Under 15 A-B
01 Ottobre 2023
Brescia-Inter Under 15 • Allasufi entra alla panchina e fa gol e assist
Quella tra Brescia e Inter era la partita delle insidie, delle risposte da cercare o dei pronostici da ribaltare. Il Brescia arrivava dalla vittoria a Cittadella che, alla prima giornata, dava un vantaggio sull'Inter reduce dal 4-4 con l'Atalanta. 4 gol l'Inter li mette a segno anche in questo scontro, con la differenza che qui gli avversari non rispondono di conseguenza. Il 4-0 finale racconta della solita Inter completa, compatta e in grado di attaccare da tutte le parti. Ma non racconta di un primo tempo in cui, al netto del rigore trasformato da Gjeci, ex Pordenone autore della sua prima doppietta in nerazzurro, le rondinelle rispondono al dinamismo interista con la propria velocità e ispirazione, rimanendo in partita e facendo tremare la difesa avversaria in qualche occasione. La chiave della vittoria, a questo punto, è da cercare nelle maggiori risorse interiste, a livello delle energie, delle idee e soprattutto della rosa ampia di cui Fautario dispone. Infatti la ripresa vede Allasufi (magia dalla distanza) e Matarrese chiudere la gara mentre il Milan vince sul Como con lo stesso risultato: la corsa alla vetta delle milanesi è ufficialmente cominciata.
EQUILIBRIO PRECARIO
Le rondinelle si presentano a muso duro con un 4-2-3-1 che sfrutta il fraseggio e le corsie. Davanti a Grazioli fanno la guardia Bergamaschi e Gaffurini. Quest'ultimo, al netto di una buona copertura sulle incursioni avversarie, causa il rigore al 23' subito e trasformato da Gjeci, ex Pordenone già chiacchieratissimo tra gli addetti ai lavori. I maggiori spunti sono offerti dai terzini Andriulli e Albini, letali lungo le fasce in velocità e coi traversoni. Merisio e Ogunseye si fanno strada nel trafficato centrocampo, a favore del reparto avanzato composto da Gerri (sostituito nella ripresa con Villa), Compaore e Contessi dietro il numero 9 Esmaeil. Il tecnico campione d'Italia Fautario risponde con un 4-3-3 che risponde bene alla velocità del gioco. Sebastiani difende la porta dietro alla difesa - compatta e dinamica - di Donato, Evangelista, Tosolini e Pirola. Pannuto, Morosi e Limido dialogano e tengono alta la squadra a sostegno del tridente mobile composto da Piva, Gjeci e Calò. Dopo 20 minuti abbondanti di equilibro e ripartenze, il vantaggio dell'Inter arriva proprio quando quest'ultima inizia a crescere e a occupare la metà campo avversaria con una costruzione che coinvolge tutti i reparti. Il dominio, seppur messo costantemente in discussione dai tentativi bresciani, si protrae nella ripresa e prende forma al 10' con l'occasione di Matarrese , subentrato a Piva e vicino a un gol al volo neutralizzato in angolo da Grazioli.
AFFONDO
L'occasione più nitida del Brescia è firmata Villa, pescato libero sul secondo palo dal subentrato Persichitti ma troppo timido di fronte a Sebastiani. L'Inter risponde a sua volta col proprio subentrato (di lusso) Allasufi, dentro al 23' per Calò e subito autore dell'assist sulla corsa per Gjeci che imbuca beffando il portiere sul proprio palo. Il 2-0 dà nuovo vigore ai milanesi e il colpo di grazia ai padroni di casa - fin qui comunque in partita nonostante la penuria di occasioni. Il Brescia ora è meno lucido nel possesso, meno ispirato in attacco e, soprattutto, meno concentrato in difesa, il che permette ad Allasufi (squassante il suo ingresso) di rubare palla alla costruzione avversaria e fiondare a rete da 30 metri dietro Grazioli fuori dai pali. Gli altri subentrati non sono da meno, e non sorprende vista la rosa interista: a 3' dalla fine Donati serve un cross dolce a Matarrese solo in area che non sbaglia il rigore in movimento.
IL TABELLINO
BRESCIA-INTER 0-4
RETI: 24' rig. Gjeci (I), 25' st Gjeci (I), 30' st Allasufi (I), 37' st Matarrese (I).
BRESCIA (4-2-3-1): Grazioli 6, Andriulli 6.5, Albini 6.5, Merisio 6.5, Gaffurini 6, Bergamaschi 6, Compaore 6.5 (31' st Doci sv), Ogunseye 6.5, Esmaeil 6 (16' st Persichitti 6), Gerri 6 (1' st Villa 6), Contessi 6 (16' st Peli 6). A disp. Biffi, Mori, Bisotti, Bonissoni, Perego. All. Massetti 6.5.
INTER (4-3-3): Sebastiani 6.5, Donato 6.5 (22' st Allasufi 7.5), Pirola 6.5, Pannuto 7 (22' st Nese 6.5), Evangelista 7, Tosolini 6.5 (29' st Donati sv), Limido 6.5, Morosi 6.5 (29' st Puricelli sv), Gjeci 8 (29' st Tonin sv), Calò 6.5 (22' st Bettelli 6.5), Piva 6.5 (6' st Matarrese 7). A disp. Lleshi. All. Fautario 7.
ARBITRO: Palladino di Legnano 6.5.
ASSISTENTI: Cristiano di Bergamo e Chebil di Bergamo.
AMMONITI: Piva (I), Donato (I), Contessi (B).
LE PAGELLE
BRESCIA
Grazioli 6 Su due gol poteva forse fare qualcosa in più, ma per il resto offre una prestazione fatta di sicurezza e reattività.
Andriulli 6.5 Soprattutto nel primo tempo regala diversi spunti lungo la fascia, sia in velocità che nel palleggio, fornendo qualche traversone pericoloso. Il duello con gli esterni avversari non è dei più semplici, ma in molti casi è lui ad avere la meglio.
Albini 6.5 Come il collega sul lato opposto crea spazi per cui avanzare e creare occasioni. Anche palla al piede sbaglia poco o nulla.
Merisio 6.5 In diverse occasioni riesce a mettere ordine nei grovigli di centrocampo, mantenendo il gioco dei suoi alto e fluido.
Gaffurini 6 Al netto del rigore provocato per lo sgambetto sull'attaccante (di cui è colpevole solo in parte) fa una discreta copertura degli spazi e mostra lucidità in costruzione.
Bergamaschi 6 A volte è costretto al raddoppio sull'attaccante che sbuca dall'esterno. Qualche duello lo vince, e prova a mantenere compatta la retrovia quando gli avversari arrivano da tutte le parti.
Compaore 6.5 Nel primo tempo si fa trovare spesso al posto giusto rendendo dinamico e ispirato il gioco. In frangenti più confusi di gara si trova invece a lottare su ogni pallone recuperandone diversi. (31' st Doci sv).
Ogunseye 6.5 Copre i pertugi per vie centrali e smista bene i palloni, sia in verticale che in orizzontale, con spunti che spesso danno inizio a manovre promettenti.
Esmaeil 6 Gli avversari coprono bene i potenziali sbocchi offensivi. Ma lui prova comunque a smarcarsi creando grattacapi alla difesa.
16' st Persichitti 6 Recupera palloni e si fa trovare spesso smarcato in costruzione. Fatica a incidere contro un'Inter ormai in pieno controllo, ma prova comunque a suonare la carica.
Gerri 6 Si destreggia sia per vie centrali che sull'esterno. Non riesce a lasciare il segno ma contribuisce a mantenere alta la squadra.
1' st Villa 6 Il suo intuito gli procura un'occasione ghiottissima: lui è bravo nel movimento ma sbaglia il colpo finale, ma resta comunque un pericolo costante per la difesa avversaria.
Contessi 6 Il primo tempo vede diverse azioni offensive partire dai suoi piedi. Continua a provarci anche quando gli avversari prendono le misure e il controllo del campo. (16' st Peli 6).
All. Massetti 6.5 Il tecnico deve archiviare il risultato e pensare a quanto di buono fatto dalla squadra (rapidità, palleggio, verticalizzazioni e spunti individuali) per imporre la propria qualità soprattutto nelle gare più accessibili.
INTER
Sebastiani 6.5 Viene relativamente poco impegnato, ma dà sicurezza all'intera difesa col suo tempismo e lucidità.
Donato 6.5 recupera diversi palloni e porta i suoi in avanti, cercando la profondità o dando inizio a diverse costruzioni dal basso.
22' st Allasufi 7.5 Il suo ingresso mette la partita in discesa per i suoi: assist dopo 2 minuti e gol da kolossal. Che parta titolare o dalla panchina, sa essere ugualmente esplosivo e determinante.
Pirola 6.5 Forse sono mancati alcuni dei suoi soliti guizzi, ma regala comunque una prestazione solida e ispirata dove sbaglia pochissimo sia in copertura che in ripartenza.
Pannuto 7 Pianifica ogni giocata in anticipo e anche in mezzo al traffico disegna trame intarsiate con cui la squadra si porta in avanti.
22' st Nese 6.5 Compattezza e lucidità, sbaglia poco o nulla in chiusura e in costruzione mantenendo costante l'inerzia favorevole della gara.
Evangelista 7 Chiude su diverse incursioni avversarie e, coi palloni recuperati, dà inizio a innumerevoli azioni.
Tosolini 6.5 (29' st Donati sv).
Limido 6.5 Anche quando (e se) gli avversari trovano la profondità, devono fare i conti con lui che chiude gli spazi e lotta su ogni pallone. Grinta, tecnica e precisione anche in fase di possesso.
Morosi 6.5 Avanti e indietro instancabilmente lungo la fascia, facendo un lavoro più che discreto in entrambe le fasi e contribuendo alle letali avanzante nerazzurre. (29' st Puricelli sv).
Gjeci 8 Dopo il gol all'esordio si presenta con una doppietta. Gioca col numero 9 ma sa anche defilarsi per far male dall'esterno. Le altre squadre dovranno guardarsi bene dal nuovo attaccante interista. (29' st Tonin sv).
Calò 6.5 Tiene alta la squadra e si fa trovare in costruzione. A volte gioca dietro le quinte ma sempre rendendosi importante alla manovra offensiva.
22' st Bettelli 6.5 Preciso e impavido su ogni duello, trova pertugi per cui avanzare e prende parte al bel gioco corale nerazzurro.
Piva 6.5 Gli avversari chiudono spesso bene su di lui che, almeno questa volta, non riesce sempre a trovare la giocata che lo libera. Ma il suo intuito e qualità palla al piede lo rendono comunque una delle armi letali del reparto offensivo.
6' st Matarrese 7 I suoi movimenti, la sua grinta e la sua visione scombussola ulteriormente la retrovia avversaria. Il gol nel finale ne è la conferma.
All. Fautario 7 Velocità e visione sono marchi di fabbrica dell'Inter ma, soprattutto, di Fautario. Ma anche la solidità che sa dare alla squadra è fondamentale, specie in queste partite dove vince chi lotta più a lungo.
ARBITRO
Palladino di Legnano 6.5 Nel complesso la sua direzione garantisce una gara fluida e corretta. Sul rigore vede bene, su qualche fuorigioco c'è invece spazio per ripensamenti.