A soli 27 anni è costretto a dire addio al calcio, ora allenerà con il Campione del Mondo

A 27 anni ha vissuto le gioie di uno Scudetto Primavera alzato al cielo, di una promozione in Serie A e di una promozione in Serie B ottenuta grazie ai suoi gol, in quella che è stata la sua miglior stagione in carriera. Massimiliano Gatto, a quell'epoca, era il campionato 2020-2021, scoppiava di salute e quasi segnava anche spostando il pallone col pensiero. Ora dopo la seconda stagione in cadetteria con il Como, senza alcuna presenza, è costretto ad appendere le scarpe al chiodo. 

Fine di carriera brusco dunque per uno dei più importanti giocatori della storia recente del club, che ancora molto giovane ha dato l'addio al calcio con un lungo pensiero, fatto circolare sui propri social e sui canali ufficiali del Como. Gatto purtroppo negli ultimi anni è stato un giocatore perseguitato dalla sfortuna. Appena 7 gettoni nell'annata 2021-2022 del ritorno in B, tormentato nuovamente da quella periostite, un’infiammazione che già lo aveva bloccato nella sua prima stagione comasca (2019-2020), procurandogli forti dolori e impedendogli più o meno per tutto il campionato di lavorare regolarmente.

E nemmeno l'intervento tibiale bilaterale, effettuato a Bologna ad aprile 2022, nella Casa di cura Toniolo dal professor Roberto Bovoni, affermato chirurgo ortopedico, è stato capace di rimettere in piedi, su di un terreno verde, il povero Massimiliano, che nell'ultima stagione ha proseguito il suo calvario fisico senza mettere a referto una sola presenza. E allora, la decisione travagliata e dolente. A 28 anni ancora da compiere (li farà il prossimo 28 ottobre).

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Che, però, non lo farà allontanare dal mondo del calcio: Max Gatto, che ha ricevuto incoraggiamenti e solidarietà da parte di tantissimi suoi compagni, proprio del Como, nonché della Pro Vercelli, altro club a cui ha legato la sua carriera (e nel quale nell'ultima stagione ha ancora giocato il fratello Leonardo, in campo al suo fianco a Vercelli nella stagione 2018-2019), sarà l'assistente di un certo Cesc Fàbregas (campione del mondo 2010 con la Spagna in Sudafrica e conosciuto proprio a Como), anch'egli ritiratosi in estate dopo una stagione con i lariani in Serie B e diventato allenatore della Primavera comasca.

Di Gatto in carriera, oltre ai tanti dribbling ai danni degli avversari, restano 141 presenze e 19 reti tra Serie B e Serie C, di cui 55 con 13 gol con il Como e 51 con 4 gol con la Pro Vercelli. Memorabile è stata appunto la sua stagione 2020-2021: 13 gol nel Girone A della Serie C (senza battere rigori), terzo posto in classifica marcatori e promozione con i lariani. Un trionfo da aggiungere a quello ottenuto con la Primavera del Chievo nella stagione 2013-2014 nella finale-Scudetto contro il Torino. Decisamente più da comprimario invece (11 presenze senza reti) la sua presenza nel Carpi che ottenne la storica promozione dalla Serie B alla A nella stagione 2014-2015.