Youth Cup
02 Settembre 2023
UNDER 16 LECCO: Lorenzo Manzinali, classe 2008 bluceleste
È un'impresa. Lo è perché lo scorso giugno i classe 2008 dell'Inter hanno sollevato al cielo di Fermo lo Scudetto, lo è perché la rosa del Lecco ha subito una rivoluzione non indifferente nel corso dell'estate, lo è perché la vittoria di Novarello (2-0) regala ai ragazzi di Vicinanza Toscano i quarti di finale della prima edizione della Youth Cup. Viceversa, per i nerazzurri di Solivellas resta la delusione per aver detto addio precocemente alla competizione, ma soprattutto perché sarebbe bastato un pareggio per passare il turno assieme al PSV Eindhoven. A far cantare i blucelesti sono Manzinali e Spreafico: il primo approfitta di una leggerezza di Dorigo e firma il vantaggio, il secondo fa lo stesso su assist di Infrano - arrivato nell'ultima sessione di mercato dalla Masseroni - e chiude il discorso qualificazione.
Apre e chiude l'Inter. Dopo una trentina di secondi si accende Dade, che si dimentica di essere un classe 2009 e semina il panico tra la retroguardia del Lecco: arriva sul fondo, prova la conclusione col mancino ma non trova la porta. Poco prima del duplice fischio è il turno di Stefani, rientrato in estate dal prestito alla Cremonese e vicino al bersaglio grosso con un colpo di testa su angolo di Virtuani. A negargli la gioia del gol è Romeo, che con un bell'intervento mantiene il parziale sullo 0-0. Nel mezzo un'ottima versione del Lecco, costretta a vincere per raggiungere i quarti di finale e capace di tenere testa ai campioni d'Italia nerazzurri. Il primo sussulto coincide con un destro di Llupi che impegna Dorigo, bravo nel toccare il pallone quanto basta e deviarlo sulla traversa (20'). Il portiere interista è chiamato alle armi anche dieci minuti dopo, quando Nuzzi elude la marcatura di Pavan e si ritrova sul destro l'occasione per portare i blucelesti in vantaggio. Nell'occasione è ancora bravo Dorigo che para con freddezza e salva tutto.
Il portiere nerazzurro è protagonista anche in apertura di ripresa. Dopo soli due minuti in positivo perché l'intervento su Nuzzi, ancora una volta vicino al gol, è puntuale e preciso. Al 7' in negativo, visto che una sua leggerezza - non blocca una punizione di Galli e permette a Manzinali, arrivato in estate dal Ponte San Pietro, di firmare il primo gol con la maglia bluceleste - regala il vantaggio al Lecco. L'incubo eliminazione spinge Solivellas e inserire l'artiglieria pesante: Curcio in avanti, La Torre in mediana e il duo Moranduzzo-Lissi sulle corsie. Il 4-3-1-2 dell'Inter trova nuove energie e fa sì che si giochi quasi esclusivamente nella metà campo del Lecco, ridisegnato da Vicinanza Toscano ma, nonostante le difficoltà, deciso a far sudare sette camicie ai campioni d'Italia in carica. Che da una parte non impensieriscono più di tanto Maddalon, subentrato all'intervallo a Romeo, e che dall'altra devono anche guardarsi le spalle dalle ripartenze lecchesi. Quella del 22' si tramuta in gol: Infrano crossa per Spreafico, che vince il duello con Dorigo - forse commettendo fallo - e firma il raddoppio.