Coppa Quarenghi
26 Agosto 2023
UNDER 14 ALBINOLEFFE: Skanda e Angeloni
No. Non è stato un caso. Non è stato un caso il primo posto nella regular season della passata stagione, ottenuto lasciando solamente briciole a formazioni del calibro di Atalanta, Inter e Brescia. Non è stato un caso neanche il trionfo nel quadrangolare di Montichiari, dove, oltre alla stessa Atalanta, c'erano da battere Milan e Fiorentina: missione compiuta alla grande. Non è stato un caso neppure l'aver letteralmente sfiorato lo Scudetto, sfumato sul più bello dopo una final four da cuori forti con Verona, Spal e Roma, quest'ultima laureatasi poi Campione d'Italia. No. Non è stato un caso. E non chiamatela favola, perché i classe 2010 dell'Albinoleffe sono una realtà bella e buona. Solida, efficace e potenzialmente devastante: tutte caratteristiche messe in campo nei primi tre giorni della Coppa Quarenghi, in scena a San Pellegrino Terme, esattamente 83 giorni dopo l'ultimo appuntamento della passata stagione. Nella serata di giovedì l'aperitivo, ossia un ottimo pareggio contro il Monza. Poi, venerdì, la convincente vittoria per 5-0 contro il Domzale. Quindi il trionfo sulla Juventus: inaspettato, splendido e potenzialmente pure decisivo. Sì perché il 2-0 contro i bianconeri significa poter puntare forte alle semifinali - toccherà aspettare il doppio impegno del Monza, in campo oggi contro Domzale e proprio Juventus - ma arrivati a questo punto è vietato porsi limiti.
D'altronde la vittoria contro i bianconeri di Torino porta con sé parecchie risposte positive. Innanzitutto la formazione di Garlini gioca a calcio come Dio comanda: da una parte punta su una manovra ragionata e studiata, dall'altra è ben accorta quando c'è da soffrire. E, dettaglio non indifferente, lo fa molto bene come avvenuto nel secondo tempo, quando i bianconeri alzano i giri del motore costringendo Flaccadori a un paio di interventi non indifferenti. Ad impreziosire il tutto la qualità dei singoli. Pagani rappresenta il più classico dei difensori arcigni e l'intervento nel finale di primo tempo - decisivo ai fini del risultato - lo ha dimostrato. De Ponti ha l'intelligenza e la visione di gioco, senza dimenticare una tecnica individuale che gli permette di dominare in mediana nonostante non sia proprio un Marcantonio. Poi l'attacco: Angeloni al centro ci mette velocità e centimetri, Attardo e Skandaj fanno passare i peggiori incubi alla retroguardia bianconera. Menzione d'onore anche per il diez, Lupini: piedi buoni, anzi buonissimi, e una fantasia degna dei migliori trequartisti. Una specie in via d'estinzione, roba da salvaguardare. Il gol del vantaggio arriva dalla corsia di destra, precisamente da un dialogo tra De Ponti e Skandaj: il primo inventa e gioca un ottimo pallone in verticale, il secondo lo raccoglie e lo scaraventa in porta con un bel diagonale. Il raddoppio per il definitivo 2-0 è frutto di un contropiede a tempo praticamente scaduto, con Angeloni che si immola a campo aperto e firma il gol della sicurezza con uno splendido pallonetto.
Appurato il fatto che no, non è un caso, il discorso potrebbe ampliarsi all'intero settore giovanile bergamasco. La mano di Malenchini è evidente, tanto che per l'Albinoleffe il miglior colpo dell'estate è stato sicuramente l'averlo confermato alla guida del settore giovanile, considerando che le richieste per il 31enne bergamasco - anche da società di Serie A e B - non mancavano affatto. Appena una settimana fa, sempre al centro sportivo Quarenghi di San Pellegrino Terme, si consumava un'altra impresa. Opera di Omar Barzaghi e della sua Under 17, capace di imporsi nella seconda edizione del Torneo Calligaris contro squadre del calibro di Monza, Hellas Verona e Atalanta. E se i classe 2010, come detto, sono reduci da una final four Scudetto, il discorso vale pure per i classe 2007 visto che la stragrande maggioranza della rosa che si è imposta a San Pellegrino Terme ha giocato la finale per il Tricolore contro il Vicenza, persa di misura lo scorso giugno nella nottata di Fermo. E in attesa del doppio impegno del Monza e della possibile semifinale di domani, domenica 27 agosto, è evidente che i celesti di Garlini possano seriamente puntare al bersaglio grosso.