Under 17 A-B
09 Novembre 2023
COMO UNDER 17 • Andrea Frascolla, attaccante classe 2007 del Como: domenica ha steso l'Atalanta con una clamorosa tripletta
Se giochi nei Dilettanti e passi in club professionistico, è normale che ti serva un periodo di adattamento per entrare nei meccanismi del nuovo campionato. Se giochi nei Dilettanti e passi in club professionistico, difficilmente riesci ad essere decisivo alla prima partita, soprattutto quando quella prima partita è un derby sentitissimo. Se giochi nei Dilettanti e passi in club professionistico, è raro segnare una tripletta a una delle squadre più forti d'Italia. Se giochi nei Dilettanti e passi in club professionistico ma sei Andrea Frascolla, tutto questo non vale. Se sei Andrea Frascolla, tutto può succedere: può succedere che fai una doppietta all'esordio contro il Lecco, può succedere che segni tre gol all'Atalanta. A Como, ad appena tre mesi dal suo arrivo, di Andrea Frascolla sono già tutti pazzi: merito delle sue prodezze, merito dei suoi numeri, merito dei suoi gol.
Di gol ne ha segnati 6 in 8 presenze (1 ogni 89 minuti), e l'apice l'ha vissuto proprio questa domenica con la monumentale tripletta firmata nel 4-2 dei ragazzi di Boscolo contro l'Atalanta, non proprio l'ultima arrivata: due gol di rapina sugli assist di Artesani e Pandullo, uno invece con un mancino a girare da urlo con la palla che termina la sua corsa in rete infilandosi sul secondo palo. Andrea domenica ha vissuto il punto più alto - per adesso, si intende… - della sua stagione, ma il suo impatto sul campionato era stato devastante fin da subito. Alla prima giornata, infatti, Frascolla aveva messo a segno una doppietta nella pazza vittoria per 5-4 contro i cugini del Lecco: prima con un gol alla Lautaro Martinez anticipando il portiere avversario in scivolata sull'imbucata di Pandullo, poi con un fantastico tiro al volo sul cross di Bulgheroni dalla destra. Tutto ciò in un solo tempo e all'esordio in un club professionistico. Cose da predestinato.

ANDREA FRASCOLLA • Ha 16 anni, gioca nel Como e arriva dal Seguro: ha vestito anche le maglie di Club Milano, Devils, Lacchiarella e Ussa Rozzano
Andrea Frascolla, 16 anni compiuti lo scorso 17 luglio, è l'ultimo fiore all'occhiello dello scouting lariano diretto da Mauro Bernardi che lo ha scovato nella passata stagione dai Dilettanti del Seguro con i quali, in Under 16, ha messo a segno 43 gol in 28 presenze. No no, non è un errore: 43 gol (!) che hanno trascinato la squadra fino alla finale Regionale della Lombardia (persa contro la favoritissima Alcione), un traguardo forse impensabile per un club che con i giovani ha sempre lavorato bene ma che non aveva mai raggiunto vette del genere. «E pensare che tutti mi dicevano che era troppo piccolo fisicamente per giocare in un campionato di Serie A e B» trapela da chi lo ha visto diverse volte in prima persona prima di portarlo al Como. Prima del Seguro, con cui ha giocato per due stagioni, Frascolla ha vestito le maglie del Club Milano (per 4 stagioni), dei Devils e del Lacchiarella, che lo aveva pescato da piccolissimo dall'USSA di Rozzano, società che opera nel paese in cui Andrea vive con la sua famiglia.

ANDREA FRASCOLLA • Le origini: a sinistra quando vestiva la maglia del Club Milano, a destra con la casacca del Seguro con la quale è diventato vice campione regionale attirando le attenzioni dei grandi club
Andrea non è solo un talento cristallino, ma è anche un ragazzo con la testa giusta e con un obiettivo chiaro bene in mente: «La mia unica passione è il calcio», dice spesso a chi gli sta vicino. E a confermarlo c'è Andrea Acquaro, factotum del Seguro nonché l'allenatore che lo ha guidato nelle due stagioni in biancazzurro prima del grande salto e al quale Frascolla è legatissimo: «Ha fame e mentalità vincente, ha tutto per arrivare a fare il calciatore». Con il Seguro, Andrea prima di esplodere definitivamente aveva disputato con l'Under 15 una stagione da 7 gol in 17 partite: «Il campionato era più corto e più difficile, si arrivava da due stagioni di stop - racconta Acquaro - e si era infortunato a una mano perdendo un bel pezzo di stagione. Io stesso dovevo ancora imparare a conoscerlo: nella stagione successiva abbiamo impostato la squadra per sfruttare le sue caratteristiche e lui ha avuto una crescita esponenziale. Lo abbiamo avvicinato alla porta e abbiamo cercato di servirlo di più negli spazi, nei quali lui è devastante. Quell'anno penso che abbia capito anche l'importanza dell'allenamento e che abbia ulteriormente sviluppato la mentalità vincente che comunque aveva già dentro di sé». In casa Seguro, tra l'altro sta già crescendo un nuovo Frascolla: è un classe 2010, gioca nell'Under 14, si chiama Alessandro ed è il fratellino più piccolo di Andrea.
Piede mancino, abile negli spazi, non di grande statura (na deve ancora completare lo sviluppo), tiro fulminante, senso del gol. Se come detto alcune giocate ricordano le conclusioni del Toro, il vero paragone è in tutto e per tutto quello con un giocatore che per anni ha imperversato sulla fascia di un Sassuolo spettacolare e che oggi, nel Napoli, non sta facendo rimpiangere un certo Victor Osimhen: «Mi ricorda Gianluca Raspadori - l'importante investitura di Acquaro - per la facilità di calcio e per come riesce a essere decisivo sia come seconda punta che come attaccante centrale». La strada è tracciata, ora sta a lui percorrerla.