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Coppa Quarenghi

Il Milan e il suo attacco da sogno: c'è anche il classe 2011 più chiacchierato d'Italia

Un quartetto, che è poi diventato cinquina, che si abbatte sui campioni in carica

UNDER 14 MILAN

UNDER 14 MILAN: Gabriele Borsa, capitano e faro dei rossoneri

Alcuni hanno scritto intere pagine di storia. Quello formato da Messi, Suarez e Neymar ha fatto sognare il Barcellona e qualunque appassionato di calcio, mettendo d'accordo la critica e guadagnandosi - almeno un paio d'anni - la nomea del tridente più forte del mondo. Non è stata da meno la BBC del Real Madrid, ossia Benzema, Bale e Cristiano Ronaldo: tutti e tre al proprio "prime", tutti e tre entrati di diritto nella gloriosa storia dei blancos. C'è anche chi le attese le ha rispettate solo in parte, non riuscendo ad andare oltre la conquista della Ligue 1 con il Paris Saint Germain: ed è un peccato perché i protagonisti erano nientepopodimeno di Mbappè, Messi e Neymar. Infine c'è chi dalla propria parte ha il futuro, ancora tutto da scrivere ma potenzialmente roseo più che mai. E non si tratta di un tridente, bensì di un quartetto: due esterni di gamba, una seconda punta di fantasia e un centravanti di razza. Un reparto offensivo semplicemente letale, come ha potuto toccare con mano il Salisburgo: arrivati a San Pellegrino Terme da campioni in carica, gli austriaci - che da diversi anni possono contare su uno dei vivai più all'avanguardia d'Europa - si sono ritrovati di fronte un Milan in grande spolvero. E per la precisione un quartetto da sogno, diventato cinquina dopo l'ingresso del classe 2011 più chiacchierato d'Italia.

QUARTETTO

I quattro nomi: Donato De Nicola, Sebasthian Marasco, Gabriele Borsa, Claudio Ferrario. I primi due sono gli esterni alti del 4-4-2 di Merlo: da una parte gli strappi di De Nicola, dall'altra l'estro di Marasco, da entrambi i lati tanta, tantissima qualità. Gli altri due i perni centrali: Borsa svaria lungo tutto il fronte offensivo, Ferrario è il faro e rifinitore. Addendi che, se sommati alla perfezione, possono diventare letali. È esattamente ciò che accade a San Pellegrino visto che il Milan, in un colpo solo: ne fa tre al Salisburgo, si porta a casa la seconda vittoria consecutiva dopo il poker al Sarnico e, dettaglio non indifferente, mette un piede in semifinale in attesa dell'ultima sfida della fase a gironi contro il Torino. Il primo gol è emblematico. I protagonisti sono Marasco, Borsa e De Nicola: il primo crossa, il secondo spizza di testa, il terzo finalizza con un destro al volo. Nel raddoppio, alquanto rocambolesco, De Nicola e Borsa si invertono i ruoli: l'esterno serve l'assist per il centravanti, che con un pallonetto di testa supera il portiere del Salisburgo - nell'occasione un po' pasticcione - e ci mette la firma a porta ormai sguarnita.

TERZO

Per raccontare il terzo, che arriva puntuale in apertura di ripresa e mette la parola fine alla partita, è doveroso aprire una parentesi su uno dei talenti più in ascesa del panorama calcistico italiano. Di nome fa Akram, di cognome Jadid: classe 2011, quindi sotto età, entra nel finale di primo tempo al posto di De Nicola e si piazza sulla corsia di destra. Il suo ingresso porta vivacità, dinamismo e soprattutto il terzo sigillo della mattinata di San Pellegrino Terme. Dopo una breve sgambata nel finale della prima frazione, ci mette meno di un minuto a incidere. Lo fa con una tocco ravvicinato dopo una bella imbucata verticale di Bettinelli, sul quale il portiere austriaco fa quel che può prima che il pallone arrivi a Borsa, freddo ad appoggiare in rete il tap-in. Nel finale Merlo lo sposta nei due davanti, ma anche in questo caso il risultato è positivo. Seguono due certezze. La prima riguarda il Milan, che sicuramente non sarà ancora perfetto ma, considerando che siamo ancora ad agosto, dimostra ampi margini di miglioramento in vista dell'inizio del campionato. La seconda il reparto offensivo, apparso di gran lunga il più rodato e probabilmente anche quello che offre più soluzioni. E se in rosa ci sarà pure un talento del calibro di Jadid, è evidente che l'attacco rossonero possa confermarsi come uno dei più forti dell'intero panorama calcistico italiano. Ma questa è un'altra storia.

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