Cerca

News

Le prof tornano a caccia dei talenti nascosti, in tutta Italia si riparte con i provini

Sabato 30 settembre scade il termine per rinnovare la richiesta di autorizzazione a sottoporre a prova i giovani calciatori nella stagione 2023/2024

provini giovani calciatori

PROVINI SOCIETÀ PROFESSIONISTICHE • Donato De Nicola, classe 2010 del Milan, nome di spicco del folto gruppo di giocatori arrivati nelle prof dalle dilettanti campane

Nuova stagione, nuove possibilità. Sono tanti i ragazzi sparsi per la penisola che sognano un passaggio in un grande club. Le società professionistiche però sono un approdo per pochi e per fare il grande salto bisogna prima di tutto meritarselo. Oltre ad attirare l'attenzione di scout e osservatori sparsi per i campi di provincia, spesso si deve anche superare il fatidico "provino". O, per le società più esigenti, un certo numero di provini.

DEFINIZIONE E NORMATIVA

Ma che cosa si intende esattamente per "provino"? Ecco la definizione direttamente dal Comunicato Ufficiale n. 1 SGS per la stagione 2023/2024.

Vengono considerati “Provini”, le modalità con cui una società, convoca un giocatore di altra società presso la propria struttura per “sottoporlo a prova”, prevedendo l’inserimento in un proprio gruppo-squadra.

Una definizione da cui derivano una serie di altre disposizioni. Le società affiliate, che nel corso della corrente stagione sportiva intendano sottoporre a prova giovani calciatori di età inferiore agli anni 16, sono infatti tenute a richiedere preventiva autorizzazione, per il tramite del Comitato Regionale territorialmente competente, al Settore Giovanile e Scolastico della FIGC che provvederà a concedere la relativa autorizzazione tenendo in considerazione due condizioni principali.

  1. Le società possono sottoporre a prova un giovane calciatore di età compresa tra i 12 anni anagraficamente compiuti nell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva (non per i nati nel 2011) ed i 16 anni, previo rilascio di regolare “nulla osta” da parte della società di appartenenza e che il giovane calciatore sia residente nella medesima regione o in provincia limitrofa alla sede della Società, seppur di diversa regione;
  2. soltanto alle società che dimostrano di essere in possesso dei sotto indicati, specifici requisiti può essere concessa la possibilità di sottoporre a “prova” giovani calciatori di età compresa tra i 10 anni compiuti ed i 12 anni residenti nella medesima regione, o in provincia limitrofa alla sede della Società, seppur di diversa regione, e/o giovani calciatori di età compresa tra i 12 e i 16 anni provenienti da altra regione.

Questi i requisiti:

- possesso dei requisiti minimi per il Riconoscimento come “Club di 2° Livello”;

- presenza di un tecnico con qualifica federale nel gruppo squadra in cui viene inserito il bambino;

- situazione disciplinare adeguata - relativamente a tecnici e dirigenti della società;

- presenza di un esperto di aspetti socio-relazionali, ai fini di una più compiuta valutazione sull’inserimento del bambino nel gruppo-squadra ed a testimonianza del clima educativo che comunque dovrà caratterizzare il contesto in cui ci si trova (es. Psicologo dello Sport).

PROCEDURA

La procedura per poter concretamente sottoporre a prova un giovane calciatore è particolarmente stringente.

- Le società che intendono “sottoporre a prova” un giocatore, chiedono autorizzazione preventiva (all’inizio della Stagione Sportiva e comunque entro e non oltre il 30 novembre 2023) in base ai requisiti sopraindicati, al Settore Giovanile e Scolastico (e per conoscenza al Comitato Regionale LND e al Coordinatore Federale Regionale SGS di appartenenza alla mail friuliveneziagiulia.sgs@figc.it), con lettera a firma del legale rappresentante o del Responsabile del Settore Giovanile;

- il Settore Giovanile e Scolastico autorizza la società richiedente tramite la pubblicazione entro il 15 dicembre di un comunicato ufficiale nazionale, che potrà essere aggiornato nel corso dell’anno;

- nel corso della Stagione Sportiva la società (preventivamente autorizzata) che intende “provare” giovani calciatori deve inviare comunicazione informativa solo ed esclusivamente al Presidente del Settore Giovanile e Scolastico entro 24h precedenti dallo svolgimento della “prova” senza necessità di ricevere ulteriore autorizzazione;

- alla fine di ogni mese, le società devono inviare al Settore Giovanile e Scolastico un report dei calciatori che hanno “sottoposto a prova”, suddivisi per fascia d’età e gruppo-squadra.

Le società autorizzate a sottoporre a prova i giovani calciatori in età compresa tra i 10 e i 12 anni, possono utilizzare i giovani anche in occasione di gare amichevoli e/o Tornei Nazionali o Internazionali della categoria Esordienti nel numero massimo di tre calciatori, ovviamente, per poter usufruire di tale opportunità, la società deve aver ottenuto la necessaria autorizzazione all’inizio della stagione sportiva e rispettare le procedure sopra indicate.

LIMITI E SCADENZE

La normativa federale specifica poi che, «oltre alla modalità sopra specificata, non esistono altre possibilità in base alle quali ad un giovane calciatore tesserato per una società affiliata alla FIGC sia permesso di fare attività presso altre società, affiliate alla FIGC, diverse da quella per cui è tesserato».

Da sottolineare infine che le società già autorizzate a sottoporre a prova i giovani calciatori nella s.s. 2022/2023 (vedasi l’elenco sotto) mantengono l’autorizzazione a sottoporre a prova i giovani nella corrente s.s. 2023/2024 purchè rinnovino la loro richiesta entro e non oltre il 30 settembre 2023 con le informazioni necessarie di cui sopra. Qualora non fosse effettuato il rinnovo entro il 30 settembre 2023 alla società verrà revocata l’autorizzazione per tutto l’intera stagione sportiva.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter