Sondaggio
10 Settembre 2023
Un ennesimo momento di sconforto con il quale i calciatori della Nazionale maggiore italiana convivono da quindici anni
La base è indubbiamente sana. Il sistema calcio Dilettanti è una delle poche componenti che non vanno coinvolte nel processo alla Nazionale italiana. Se non fosse per l’iniqua Legge dello Sport (decreto 36/2021) che preoccupa - han ben donde - i presidenti delle 11mila società, i dilettanti potrebbero continuare a godersi solo la parte sportiva, senza l’imposizione governativa del decreto Spadafora e il dovere di improvvisarsi giuslavorista o novelli contabili per regolarizzare le figure societarie con l’obbligatorietà dei contratti.
Tutte le altre componenti calcistiche esterne ai Dilettanti hanno almeno un capo di imputazione - calcio Femminile non escluso - nel processo di inquisizione che si sta perpetuando contro la Nazionale. Negli ultimi quindici anni gli azzurri hanno dilapidato il patrimonio sportivo della Nazionale, tra le prime potenze calcistiche del pianeta con quattro trionfi Mondiali (1934, 1938, 1982 e 2006). Qualche exploit agli Europei (2012 ct Prandelli e 2016 ct Conte) e l’emozionante successo ai rigori, sempre all’Europeo 2020 giocato nel 2021 (ct Mancini), ma con le successive prestazioni che hanno spento anche l’ultima fiammella del rinascimento azzurro: se si consideravano penose le spedizioni Mondiali a Sudafrica 2010 (ct Lippi) e Brasile 2014 (ct sempre Prandelli) è da coniare un aggettivo peggiore per le mancate qualificazioni a Russia 2018 (ct Ventura) e Qatar 2022 (ct sempre Mancini).
La notizia sportiva più triste del decennio è sempre il giorno successivo a una gara della Nazionale. L’enne-milionesima brutta notizia è in lettura dopo il pareggio 1-1 nella gara di esordio da commissario tecnico di Luciano Spalletti contro la Macedonia del Nord, nazione che non arriva a 2 milioni di abitanti contro i quasi 60 milioni di italiani, che dopo il playoff Mondiale del marzo ’22 mette gli azzurri di fronte al pericolo di un’altra qualificazione mancata per Euro 2024 in Germania.
Le cause dell’irreversibilità della nostra Nazionale di calcio, per chi dovrà occuparsene nel tentativo di rianimarla, vanno prima conosciute e poi affrontate. Il sondaggio ha circoscritto a 10 il numero di cause che finora si sono mostrate resistenti a qualsiasi tipo di cura, che per decisione degli apicali è forse stata troppo palliativa. Tra le dieci opzioni di cause è possibile esprimere una sola preferenza e un solo voto per dispositivo, tenendo a ribadire lo spirito che anima i nostri sondaggi: Il tuo voto di opinione conta perché il calcio è per tutti una delle principali manifestazioni di emozioni, ancora di più quando è la Nazionale a farci soffrire così.
NUMERO DI STRANIERI
CLUB PROFESSIONISTI e SETTORI GIOVANILI
FEDERAZIONE (Figc)
PROCURATORI
CALCIATORI
METODOLOGIE DI ALLENAMENTO
GRUPPI FONDI DI INVESTIMENTO
TROPPE PARTITE STAGIONALI
COMMISSARI TECNICI
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