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Coppa Quarenghi

L'Italia è avvisata: questa Inter fa già paura! I baby nerazzurri sono una forza della natura

Battuta l'Atalanta: in semifinale sarà derby della Madonnina contro il Milan

UNDER 14 INTER

UNDER 14 INTER: Keqi, talento nerazzurro

È un messaggio in primis per il Milan, che nella mattinata di domani affronterà proprio i nerazzurri nella prima delle due semifinali della Coppa Quarenghi. Lo è poi anche per l'Atalanta, battuta con merito grazie a un gol per tempo e, più in generale, a una prova di forza impressionante: Keqi apre in avvio, Ferri la chiude nella ripresa prima dell'autorete sfortunata di Forlani, che fissa il parziale sul definitivo 2-1. Risultato che non compromette il percorso a San Pellegrino della Dea, certa della qualificazione già prima del derby nerazzurro e che scenderà in campo nella seconda semifinale contro l'Albinoleffe. Infine è un messaggio anche per tutta Italia, precisamente per coloro che proveranno a conquistare il Tricolore vinto dal Padova lo scorso giugno. Il testo è chiaro e inequivocabile, praticamente limpido come l'acqua: noi ci siamo. È così: l'Inter c'è. Per adesso per portarsi a casa la sedicesima edizione della Coppa Quarenghi, ma tra qualche mese anche per salire sul tetto d'Italia. Perché sì, con una rosa come questa è vietato porsi limiti.

APPROCCIO

Manzin lavora un bel pallone e serve Ariu, che non ci pensa due volte e lascia partire un missile indirizzato verso la porta di Gerosa. Il gesto tecnico del portiere è spaziale: scende in fretta, si butta alla sua sinistra e devia in calcio d'angolo. Il tutto dopo esattamente 38 secondi: se il buongiorno si vede dal mattino, è evidente che la serata di San Pellegrino possa essere a dir poco scoppiettante. E pure regalare un'emozione dietro l'altra, come avviene puntualmente nel primo tempo di Inter-Atalanta: incerto, tirato, teso. In poche parole splendido come da pronostico: perché entrambe le squadre possono giocare senza troppa pressione - in virtù dei risultati degli altri gironi sono già qualificate per le semifinali, resta solo da capire chi affronterà il Milan e chi l'Albinoleffe - e soprattutto perché la qualità è elevatissima sia da una parte che dall'altra. L'equilibrio si spezza al 5': Manzin si traveste nuovamente da assistman e appoggia corto per Keqi, che lascia partire un destro non irresistibile ma abbastanza insidioso per beffare Gerosa sul suo palo. Dopo soli quattro minuti è ancora l'Inter a sfiorare il gol con un colpo di testa di Forlani, poi tocca all'Atalanta creare il primo vero pericolo per Costante. Tutto parte dalla corsia di destra, territorio di conquiste sia di Ghezzi - schierato alto a destra nel 4-4-2 - sia di Auteri, che parte più arretrato ma dimostra di poter essere ugualmente letale. La pennellata che trova in area Ravasio lo conferma: il dieci ci arriva, salta più in alto di tutti ma Costante blocca.

RIPRESA

Gagliardi pulisce un pallone sporco, lo lavora e con una girata riesce a indirizzarlo verso la porta di Costante. La risposta del portiere interista è roba da vedere e rivedere, ma i pericoli non sono finiti. Poco dopo Percassi si prende la scena e dal lato corto opta per un bolide di destro: fuori di pochissimo. Il tutto dopo esattamente 87 secondi, poco meno di due minuti. E tocca ripeterlo: se il buongiorno si vede dal mattino, è evidente che il secondo tempo di Inter-Atalanta sarà emozionante almeno quanto il primo. Le premesse ci sono tutte, inoltre sia Sala che Giordani inseriscono forze fresche per dare nuova linfa alla manovra. Quelle che si rivelano più azzeccate sono del primo, che nel nome di Pappalardo e Ferri - subentrati rispettivamente ad Ariu e Keqi - trova il raddoppio e chiude la partita. Ma l'azione parte da lontano, precisamente dai piedi di Forlani e Manzin: dopodiché Pappalardo tocca quanto basta e Ferri fa il resto, ovvero non lasciare spazio a Vultaggio con un bel diagonale (13'). Due gol da recuperare e solamente dieci minuti per farlo: una mission impossible per molti, moltissimi, ma non per l'Atalanta. Almeno sulla carta, visto che passano poco più di cinque minuti e la Dea dimezza lo svantaggio. Lo fanno grazie a una sfortunata autorete di Forlani, che devia in porta dopo un tentativo di Montini propiziato da una leggerezza in fase di costruzione. Gli ultimi Seguono dieci minuti di fuoco, ma il parziale non cambia fino al triplice fischio: vince Sala e vince l'Inter, che in semifinale troverà il MIlan.

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