividere tra tutti i componenti della difesa (e della squadra), con una linea composta da Argint, Bettinelli, Bacuzzi, Colombo, Ghislini e Romano con tutte le variazioni sul tema. Giocatori dotati di visione sopraffina, abilità d'impostazione e più o meno schierabili sia come esterni che centrali. Tra chi si è fatto carico della difesa spicca anche il nome di Bogdan Begmetyuk, che nei playoff con la Fiorentina segnò anche il gol decisivo che fece sperare nella qualificazione alle finali. Poi, come dicevamo, il merito è da dividere tra tutti, portieri inclusi, ed è proprio in questo ruolo che si profilano alcuni dei talenti più cristallini e promettenti dell'annata. Partiamo da Yary Marchini, convocato anche in Under 14 nientemeno che in occasione dell'ultimo derby di campionato. Non è un caso: a 13 anni mostra già una sicurezza tra i pali fuori dal comune, unendo agilità e riflessi a una visione a 360 gradi con cui chiude lo specchio e anticipa le giocate avversarie; il tutto ha contribuito, per lui, a una stagione memorabile. Assieme a Manzotti e Gadda, la porta rossonera è stata difesa anche da Vittorio Galimberti, che a sua volta può vantare convocazioni coi più grandi e una presenza in occasione di Pro Sesto-Milan del 20 ottobre. Insomma, l'approccio al calcio a 11 è sempre un grande salto, soprattutto nei professionisti, ma tra chi è già pronto e chi ha in serbo sorprese, non si può dire che questa squadra non prometta bene.

LA ROSA DELL'UNDER 13 2022/23

Portieri: Galimberti, Gadda, Marchini, Manzotti

Difensori: Argint, Bettinelli, Bacuzzi, Begmetyuk, Colombo, Ghislini, Romano

Centrocampisti: Bernabè, Carbone, Cerchier, Esposti, Marasco, Marchello, Piazza, Sorrentino

Attaccanti: Borsa, De Nicola, Ferrario, Maracu, Moshkovitz, Kateete