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Rivoluzione Alessandria: il settore giovanile dell'Orso Grigio da rifondare e riorganizzare

Un vero terremoto quello affrontato dal nuovo direttore sportivo Mario Goglia coadiuvato da Corrado Buscemi

Rivoluzione Alessandria: il settore giovanile dell'Orso Grigio da rifondare e riorganizzare

Corrado Buscemi, Giuseppe Straneo e Mario Goglia: rifondazione settore giovanile dell'Alessandria Calcio

Un vero cataclisma quello che si è trovato ad affrontare Mario Goglia dal mese di giugno, da quando cioè è stato chiamato alla guida del settore giovanile dal nuovo presidente dell'Alessandria calcio Enea Benedetto, col quale aveva già collaborato in passato in altre società del torinese. Lavorare in una situazione così incerta, testimoniata dai continui scossoni, ormai giornalieri, che animano le vicende della prima squadra, non è solo arduo ma molto rischioso. Rischi di giocarti una reputazione "sportiva" costruita negli anni con tanti sacrifici e passione. In questo cammino disseminato sarà affiancato nell'attività di base, e scuola calcio, dall'avvocato Corrado Buscemi proveniente dalla Sca Asti. Ma Goglia ne è consapevole e con quei bei ricordi che gli sono rimasti nel cuore di quando tanti anni fa è stato anche allenatore nelle giovanili grigie, allievi '83, si è tuffato anima e corpo in questo cambiamento radicale che sicuramente gli procurerà non pochi patemi. Conscio, comunque, che è stata, è,  e sarà una battaglia durissima da combattere non molla.

Mario Goglia


Il settore giovanile di una squadra professionistica richiede capacità tecniche-organizzative-amministrative di primo piano, inizia così la schietta chiacchierata col direttore sportivo del settore giovanile: «Non so se posseggo tutte queste qualità, ma di una cosa sono sicuro, sono abituato nelle situazioni difficili a tirare fuori il meglio di me. E infatti sin da subito mi sono messo al lavoro fino a dieci ore al giorno per ricostruire ciò che era stato distrutto. Non ultima la discesa dal carro di tante persone, allenatori e dirigenti che potevano essere d'aiuto in questo percorso iniziale. Al mio arrivo non ho trovato relazioni, schede tecniche o alcunché sui giocatori, che potevano aiutarmi, almeno inizialmente, a non brancolare nel buio. Ma la cosa non mi ha scoraggiato, nel calcio si sa gli avvicendamenti dirigenziali portano a queste spiacevoli, per usare un eufemismo, situazioni. Direi quasi "fisiologiche". In due mesi, comunque, tra mille difficoltà, posso dire che i numeri ci stanno dando ragione. Certo la quantità spesso non è qualità, direbbe qualcuno, ma intanto era importante fermare quella emorragia che molti, gufando, auspicavano ed in questo abbiamo già raggiunto un risultato insperato. Con noi sono rimasti moltissimi giocatori che l'anno scorso hanno fatto non bene ma benissimo, ed intorno ad essi dobbiamo ricostruire al meglio delle nuove compagini. Certo, in tutto questo tragitto fino ad ora compiuto, non tutto è andato e sta andando per il verso giusto dal punto di vista logistico, e ce ne scusiamo soprattutto con genitori e giocatori».

«Sicuramente non per negligenza o incompetenza, ma solamente per mancanza di quel tempo che serve per ricostruire ciò che un terremoto ha distrutto. Rimuovere le macerie e sostituirle con nuovo strutture più solide richiede tempo, che cercheremo di ridurre il più possibile. Rispetto all'anno scorso il numero di giocatori è aumentato di oltre cento unità, forse troppe, ma entro gennaio pensiamo di rimettere il tutto su binari più sicuri e percorribili. In quasi tutte le squadre abbiamo il doppio allenatore, ed in programma si sta pensando a doppi impegni settimanali per valutare ciò che per mancanza di tempo non siamo ancora riusciti a fare. Non è piacevole dirlo ma capire, nel corso di questi tre mesi, quali ragazzi possono affrontare allenamenti e impegni che richiede una società professionistica. Mi preme, con l'occasione, ringraziare Claudio Vai che si dedicherà alla  formazione dei nuovi dirigenti che affiancheranno me e gli allenatori in quella che, mi auspico, sarà un anno ricco di soddisfazioni sul piano umano e sportivo. Aggiungo ancora i miei ringraziamenti a quelli che in questo percorso così difficoltoso si stanno adoperando con passione e abnegazione al mio fianco, ed  in particolar modo a Giuseppe Straneo, la cui figlia Sara, a breve entrerà a far parte dell'organizzazione del settore giovanile, e non ultimo l'icona Stefano Carlet segretario del settore giovanile. Esprimo in questa occasione un augurio a tutti gli allenatori per un campionato ricco di soddisfazioni che compensi il duro lavoro che sicuramente svolgeranno con passionalità e professionalità. Lascio il testimone a Corrado per gli ultimi ragguagli sul quadro organizzativo delle squadre».

Corrado Buscemi


«Con grande orgoglio esprimo tanta gratitudine al mio amico Mario che mi ha voluto accanto a sé per questo che ritengo un percorso stimolante e gratificante, seppur irto di ostacoli e difficoltà che non mi spaventano, anzi. Innanzi tutto prima di snocciolare numeri che potrebbero anche dir poco sul piano della qualità, anche se non lo credo, vorrei dire che un bel traguardo lo abbiamo raggiunto. Riportando al Cento grigio tutte le nostre squadre ivi compresa l'accademia grigia e almeno due squadre, 2012 e 2013 che l'anno scorso erano gestite e si allenavano al Pisci in collaborazione con l'Aurora. il Cento grigio diventa così la "casa" di tutti i nostri giocatori, tifosi e genitori facendogli sentire quel senso di appartenenza che li rende ancor più consapevoli di vestire una divisa che in 111 anni si è sempre fatta onore. Aggiungo che  quest'anno avremo anche l'Under 16 che parteciperà al campionato nazionale. Detto ciò l'Alessandria calcio attualmente conta su circa 250 tesserati suddivisi in dieci squadre: Primavera (all. Mauro Guaraldo, Paolo Tenconi), Under 17 (Marco Bonello, Giacomo Mossino), Under 16 (Davide Spalla, Domenico Alessandria), Under 15 ( Toni Zaza, Davide Poncini), Under 14 (Vittorio Gozzoli), Under 13 (Corrado Frison), Under 12 (Federico Di Grigorio), Under 11 (Riccardo Zambosco), Under 10 (Roberto De Bianchi), Under 9 (Lucio Caracev, Andrea Rama). L'accademia grigia, al momento circa 50 tesserati, ma in continuo aumento, (2016-'17, '18, '19) sarà affidata alla conduzione di Diego Fuiano, Giorgio Ronchiato e Andrea Longo). Per alcune di queste squadre, soprattutto nei più giovani, troppo numerose si sta studiando di suddividerle in sottogruppi, cosa normalissima che fanno anche le squadre di serie A/B. Inutile aggiungere che condivido in pieno tutto ciò che ha detto il mio amico Mario Goglia e che la nostra collaborazione continuerà su questi binari».

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