Primavera 1
28 Ottobre 2023
BOLOGNA-INTER PRIMAVERA 1 • Thomas Berenbruch, mezzala di qualità classe 2005: il suo quarto gol in campionato fa godere Chivu
La bestia nera sembrava aver colpito ancora quando all'ultimo minuto Tommaso Ravaglioli incastonava alle spalle di Raimondi il gol del 2-2. Già, Tommaso Ravaglioli, proprio lui. L'eroe dello Scudetto Under 17 di due anni fa, quando ribaltò l'Inter di Polenghi dal 2-0 al 3-2 consegnando il Tricolore ai felsinei. Stavolta non era un gol della vittoria, ma era comunque un gol importantissimo: quello di un pareggio rimediato nel finale dopo un primo tempo equilibrato (aperto da Kamate e chiuso da Mangiameli, ex Milan) e una ripresa nella quale l'Inter aveva provato lo scatto da tre punti con il colpo di testa di Stankovic a 18 minuti dalla fine. La bestia nera sembrava aver colpito ancora, ma stavolta non era così. Merito dei cambi di Chivu, merito del carattere dei nerazzurri, ma merito soprattutto di Thomas Berenbruch e del suo piede destro: a 60 secondi dalla termine dei 7 minuti di recupero, il centrocampista classe 2005 indovina il giro giusto per battere Bagnolini e regalare la vittoria - la sesta nelle prime 8 gare - a un'Inter che non smette di volare. In attesa del Milan, impegnato domenica mattina con la Sampdoria, i nerazzurri si portano a +3 sui cugini e si godranno una notte da capolista solitaria.
I primi 12 minuti sono per cuori forti, con il botta e risposta tra Kamate e Mangiameli che sembra l'antipasto di una gara apertissima. Alla prima occasione infatti l'Inter va in vantaggio: Di Maggio sfonda a sinistra e mette in mezzo dove c’è Kamate che sblocca la partita anticipando in un colpo solo Baroncioni e Bagnolini (4'). Alla seconda conclusione verso la porta, stavolta dall'altra parte, è già 1-1: Baroncioni crossa con il contagiri da sinistra, Mangiameli ruba il tempo a Stabile e incorna alle spalle di Raimondi (12'). L'antipasto, però, non sempre è poi all'altezza delle altre pietanze ed è questo il caso: il Bologna copre bene il campo ma non riesce a trovare pertugi nella difesa avversaria, l'Inter non ha il solito passo in mediana e davanti non fa male. Prima dell'intervallo sono i felsinei a rendersi pericolosi: triangolazione al limite dell’area tra Mangiameli e Menegazzo, conclusione a giro di quest’ultimo che costringe Raimondi a volare sulla propria sinistra per mettere in angolo (31').
BOLOGNA-INTER PRIMAVERA 1 • Issiaka Kamate, il migliore in campo dell'Inter, e Federico Mangiameli, mvp del Bologna
In un senso e nell'altro, in una partita che decolla piano piano trovando poi un finale assurdo, come spesso succede quando c'è di mezzo l'Inter. La differenza, da entrambe le parti, la fanno i giocatori inseriti da Chivu e Vigiani. Il primo su tutti, Thomas Berenbruch: che prima sfrutta un'uscita così così di Bagnolini calciando a porta libera ma con il tiro che finisce largo (13' st), poi colpisce un palo pazzesco con un bel colpo di testa su cross di Motta (23’ st), infine pennella da sinistra il corner che Stankovic - anche lui subentrato - tramuta di testa nel nuovo vantaggio nerazzurro anticipando Baroncioni con un bel taglio sul primo palo (27' st). Anche il Bologna, però, in panchina ha gente niente male: il primo su tutti, Tommaso Ravaglioli. L'attaccante classe 2006, al termine del forcing felsineo aperto da un colpo di testa largo di Svoboda (38' st) e proseguito con quello alto di pochissimo di Byar su sventagliata di Diop (41' st), all'ultimo minuto si conferma bestia nera dei nerazzurri firmando il 2-2 al termine di una bellissima azione condotta da altri due innesti di Vigiani: Cesari manda nello spazio Busato che finta su Motta, rientra e crossa per la girata vincente di Ravaglioli che non perdona. Con una seconda parte di match del genere, i commensali sarebbero anche soddisfatti. Ma dopo un antipasto top, un primo così così e un secondo fantastico, il dolce incendia le papille gustative degli interisti. A servirlo è Thomas Berenbruch, che al 6' dei 7 minuti di recupero concessi si inventa il gol della vittoria: Akinsanmiro riscatta la sua partita apparecchiando il destro del compagno, che di prima intenzione calcia a giro trovando la traiettoria imparabile per Bagnolini (che, sul 2-1, aveva tenuto in partita i suoi con un miracolo di piede su Sarr prima del gol di Ravaglioli). È il gol che scaccia l'incubo Bologna, che permette all'Inter di riscattarsi immediatamente dopo il ko con il Salisburgo e che issa Chivu in vetta solitaria almeno per una notte. Aspettando il Milan.
BOLOGNA-INTER 2-3
RETI (0-1, 1-1, 1-2, 2-2, 2-3): 4' Kamate (I), 12' Mangiameli (B), 27' st Stankovic (I), 45' st Ravaglioli (B), 51' st Berenbruch (I).
BOLOGNA (4-2-3-1): Bagnolini 6.5, Mercier 6 (35' st Svoboda 6), Amey 6, Diop 6.5, Baroncioni 5.5, Hodzic 5.5 (35' st Busato 6.5), Rosetti 6.5, Idaro 5.5 (18' st Cesari 6), Byar 6.5, Menegazzo 5.5 (35' st Ravaglioli 7), Mangiameli 7 (28' st Ebone 6). A disp. Happonen, Verardi, Carretti, Schiavoni, Lai, Tonin. All. Vigiani 5.5.
INTER (4-3-3): Raimondi 6.5, Miconi 6.5 (39' st Nezirevic sv), Stante 6, Stabile 5.5 (26' st Matjaz 6), Motta 6.5, Akinsanmiro 6, Bovo 6 (8' st Stankovic 7), Di Maggio 7 (8' st Berenbruch 8), Kamate 7.5, Zuberek 5.5 (8' st Sarr 6), Quieto 6. A disp. Tommasi, Vedovati, Spinaccè, Ricordi, Aidoo, Diallo. All. Chivu 7.
ARBITRO: Zanotti di Rimini 7.
ASSISTENTI: Cassano di Saronno e Cavalli di Bergamo.
AMMONITI: Berenbruch (I), Menegazzo (B), Bovo (I), Amey (B), Rosetti (B).
Il 4-2-3-1 di Luca Vigiani • Dieci undicesimi confermati rispetto al pareggio con l'Atalanta: cambia però la punta, con Mangiameli al posto di Ebone, e il sistema di gioco con Byar che piò che da mezzala come a Bergamo agisce da trequartista nel terzetto offensivo completato da Idaro a destra e Menegazzo a sinistra. Davanti a Bagnolini la solita linea a 4 con Mercier e Baroncioni sulle corsie e Amey-Diop coppia centrale; in mezzo al campo Hodzic e Rosetti
Il 4-3-3 di Cristian Chivu • Cinque cambi rispetto all'uscita in Youth League contro il Salisburgo, con il tecnico rumeno costretto evidentemente a far ruotare alcuni elementi visto il doppio impegno settimanale. Escono dall'undici titolare Calligaris (in porta gioca Raimondi), Aidoo e Matjaz (al loro posto Miconi e Stabile), Stankovic (torna Akinsanmiro) e Sarr: esordio dal primo minuto per Zuberek, finalmente rientrato a piena disposizione dopo l'infortunio nell'ultima Supercoppa contro la Fiorentina che lo ha tenuto lontano dal campo per diversi mesi