Primavera 1
23 Ottobre 2023
ATALANTA-BOLOGNA PRIMAVERA 1 • Andrea Bonanomi e Lorenzo Menegazzo, due tra i migliori in campo nella partita di Alzano Lombardo
Ci sono due modi ben diversi di interpretare la definizione "gol assurdi". La prima: un gol assurdo è un gol bellissimo, incredibile, frutto di un gesto tecnico che magari si vede raramente. E in questa partita di gol assurdi nel senso di bellissimi ce ne sono almeno tre: il primo è di Vlahovic, un destro a scendere di meravigliosa potenza e precisione, il secondo è di Menegazzo, che si libera con una finta e inchioda Pardel con un mancino imparabile sotto la traversa, il terzo è di Byar, che dopo finta e contro-finta mette all'incrocio una conclusione stupenda. La seconda: un gol assurdo è un gol strano, irrazionale, insolito. E questo è il caso del quarto e ultimo gol del match: quello di Bonanomi, che insacca a porta vuota dopo essere stato colpito dal rinvio del portiere Bagnolini. Ecco perché quello tra Atalanta e Bologna è stato il pareggio dei gol assurdi. Un pareggio che in un certo senso può andare bene a entrambe visto che sia Bosi che Vigiani arrivavano da due sconfitte consecutive. Un pareggio che però, nell'altro senso, non fa sorridere nessuno: i bergamaschi non riescono a spiccare il volo, i felsinei rinviano ancora l'appuntamento con una vittoria che manca dalla prima giornata di campionato.
Quello che permette all'Atalanta di chiudere in vantaggio il primo tempo. Succede all'improvviso, succede al 24'. Pardel smanaccia sul diagonale di Menegazzo e la ripartenza è micidiale: Bonanomi lancia Vavassori, colpo di testa per Vlahovic ed eurogol col destro a scendere. L'1-0 della Dea è il culmine massimo di una prima frazione gradevole e di qualità, soprattutto per le giocate di Bonanomi da una parte e Menegazzo dall'altra. E le occasioni fioccano, in realtà già prima del gol bergamasco: Ebone dai 16 metri salta Martinelli, se la sposta sul sinistro e calcia a lato (17'); Manzoni tocca per Bonanomi, sinistro rasoterra che conclude la sua corsa stampandosi sul palo (20'). E anche dopo la perla di Vlahovic, i botta e risposta non si placano: Byar di sponda per Idaro che calcia a giro, bravo Pardel sul primo palo (37'); punizione bassa di Baroncioni, Pardel respinge lateralmente (40'); Menegazzo manda Baroncioni sul fondo, cross sul secondo palo per Rosetti che però impatta male e mette a lato (44').
Quelli che permettono al Bologna di ribaltare il risultato a inizio ripresa. E i gol che permettono alla squadra di Vigiani di portarsi sul 2-1 sono due autentici capolavori: il primo è di Menegazzo, che dopo aver ricevuto da Diop si libera con un gioco di prestigio di Bordiga e scarica il mancino sotto la traversa per l’1-1 (2' st); il secondo è di Byar, che raccoglie l'assist di Baroncioni, salta Colombo e Guerini con una doppia finta e incrocia il mancino sotto il sette per il 2-1 (16' st). Prima e dopo il sorpasso, c'è tutto il bello e il brutto di Bagnolini: il portiere felsineo prima salva tutto con un'uscita a valanga su Vavassori lanciato in porta da Bonanomi (6' st), poi regala il pareggio all'Atalanta rinviando addosso a Bonanomi, con il fantasista che raccoglie il successivo rimpallo e insacca a porta vuota (23' st). In una partita in cui entrambe le squadre hanno provato a vincere, le ultime situazioni interessanti non possono che essere una per parte. Cominciando dal Bologna e dalla tripla parata di Pardel prima su Cesari, poi su Mangiameli e poi ancora sulla conclusione ravvicinata di Cesari (24' st); finendo con l'Atalanta e con il mancino di Muhameti ben apparecchiato da Fiogbe: conclusione violenta che sibila a lato di poco (41' st).
ATALANTA-BOLOGNA 2-2
RETI (1-0, 1-2, 2-2): 24' Vlahovic (A), 2' st Menegazzo (B), 16' st Byar (B), 23' st Bonanomi (A).
ATALANTA (4-3-1-2): Pardel 7.5, Bordiga 5.5 (27' st Fiogbe 6), Tavanti 6, Guerini 5.5, Muhameti 6.5, Martinelli 6 (23' st Armstrong 6), Colombo 6, Manzoni 6.5, Bonanomi 7 (27' st Cassa 6), Vavassori 7 (27' st Obric 6), Vlahovic 7.5. A disp. Sala, Simonetto, Comi, Tornaghi, Jonsson, Capac. All. Bosi 6.
BOLOGNA (4-3-2-1): Bagnolini 5.5, Mercier 6, Amey 6, Diop 6.5, Baroncioni 7.5, Byar 7, Rosetti 5.5, Hodzic 6 (40' st Svoboda sv), Idaro 6.5 (19' st Cesari 6.5), Menegazzo 7.5, Ebone 6 (19' st Mangiameli 6). A disp. Happonen, Carretti, Busato, Ravaglioli, Schiavoni, Mukelenge, Lai, Nesi. All. Vigiani 6.5.
ARBITRO: Caldera di Como 7.
ASSISTENTI: Santarossa di Pordenone e Nigri di Trieste.
AMMONITI: Hodzic (B), Baroncioni (B), Amey (B), Obric (A), Manzoni (A), Martinelli (A).
Il 4-3-1-2 di Giovanni Bosi • Esordio assoluto quest'anno per Muhameti, reinventato terzino sinistro nella difesa a quattro con Bordiga dall'altra parte e la coppia Tavanti-Guerini in mezzo. Martinelli agisce da mezzala con Colombo al centro e Manzoni a sinistra, Bonanomi agisce dietro al tandem d'attacco Vavassori-Vlahovic
Il 4-3-2-1 di Luca Vigiani • Diop a Amey davanti a Bagnolini con Mercier e Baroncioni sugli esterni, in mediana Rosetti gioca in mezzo con Byar e Hodzic ai suoi lati, davanti Idaro - all'esordio da titolare - e Menegazzo a ispirare il centravanti Ebone