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È ancora Zeroli-mania: il Milan sorpassa l'Inter nel segno del suo capitano

Gol e assist per Eletu, Atalanta avanti ma sconfitta e senza successo da tre partite

Kevin Zeroli, Milan Primavera

MILAN PRIMAVERA • Il 3-1 all'Atalanta porta il marchio indelebile di capita Zeroli

Un attimo, tre lampi. In un attimo il Milan ha ribaltato l'Atalanta vincendo 3-1, in un attimo i rossoneri hanno scavalcato l'Inter e si sono seduti nuovamente da soli sul trono del campionato Primavera. Tre lampi, le reti di Eletu - al terzo gol stagionale e secondo d fila - e la doppietta d'autore di Zeroli - di cui uno con una sforbiciata d'altri tempi - hanno ribaltato l'iniziale vantaggio bergamasco del solito Vanja Vlahovic. Riprende immediatamente il discorso con la vittoria la squadra di Ignazio Abate, prosegue invece il periodo grigio e senza successi dei nerazzurri di Giovanni Bosi.

VLAHOVIC GELA IL VISMARA

Il Milan vuole riprendere immediatamente il percorso vincente in campionato - interrotto col pari di sabato scorso al Viola Park contro la Fiorentina - e sin dalle prime battute vuole prendere in mano il possesso de pallone. Dopo un solo minuto arriva infatti il primo squillo dei rossoneri con Jimenez - oggi nel ruolo di terzino sinistro - che sgasa e mette in mezzo forte e testo un pallone interessante su cui però né Camarda né Bonomi riescono ad avventarsi. L'Atalanta fatica tantissimo a tenere il pallone e ad uscire dal forte pressing della squadra di Abate e, proprio su un errore in uscita arriva il primo tiro in porta della partita (8'): Eletu esplode un sinistro forte ma centrale che Pardel non blocca ma riesce a respingere in corner col brivido. Poco più tardi è Bonomi ad avere sul destro la possibilità di spaccare la partita (11'): sponda in area di Camarda per Perrucci che vede liberissimo proprio i 30 rossonero che va di prima col piattone, spiazza il portiere ma non centrare la porta.

Tra i più propositivi nei nerazzurri è Gabriel Martinelli che quando riceve il pallone sui piedi prova sempre ad inventare, ma deve fare i conti con l'ottima fase di copertura di Bakoune. Tarantolato nel Milan è invece Jimenez che al 21' rientra sul destro, sfonda centralmente e lascia partite un fendente che sibila il palo alla destra di Pardel e poi termina sul fondo. L'estremo difensore dei bergamaschi si rende poi protagonista alla mezz'ora di un intervento sublime: Camarda tambureggia fino al limite dell'atea e poi con un tocco sotto delizioso scucchiaia per Stalmach che mette giù e calcia trovando un Pardel strepitoso. L'ennesimo pericolo corso sveglia gli ospiti che al 35', in ripartenza, rispondono per la prima volta presente all'appello: Castiello imbuca per Martinelli che sterza meravigliosamente e poi stringe il sinistro sul primo palo andando a centimetri da un vantaggio che arriva, clamorosamente per quanto visto, al minuto 38': fanno tutto Mendicino e Bonanomi, con il primo che dopo aver avviato l'azione imbuca per Vlahovic che tutto solo davanti a Bartoccioni non sbaglia e porta avanti la Dea. Il quarto gol stagionale del serbo certifica un finale di tempo in crescendo di Guerini e compagni, così come rende chiaro il calo dei rossoneri che chiudono il primo tempo con più di qualche aspetto da sistemare.

NEL SEGNO DI ELETU

La ripresa incomincia sulla falsa riga degli ultimi minuti del primo tempo: Atalanta più in palla dei rossoneri e con un 4-1-4-1 in fase di non possesso, Milan invece con un atteggiamento quasi nervoso ma con i giri del motore alti alla ricerca del pari. Dopo un quarto d'ora tecnicamente non eccellente da ambo le partiti ecco che all'ora di gioco il Milan ha una doppia occasione per rimettersi in carreggiata: prima il cross di Scotti che taglia tutta l'area e viene respinto col brivido da Pardel, poi il colpo di testa da corner di Zeroli che però non inquadra clamorosamente la porta sull'uscita sbagliata del portiere atalantino. È solamente il preludio di una pressione crescente del Diavolo che, non trovando spazio in area, si affida al tiro da fuori, e lo fa alla grande (21'): palla al limite Eletu che lascia partire un sinistro basso e violento che fulmina Pardel e si insacca per l'1-1; terzo gol, il secondo consecutivo dopo quello di Firenze, per il centrocampista classe 2005. È la rete che sveglia ufficialmente il Milan, a cui basta spingere ancora quel tanto che basta per trovare sei minuti più tardi la rete che ribalta tutto: corner di Eletu e stacco imperioso di capitan Zeroli che non lascia scampo a Pardel e anzi, si ripete anche nel finale segnando un gol da cineteca: palla scodellata in mezzo da Scotti per Zeroli che in rovesciata fa secco Pardel, fa doppietta e chiude definitivamente i giochi incastonando il diamante del primato rossonero.

IL TABELLINO

MILAN-ATALANTA 3-1
RETI (0-1, 3-1): 38' Vlahovic (A), 21' st Eletu (M), 27' st Zeroli (M), 44' st Zeroli (M).
MILAN (4-3-3): Bartoccioni 6, Bakoune 7, Nsiala 6.5, Simic 6.5, Jimenez 7 (27' st Magni 6), Stalmach 6 (14' st Scotti 7), Eletu 7.5, Zeroli 8, Bonomi 6.5 (36' st Malaspina 6.5), Camarda 6 (27' st Traore 6), Perrucci 6 (14' st Sia 6.5). A disp. Raveyre, Torriani, Parmiggiani, Nissen, Sala. All. Abate 7.
ATALANTA (4-3-1-2): Pardel 6, Ghezzi 6, Guerini 6.5, Obric 5.5 (29' st Manzoni 6), Regonesi 6, Martinelli 6.5 (29' st Cassa 6), Colombo 6.5 (35' st Capac 6), Mendicino 6, Bonanomi 5.5 (19' st Bordiga 6), Vlahovic 7, Castiello 6.5 (19' st Vavassori 6.5). A disp. Sala, Riccio, Fiogbe, Tavanti, Tornaghi, Gariani. All. Bosi 6.
ARBITRO: Bordin di Bassano del Grappa 7.
ASSISTENTI: Minafra di Roma 2 e Fratello di Latina.
AMMONITI: Obric (A), Guerini (A), Sia (M), Zeroli (M), Stalmach (M).

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