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Under 17 A-B

La squadra che distrugge ogni record: il Milan vince anche il derby e insegue la storia

Il 4-0 sull'Inter vale la nona vittoria consecutiva: le foto più belle della stracittadina milanese

Non era l'esame definitivo, ma non ci si andava tanto lontano. Alla fine, il verdetto è stato inequivocabile: il Milan è la squadra da battere. Lo dice la classifica (i rossoneri sono primi a +8 sul Lecco), lo dice la serie di vittorie (9 in 9 partite), lo dice soprattutto il 4-0 con cui il Giovane Diavolo si è liberato di un'Inter che in campionato non aveva ancora perso una partita. E poi, diciamocelo: il derby è sempre il derby, a qualunque latitudine e a qualunque livello. Vincerlo così fa sempre piacere: vincerlo con le doppiette dei due più giovani in campo, poi, fa innalzare ulteriormente il valore del risultato. Christian Comotto e Simone Lontani (classe 2008) sono stati i protagonisti assoluti di una squadra che ha girato ancora una volta alla perfezione. Merito di tutti, merito di Giovanni Renna: il vice di Lantignotti - che ha preso il posto del tecnico romagnolo dopo la 1ª giornata di campionato - ha continuato a mettere in fila punti e vittorie. Fino alla nona consecutiva, nella partita più importante: un record.

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10 ANNI FA…

Non succedeva dalla stagione 2019-2020 che una squadra vincesse le prime 9 partite di campionato. Quell'anno ci riuscirono addirittura in tre: la Juventus di Fabio Miretti e l'Atalanta di Giorgio Scalvini (che arrivarono addirittura a 18 prima dello stop per la pandemia) e la Roma che si "fermò" a 10. Ma fu un'anomalia, visto che per risalire al caso precedente bisogna andare indietro nel tempo di addirittura 10 anni. Stagione 2013-2014, squadra Inter, allenatore Gianmario Corti, giocatore più rappresentativo un certo Federico Dimarco: quell'anno i nerazzurri arrivarono a 13 vittorie di seguito, e il percorso dei classe ’97 si concluse in quel di Montepulciano in una delle finali Scudetto più in bilico di sempre. L'avversario era il Milan, e il Tricolore prese la strada interista ai calci di rigore. Chissà che quest'anno il Diavolo non riesca a prendersi la rivincita.

«MA PENSIAMO AL DOMANI»

Logicamente soddisfatto al termine della sfida Giovanni Renna: «Sapevamo che era una partita difficile - le parole dell'allenatore rossonero - come lo sono tutti i derby, il nostro obiettivo era ed è quello di continuare a fare bene sotto tutti i punti di vista». Nona partita e nona vittoria: «Siamo contenti di questo piccolo record, come staff dobbiamo lavorare per mettere i giovani nelle migliori condizioni possibili di esprimersi: questo è frutto di una visione unitaria che la nuova Direzione del settore giovanile ha espresso e che stiamo tutti seguendo». Una visione che prevede l'impiego stabile, nelle varie formazioni, di tanti sottoetà. Con Camarda, Liberali e Sala - tre colonne portanti del gruppo allenato l'anno scorso da Baldo e l'anno prima ancora da Bertuzzo - stabilmente in Primavera, in Under 17 sono stati promossi il portiere Longoni, il centrocampista Comotto e l'attaccante Lontani. E se il primo ha portato a casa un altro clean sheet, gli ultimi due sono stati decisivi nel 4-0 all'Inter: «Faccio loro i complimenti, la loro doppietta è un risultato merito anche di tutta la squadra. Si stanno mettendo in luce in una categoria più grande e dura, ma con il lavoro e con il gruppo stanno crescendo». E adesso? C'è il rischio che questa squadra si monti la testa? Come si fa a tenere accesa la luce dopo un cammino del genere? Ci può essere un calo di tensione? «Sarà possibile tenerli con i piedi per terra - la chiosa di Renna - solamente con il lavoro e gli allenamenti, dimenticando quanto fatto nel derby per pensare subito a quello che devono fare domani».

MILAN UNDER 17 A-B • Giovanni Renna, allenatore del Diavolo

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