Nazionali
16 Novembre 2023
UNDER 15 MESSINA: Gabriele Loria, talento giallorosso
Uno, due, tre: azione, tiro, gol. La prima può essere più o meno articolata, poco importa se sia corale o individuale, verticale o manovrata. Il secondo pure: di piatto, di collo, d'esterno, a giro, dai trenta metri, da fuori area o da dentro l'area. Il terzo manco a dirlo: con il destro, con il sinistro, di testa, di petto, di ginocchio e pure di tacco. Detto ciò, immaginate di moltiplicare il tutto per 58. Sì, proprio così: 58 azioni, 58 tiri e 58 gol. Primo quesito, quasi scontato: in quanto tempo? Da settembre a maggio, una stagione. Secondo quesito: sono tanti o sono pochi? Dipende ma sì, effettivamente sono tantini... Terzo quesito, che non è altro che il nocciolo della questione: parliamo di un singolo o di una squadra? La domanda è lecita, dopotutto tenendo in considerazione un campionato di circa 25 partite la media sarebbe di poco superiore a due gol a partita. Mica male, insomma. La risposta è chiara: un singolo. O meglio, il singolo per eccellenza: perché non è ordinario ma straordinario, perché non è un giocatore normale ma un talento fenomenale. O forse semplicemente perché il suo nome è sulla bocca di tutti. Lo è a tal punto che piace in tutta Italia: da nord a sud, da est a ovest. Tutti conoscono Gabriele Loria, tutti sono pazzi di Gabriele Loria.

Da qui un'altra domanda, altrettanto lecita: perché? La risposta vien da sé: il talento. Ancora lui, sempre lui, solo lui: quello vero, quello genuino, quello innato. Quello che fa innamorare, quello che fa sognare. E quello che a Gabriele Loria non manca, così come quello che gli ha permesso di segnare 58 gol in una singola stagione. E sì, sono tantissimi. E sì, non è roba da tutti. E sì, rimarranno per sempre nella storia. In primis nella sua, dopotutto annate come queste possono cambiarti completamente la vita, alle volte addirittura stravolgertela. Dopodiché in quella del Torregrotta, uno dei fiori all'occhiello del calcio dilettantistico messinese: la squadra che lo ha prelevato dal Valle del Mela, ma soprattutto la squadra che giusto un paio di mesi fa è salita sul trono della Sicilia. Lo ha fatto vincendo il suo primissimo titolo Regionale (Under 14) e lo ha fatto, rullo di tamburi... grazie ai gol di Gabriele Loria. Che tocca ribadirlo, sono stati 58. E che, di conseguenza, hanno mandato segnali inequivocabili a tutta Italia. Lo volevano tutti ma alla fine ha seguito il cuore, così come la vicinanza da casa. Si è infatti legato all'ACR Messina, scelta tuttavia quasi forzata viste le vicissitudini estive che hanno coinvolto la Reggina. Era infatti promesso alla storica piazza di Reggio Calabria, ma il fallimento degli amaranto lo ha costretto a cercare in fretta e furia una nuova sistemazione.
Ma come suol dirsi, non tutti i mali vengono per nuocere. Effettivamente i primi mesi tra i giallorossi stanno andando da Dio. Se non altro per l'interesse nei suoi confronti delle piazze di Serie A e B, probabilmente ancora più marcato dopo una doppia convocazione che effettivamente potrebbe stravolgergli ulteriormente la vita. La prima risale a un paio di settimane fa, quando è stato selezionato dalla Nazionale - sì, la Nazionale... quella con la maglia Azzurra - per lo stage di Catanzaro. Il terzo e ultimo appuntamento del tour italiano iniziato al nord (Novarello) e concluso al sud. Più recente la chiamata per lo stage Lega Pro, tenutosi a Messina sotto gli occhi di Daniele Arrigoni e Gigi Corino.

Insomma, il ragazzo ce l'ha. Quindi l'identikit, doveroso per chiunque voglia prendere appunti. È nato il 7 marzo 2009 a San Martino, una piccola frazione del comune di Spadafora in provincia di Messina. Di mestiere fa l'esterno d'attacco, il classico giocatore che dà il meglio quando davanti a sé ha dello spazio da attaccare. Lui lo fa con cura, maestria e talento. E negli ultimi sedici diventa letale, come raccontano i 58 sigilli dello scorso anno. Inoltre può anche contare su un fisico non indifferente, il che spiega perfettamente perché, da qui a qualche anno, la sua posizione in campo potrebbe leggermente arretrare. In futuro potrebbe infatti specializzarsi come mezzala: da una parte avrebbe più campo da attaccare, dall'altra avrebbe modo di rimanere più nel vivo del gioco.
Quanto al futuro, è evidente che già dal prossimo luglio potrebbe dire addio al Messina. Magari destinazione nord, laddove ci sarebbe una fila di squadre ad aspettarlo. E ad aspettare i suoi gol, il suo talento, la sua fisicità. D'altronde Gabriele Loria è così, prendere o lasciare.