Il Milan è a Carnago, provincia di Varese, a pochi giorni dal primo match day della stagione di Serie A 23/24. La squadra di Stefano Pioli è molto attiva sul mercato dopo la dolorosa cessione al Newcastle di Sandro Tonali (centrocampista della Nazionale, classe 2000 già andato in gol all’esordio in Premier League) e sul campo principale di Milanello è in corso una seduta di allenamento tra scarico e tattica. L’esordio in campionato è in posticipo serale al Dallara di Bologna, dopo il pareggio di aprile (1-1) i rossoneri arrivano in Emilia per riprendere la serie positiva del 45% di vittorie esterne all-time (27 nei 59 incontri) sui felsinei dell’oriundo Thiago Motta. Dalle indiscrezioni sulle probabili formazioni del monday night della massima serie, filtra la concreta possibilità che il Milan schieri un undici titolare totalmente di calciatori stranieri per l’ultimo forfeit di Davide Calabria. La fascia di capitano sarà assegnata presumibilmente a Theo Hernández con il compagno di corsia Rafael Leão primo vice.

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Il top player portoghese ha inaugurato i gradi di capitano già i primi giorni di agosto ricevendo la fascia proprio dal francese nel corso del test match con il Barcellona:

«E' un momento che aspettavo da tanto. Quando ho visto Theo uscire gli ho detto di darmi la fascia perché la volevo mettere. Spero di indossarla anche in partite importanti. Sono al Milan da quattro anni e sono orgoglioso di averla finalmente indossata»

Dichiarazioni di assoluta appartenenza ai colori rossoneri per un calciatore all’apice della propria maturità e con una leadership, non solo più tecnica, riconosciuta da tutto lo spogliatoio. Indubbiamente in Leão è accresciuta l’identità di gruppo del “Noi”: dalla storia che arriva direttamente dagli interessati è lampante quanto il fenomenale esterno offensivo di piede destro sia attento e premuroso alla serenità del gruppo. Il tecnico Pioli ha appena terminato di trasmettere alla squadra i nuovi principi nel riconoscere gli spazi e occuparli per lo smarcamento così da aumentare le opzioni di linee di passaggio rispetto agli scorsi campionati, Leão rientra tra gli ultimi in sala massaggi e dal suo smartphone invia un messaggio in direct: MA TU DOVE … SEI

Diretto e senza punto interrogativo Leão si rivolge al centrocampista classe 2002 sbarcato al Milan nel mercato invernale della stagione 2018/2019 dall’Alessandria, stessa provincia che gli ha dato i natali e che l’ha avvicinato al calcio nelle file del Derthona. Il destinatario Giovanni Robotti è tra il sorpreso e l’orgoglioso ma lui all’allenamento non era presente perché con il Milan è appena terminato il suo legame contrattuale dopo le annate in Under 17, Under 18 e Primavera. Un anno intero, lo scorso 22/23, tutto in prima squadra senza riuscire a ritagliarsi dello spazio, qualche piccolo fastidio fisico e la scadenza fissata del contratto siglato nell’inverno del 18/19, poi rinnovato fino a giugno 23 con la negoziazione della Goal Club. La Super League Svizzera è più di una suggestione per Robotti che nel frattempo svolge la preparazione con l’Alessandria. La sua qualità tecnica è riconosciuta nell’eccellente coordinazione nel gesto, dal più base (trasmissione della palla) al più complesso (calcio trasversale o cambio campo) che a quanto pare anche Leão sembra apprezzare con ammirazione. 

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