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Under 16 A-B

Il ritorno dei Campioni d'Italia: i talenti dell'Inter brillano sotto gli occhi della Nazionale

I nerazzurri ne fanno due al Cittadella e si godono il primo posto momentaneo

UNDER 15 INTER

UNDER 15 INTER: Daniel Curcio, punto fermo della rosa dei classe 2008

La fame era tanta. Inoltre a Interello si respirava un'aria particolare, come se la sfida contro il Cittadella potesse rappresentare già un crocevia in questo inizio di stagione tormentato. Perché sì, la classifica non era poi così male nemmeno dopo la sconfitta di Cagliari, ma la sensazione era che a questa Inter, Campione d'Italia in carica grazie alla rimonta del secolo dello scorso 24 giugno, mancasse qualcosina. E se la fame era tantissima, la scorpacciata di Interello (2-0 al Cittadella) è altrettanto significativa. Perché permette ai nerazzurri, nell'ordine: di andare a dormire al primo posto in attesa di scoprire i risultati del trittico Como-Milan-FeralpiSalò, di portarsi a casa il quarto successo stagione, di salire a quota 12 sigilli in campionato (secondo miglior attacco dietro solamente ai cugini rossoneri). Discorso gol: sono due, uno per tempo a opera di Curcio e Lissi, ma sarebbero potuti essere (almeno) altrettanti. Per mettere a posto questo aspetto ci sarà tempo e modo, intanto Solivellas si gode una corazzata che sembra aver trovato la quadra. E alla fin fine gongola anche Daniele Zoratto, commissario tecnico della Nazionale, presente in tribuna a Interello soprattutto per La Torre e compagni. 

TIRO AL BERSAGLIO

Più che una partita è un tiro al bersaglio. Un po' perché l'Inter è obbligata a riscattare la brutta sconfitta di Cagliari e quindi entra in campo con il fuoco negli occhi, un po' perché la versione del Cittadella che si presenta a Milano non sembra in grado di poter impensierire la corazzata nerazzurra. Non stupiscono le due fiammate dopo due e quattro minuti: prima Curcio raccoglie l'invito di Stefani ma non trova la porta col sinistro, poi Vukaj inventa per lo stesso Stefani che strozza la conclusione. Quindi la terza, opera di capitan La Torre: la mira c'è, la fortuna un po' meno perché Sommecal si fa trovare pronto e para. E se è vero che tre indizi fanno una prova, il vantaggio interista non stupisce più di tanto. Così come non stupisce l'autore del gol, ovvero Daniel Curcio: fresco della seconda convocazione di fila con la Nazionale spagnola (partirà domani per due amichevoli contro la Romania), il bomber nerazzurro lo fa da attaccante vero (21'). Per la precisione piazzandosi in area all'altezza del dischetto, ringraziando Virtuani per l'ottimo cross basso dalla destra, battendo Sommecal e firmando il secondo sigillo in stagione dopo quello all'Atalanta. Il tutto sotto gli occhi di Daniele Zoratto, ct della Nazionale presente in tribuna a Interello: che sia il momento giusto di vedere il classe 2008 con la maglia Azzurra? È anche l'episodio che toglie un po' di ruggine dagli ingranaggi nerazzurri, come se sulle spalle dei padroni di casa ci fosse un peso, un macigno. Ringrazia la manovra, più fluida e quindi più efficace. Ma non ringrazia il Cittadella, che si aggrappa al binomio Soppelsa-Bytyci ma non riesce quasi mai a superare la metà campo.

A destra Daniele Zoratto, ct della Nazionale Under 15 presente in tribuna a Interello

DI NUOVO

Nel secondo tempo la musica non cambia. Il pallone ce l'ha sempre l'Inter e lo lavora con qualità: le geometrie di Virtuani sono preziosissime, così come i chilometri macinati da La Torre e l'intraprendenza di Lissi. Il gol del 2-0, quello della sicurezza, è frutto di una splendida azione che vede protagonisti proprio i tre talenti nerazzurri: il primo fa da schermo e dà il via all'azione, il secondo lavora bene il pallone e il terzo, di gran carriera e dimenticandosi di essere un terzino, lo scaraventa in porta sul secondo palo. Succede al quarto minuto, dopodiché è un film già visto. L'Inter non soffre praticamente mai e grazie alle sostituzioni, a dimostrazione della lunghezza della rosa a disposizione di Solivellas, mantiene alto il livello d'attenzione. Il tecnico nerazzurro rivoluziona quasi in toto la formazione: nell'ordine inserisce Leoni, D'Agostino, Grisoni Fasana, Suppa, Breda, Carrara e Gjeci, quest'ultimo classe 2009 - arrivato in estate dal Pordenone, autore di 7 gol in 4 partite agli ordini di Fautario - e all'esordio da sotto età in Under 16. Anche Checchini cambia qualcosa, ma per vedere il primo tiro in porta tocca aspettare il quarto d'ora: Soppelsa si mette in proprio e calcia da fuori, Dorigo interviene bene e mantiene i suoi avanti di due gol. Risultato che non cambia fino al triplice fischio, che regala all'Inter il primo posto momentaneo e l'allungo sul Lecco, vittorioso in trasferta nell'altro anticipo contro l'Udinese.

IL TABELLINO

INTER-CITTADELLA 2-0
RETI: 21' Curcio (I), 4' st Lissi (I).
INTER (4-3-1-2): Dorigo 7, Lissi 7.5 (21' st Suppa 6.5), Moranduzzo 6.5 (21' st Breda 6.5), Virtuani 7, Pavan 6.5, Peletti 7, La Torre 7.5 (7' st D'Agostino 6.5), Orlacchio 6.5 (7' st Grisoni Fasana 7), Stefani 6.5 (26' st Carrara sv), Vukaj 7 (7' st Leoni 6.5), Curcio 7.5 (26' st Gjeci sv). A disp. Battagliola. All. Solivellas 7.
CITTADELLA (3-5-2): Sommacal 6.5, Ongaro 6 (11' st Vlad 6), Buranello 6.5 (25' st Rigoni sv), Piccolo 6, Battaiotto 6, Canzian 6, Tonini 6.5 (25' st Sgarbossa sv), Maglia 7 (31' st Tessariol sv), Soppelsa 7 (25' st Menegato sv), Calderaro 6 (11' st Tchouta 6.5), Bytyci 6 (1' st Furlan 6). A disp. Basso, Parisini. All. Checchini 6.
ARBITRO: Saffioti di Como 7.
ASSISTENTI: D'Orto di Busto Arsizio e Scorrano di Lecce.

LE PAGELLE DEI NERAZZURRI

Dorigo 7 Inoperoso per un'ora abbondante, poi effettua un intervento su Soppelsa tanto importante quanto bello.
Lissi 7.5 Un trattore sulla destra. Attacca gli spazi e lo fa con talento, oltre che quella consapevolezza che contraddistingue i migliori. Trova anche il gol con un destro clamoroso: che altro? (21' st Suppa 6.5).
Moranduzzo 6.5 Tiene la posizione senza strafare e porta a casa la pagnotta. Qualche discesa e poco più in avanti, attento dietro (21' st Breda 6.5).
Virtuani 7 Metronomo. Fa sempre la cosa giusta e ci mette qualità, tanta qualità. Pulisce palloni, fa partire l'azione e rappresenta il punto di riferimento per i nerazzurri.
Pavan 6.5 Qualche sbavatura ma nulla in confronto a quanto di buono fatto con la cinque sulle spalle. Gioca con tanto spazio alle spalle e per un difensore non è mai semplice.
Peletti 7 Leader e faro difensivo. Dalla sua parte, e più in generale dalla retroguardia interista, non si passa.
La Torre 7.5 Capitano per la fascia e nei fatti. Sta vivendo di gran lunga la sua miglior stagione e si vede: è ovunque, macina chilometri per la squadra e lo fa con immensa qualità. Va anche vicino al gol con un tiro da fuori, quindi partecipa anche al raddoppio di Lissi.
7' st D'Agostino 6.5 Entra in partita da subito e partecipa all'assedio del secondo tempo. Prende il posto del Cap e la qualità non diminuisce, anzi.
Orlacchio 6.5 Solivellas lo lancia dal primo minuto e non delude. Tanto lavoro sporco, qualche galoppata da mille e una notte e una prestazione solida.
7' st Grisoni Fasana 7 Il classico fuoricategoria. Gioca in pianta stabile in Under 17 e si vede. Gli manca solamente il sussulto decisivo, ma ha dimostrato per l'ennesima volta grande qualità.
Stefani 6.5 Gli manca sempre qualcosina, che sia la conclusione o la scelta giusta per fare la differenza. Ha fisico, tecnica e cultura del lavoro: insomma, le carte in regola per essere straordinario ci sono tutte. E sì, pare essere sulla buona strada (26' st Carrara sv).
Vukaj 7 Spesso la retroguardia interista cerca le punte con lanci lunghi. Questo non lo favorisce affatto, ma quando ha il pallone tra i piedi e lo lavora lo spettacolo è assicurato. I lampi non sono chissà quanti, ma tuttavia sufficienti per confermare ciò che si dice di lui da tempo: è un talento cristallino.
7' st Leoni 6.5 Bene nel fraseggio, sia nel breve sia nel lungo. Entra in partita fin da subito e il suo contributo è prezioso.
Curcio 7.5 Davanti agli occhi di Zoratto torna a brillare: un gol da attaccante vero, qualche giocata sopraffina - nulla di nuovo per uno come lui - e la sensazione, per nulla scontata, che dai suoi piedi possano nascere pericoli in un qualsiasi momento (26' st Gjeci sv).
All. Solivellas 7 Rispetto alla trasferta di Cagliari ne conferma solamente cinque. Torna alla vittoria e per qualche ora è primo in classifica, la strada intrapresa sembra quella giusta. Peccato per qualche gol sbagliato di troppo. 

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