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Primavera 1

Il Monza sbaglia, il Milan punisce: Sia firma i primi tre punti rossoneri nel ricordo di Berlusconi

Due errori della difesa biancorossa indirizzano la sfida verso il Diavolo: sorride Abate, solo tanti rimpianti per i ragazzi di Lupi

Diego Sia

MILAN PRIMAVERA 1 • Diego Sia risolve la partita contro il Monza con un strepitosa doppietta a inizio secondo tempo

Errare è umano, perseverare è diabolico: se poi lo si fa al cospetto del Diavolo, l'ironia cresce insieme ai rimpianti. Il big match tra Monza e Milan che apriva la stagione delle due squadre care a Silvio Berlusconi è stato segnato dagli errori della difesa brianzola, decisivi per far pendere la bilancia della gara verso i colori rossoneri. Un Milan in ottima forma ha comunque meritato la vittoria, ma ha anche accolto più che volentieri i cadeau di Brugarello e Graziano rispettivamente sull'1-0 di Bonomi e il 2-1 di Sia, prima che lo stesso centravanti chiudesse anzitempo le ostilità con la doppietta del 3-1. Nel mezzo era arrivata la splendida punizione del momentaneo pareggio di Ferraris, utile soltanto ad aumentare il rammarico di un Monza a due facce: fiero e combattivo nel primo tempo, inerme e arrendevole in una ripresa che dovrà servire da lezione.

IL MILAN COLPISCE, MA IL MONZA C'E'

L'attesa per il debutto da spasmodica diventa bagnata: l'ondata di maltempo che ha colpito tutta la Lombardia non risparmia nemmeno Monza, con una tromba d'aria e un temporale fulminante che spostano l'orario di inizio di venti minuti. Alla scrosciante e letterale pioggia iniziale segue una metaforica siccità sul campo: nonostante la temperatura più clemente in campo dopo la pioggia è sempre calcio d'agosto con annessa emozione per l'esordio, e le due squadre iniziano una contratta fase di studio, con il possesso palla che dice Milan ma una totale assenza di situazioni interessanti. La prima mezza chance capita un po' casualmente al 13': errore in impostazione di Stalmach, Longhi ha lo spazio per calciare ma il suo rasoterra è centrale e comodo per Bartoccioni. La risposta del Milan non si fa attendere: Sia sfonda in area ma perde l'attimo per la conclusione, la sfera arriva a Cuenca che da posizione defilata trova sia la porta che l'ottimo riflesso di Mazza a deviare in calcio d'angolo. Ai rossoneri basta questa scintilla per infiammarsi, e se poi anche la difesa del Monza alimenta la fiamma l'epilogo del 20' è naturale: Brugarello si incarta e perde palla sulla pressione di Cuenca, che dopo il furto si accentra e trova il filtrante per Bonomi, rapido nel controllo e spietato nel battere Mazza con una sberla sotto la traversa. È un vantaggio meritato per gli uomini di Abate: dopo l'empasse iniziale infatti il Diavolo ha nettamente preso il comando delle operazioni, aggressivo nel recupero palla e veloce nel servire il tridente davanti. Il Monza appare in difficoltà: è il primo vero test targato serie A per i ragazzi di Lupi, che devono reagire immediatamente se non vogliono perdere il treno partita. E i brianzoli rispondono come meglio non si potrebbe, aiutati anche da un Milan che dopo il vantaggio è sicuro di aver preso in mano la gara e si rilassa un po' troppo. Eccesso di confidenza che si vede tutto al 34', quando Bakoune e Nsiala si lasciano sfuggire Fernandes e lo fermano con un sandwich al limite dell'area: sul punto di battuta si presenta capitan Ferraris, lo specialista, che disegna una parabola delle sue, una dolce carezza al pallone che si insacca sotto l'incrocio imprendibile per Bartoccioni. Il gol si rivela di nuovo più nocivo per chi lo ha segnato che per chi lo ha subito: il Milan ferito si rilancia all'attacco, il Monza è costretto di nuovo a difendersi. Eletu ci prova col sinistro da fuori ma trova Mazza, che al 40' è però costretto ad arrendersi a un colpo di testa di Simic: a salvare il Monza è però la chiamata dell'assistente, che annulla per un fuorigioco quantomeno dubbio che scatena le proteste rossonere, in un finale di primo tempo che per il Diavolo è tutto da dimenticare.

ROSSONERI IN CARROZZA

Ma l'inizio rossonero di ripresa è la miglior definizione di antitesi: da dimenticare a ricordare, da incubo a sogno. Passano trenta secondi e il Milan torna in vantaggio, di nuovo su gentile concessione della difesa monzese: dopo l'errore di Brugarello questa volta è Graziano a combinarla grossa con un retropassaggio troppo debole che diventa un assist al bacio per Sia, che a porta sguarnita rende vano il disperato tentativo di recupero di Mazza. La doccia è ghiacciata per il Monza, con lo sconforto per lo svantaggio che aumenta a dismisura se si ripensa ai due pacchi regalo lasciati agli avversari. Il Milan capisce che è il momento di azzannare la partita, e al 5' così Sia: cross dalla sinistra di Bonomi, Zeroli sul secondo palo rimette in mezzo e il centravanti rossonero fa doppietta in 5 minuti, col destro al volo che vale il 3-1. L'uno-due rossonero è di quelli ammazzapartite: la fase di stallo che segue la doppietta di Sia è un oblio in cui succede poco o nulla, con il Monza che questa volta non riesce ad uscire dal momento di difficoltà e il Milan che col passare dei minuti si rende conto sempre di più di poter giocare sul velluto. La squadra di Abate ha tutte le carte in regola per trovare il gol che chiuderebbe definitivamente la partita: prima Sia e poi Cuenca ci vanno vicino, ma la parola fine non è ancora scritta. Il Monza però sembra ormai scomparso dal campo: i ragazzi di Lupi brancolano sperduti senza riuscire a organizzare un qualsiasi tipo di forcing e il solo Mazza tiene alta la bandiera biancorossa, con una grande parata in uscita su Scotti lanciato a rete. Si arriva così ai minuti finali di una gara spezzata in due all'improvviso, finita quando sembrava avesse ancora molto da raccontare. Al triplice fischio è 3-1 Milan: cinici e spietati i rossoneri, il cui miglior pregio oggi è stata la capacità, mai troppo lodata, di sfruttare i demeriti altrui. Il Monza invece si lecca ferite che si è inflitto da solo: si dice che sanguinare davanti a uno squalo sia letale, figuriamoci davanti al Diavolo.

IL TABELLINO

MONZA-MILAN 1-3
RETI (0-1, 1-1, 1-3):
20' Bonomi (Mi), 34' Ferraris (Mo), 1' st Sia (Mi), 5' st Sia (Mi).
MONZA (4-4-2): Mazza 6.5, Ravelli 5.5 (7' st Bagnaschi 6), Graziano 5 (33' st Cagia sv), Brugarello 5, Dell'Acqua 6 (1' st Zoppi 6), Marras 6, Lupinetti 6, Colombo 6, Ferraris 7, Longhi 6.5 (7' st Goffi 5.5), Fernandes 6 (33' st Troise sv). A disp. Ciardi, Berretta, Martins, Giubrone, Capolupo, De Crescenzo. All. Lupi 5.5.
MILAN (4-3-3): Bartoccioni 6.5, Bakoune 5.5 (1' st Jimenez 6), Simic 7, Nsiala 6.5, Bartesaghi 6.5, Zeroli 7, Eletu 7, Stalmach 6.5 (25' st Perrucci 6), Cuenca 7 (31' st Scotti 6), Bonomi 7 (25' st Camarda 6), Sia 7.5 (41' st Malaspina sv). A disp. Raveyre, Paloschi, Parmiggiani, Mancioppi, Liberali, Magni. All. Abate 7.
ARBITRO: Andreano di Prato 7.
ASSISTENTI: Bianchi di Pistoia e Linari di Firenze.
AMMONITO: Bakoune (Mi).

LE PAGELLE

MONZA
Mazza 6.5 L'ultimo a mollare con più di una parata importante, sui gol a tradirlo è la sua difesa.
Ravelli 5.5 Partecipa alla frittata dell'1-2 con Graziano, pecca che rovina una gara fin lì ordinata.
7' st Bagnaschi 6 Da più sicurezza dietro e prova anche qualche timida sgambata in avanti.
Graziano 5 Le uova nella frittata le mette lui: un errore tanto grave quanto ingiustificato e decisivo, perché cambia in negativo la partita di tutta la squadra. (33' st Cagia sv).
Brugarello 5 Completa la giornata no della difesa biancorossa con il pasticcio sullo 0-1, un'indecisione arrivata dopo essersi messo nei guai da solo.
Dell'Acqua 6 Soffre il duello con Cuenca ma senza mai alzare bandiera bianca, bloccato dietro per compiti di pura diligenza.
1' st Zoppi 6 Le minacce offensive avversarie lo invitano alla prudenza, gara senza infamia né lode.
Marras 6 Un paio di spunti di qualità con cui trova anche la conclusione, ma nessuna delle sue invenzioni fa la differenza.
Lupinetti 6 Buona gamba e senso della posizione, ma soprattutto nella ripresa perde il duello col centrocampo rossonero.
Colombo 6 Ordinato in regia e utile nel recupero palla, anche lui non riesce a reagire allo shock di inizio secondo tempo.
Ferraris 7 La perla su punizione è il marchio di fabbrica che illude i suoi, ma brilla anche in una giornata da dimenticare: Primavera 2 o 1, il punto di riferimento è sempre lui.
Longhi 6.5 I continui movimenti del grande ex di giornata fanno sudare la difesa milanista, non trova il gol solo per questione di poca precisione.
7' st Goffi 5.5 A lui l'incarico di suonare la carica nel momento più difficile, compito ingrato che non riesce a eseguire.
Fernandes 6 Lo scatto da cui nasce l'azione del pareggio è da velocista olimpico, ma è anche l'unica luce di un pomeriggio in cui la difesa riesce spesso a oscurarlo. (33' st Troise sv).
All. Lupi 5.5 Il primo tempo è incoraggiante almeno a livello caratteriale, ma il crollo di inizio ripresa e la non reazione successiva sono campanelli d'allarme.


MILAN
Bartoccioni 6.5 Sulla punizione di Ferraris non può far altro che aggiungersi agli applausi, per il resto attento nelle (poche) volte in cui viene chiamato in causa.
Bakoune 5.5 Balbettante in marcatura, Fernandes lo beffa nell'azione da cui nasce l'1-1.
1' st Jimenez Sanchez 6 Arriva più volte al cross, ma senza grande precisione.
Simic 7 Il più sicuro e continuo dietro, si contano forse un paio di mezze incertezze a fronte di decine di ottimi interventi: troverebbe anche il gol con un grande stacco di testa, ma l'arbitro annulla.
Nsiala 6.5 Più scomposto nel primo tempo, dove un paio di volte fatica su Longhi, sale di rendimento in una ripresa senza sbavature.
Bartesaghi 6.5 Tante discese come piace a lui ma senza dimenticare la fase difensiva, l'estate a lezione da Theo Hernandez fa già vedere i suoi frutti.
Zeroli 7 Altro reduce dell'estate passata coi grandi, fisico e tecnica non sono una novità imparata di recente: strappi di qualità e l'assist del 3-1.
Eletu 7 Macchina recupera palloni, è sempre pronto anche ad abbassarsi e dettare i ritmi della manovra.
Stalmach 6.5 Inizio un po' titubante, poi anche lui segue la corrente positiva del centrocampo rossonero.
25' st Perrucci 6 Utile per dare nuova energia nella gestione di gara della mediana del Diavolo. Ed era al rientro dopo un anno di stop per infortunio…
Cuenca 7 Caparbio e scaltro nello scippo con cui manda in porta Bonomi per il vantaggio, solo la sfortuna gli toglie la possibilità della gioia personale.
31' st Scotti 6 Più volte vicino al gol del 4-1, sfortuna e Mazza lo fermano.                                                                          Sia 7.5 Nel posto giusto al momento giusto sull'errore di Graziano, letale sull'assist di Zeroli: doppietta da bomber di razza. (41' st Malaspina sv).
Bonomi 7 Sblocca la gara con un mancino potente e preciso sull'assist di Cuenca e avvia l'azione del terzo gol con uno dei suoi innumerevoli cross dall'out mancino.
25' st Camarda 6 Esordio in Primavera 1 per il classe 2008. Tanto movimento e voglia di spaccare il mondo, ma pochi palloni per far male.
All. Abate 7 Il rilassamento dopo il vantaggio è l'aspetto su cui lavorare, ma le indicazioni positive abbondano: la squadra crea e diverte, e se ci fosse sempre questo cinismo sotto porta...

ARBITRO
Andreano di Prato 7
Direzione sicura e autorevole, esente da errori degni di nota.

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