Primavera 1
25 Novembre 2023
MILAN-CAGLIARI PRIMAVERA 1 • Mattia Liberali eAndrea Cogoni
Una partita per mettere pressione all'Inter, una partita per lasciarsi definitivamente alle spalle il passo falso contro l'Empoli, una partita per confermare una volta di più il proprio valore. Il Milan - orfano di Camarda e Simic, convocati in prima squadra - si approccia con tutte le motivazioni necessarie alla sfida contro il Cagliari, sospeso a metà classifica ma con la consapevolezza che 3 punti contro i rossoneri potrebbero consentirgli di fare quel balzo in avanti necessario per agganciare il treno playoff. Premesse perfette per il match infuocato che ne deriva, una partita da due facce, che per 60 minuti vede i padroni di casa in controllo, e che al quarto d'ora della ripresa esplode in un tripudio di emozioni che si conclude con la vittoria per 4-2 del Cagliari, cinico nel capitalizzare al meglio i gravi errori difensivi rossoneri, che ferma così Abate per la seconda volta in tre partite e fa così un favore - oltre che a se stesso rilanciandosi per la lotta ai playoff - anche a Chivu e all'Inter. Fondamentale per il successo dei rossoblù la prestazione di Vinciguerra, abile nello svariare per tutto il fronte offensivo cagliaritano togliendo qualsiasi punto di riferimento alla difesa milanese. Ma decisivi, per la vittoria ospite sono stati anche i numerosi errori della linea difensiva di Abate, che con le uscite maldestre e fuori tempo di Bartoccioni e le leggerezze di Parmiggiani e Bakoune ha permesso al Cagliari di trovare 4 gol col minimo sforzo. Per Abate l'unica nota positiva di giornata è la prestazione del giovane Liberali, classe 2007 protagonista assoluto del primo tempo rossonero e autore della bellissima rete del momentaneo 1-2.
L'importanza della partita per il Cagliari risulta evidente anche e soprattutto dall'approccio al match, molto ordinato e compatto, con un 4-4-2 che lascia pochi spazi all'undici di Abate, costretto ad un possesso palla sterile, interrotto ogni tanto dalle verticalizzazioni di Malaspina per cercare la qualità di Cuenca o Sia, abilmente contrastati però da Idrissi e Arba, molto bravi a coordinarsi con i centrali difensivi nei raddoppi sulle fasce. Per cercare di ovviare alle difficoltà in costruzione Abate decide dunque di abbassare Cuenca sulla linea del centrocampo spostando Zeroli al fianco di Sia, aumentando i riferimenti offensivi centrali su cui Stalmach e Malaspina possono appoggiarsi. La mossa paga, e infatti pochi minuti più tardi Stalmach riesce a rompere i blocchi centrali involandosi sul centrodestra e servendo al limite dell'area Liberali, che prova una difficile girata facilmente bloccata però da Iliev. È il segnale che serviva al Milan, che nel corso dei successivi cinque minuti crea altre due ghiotte occasioni: comune denominatore, il mancino magico di Liberali. Al 24' infatti il numero 21 rossonero semina il panico in area di rigore mettendo a sedere due avversari e calciando di poco a lato all'altezza del dischetto; due minuti più tardi è ancora il classe 2007 a far tremare i sardi, questa volta con un tiro dalla distanza che costringe Iliev a distendersi alla propria sinistra per evitare il gol. E mentre i padroni di casa aumentano l'intensità, il Cagliari fatica a costruire davanti, con Vinciguerra e Carboni propositivi ma lontani dall'area di rigore rossonera.
Se l'avvio di partita è stato caratterizzato da una lunga fase di studio da parte delle due squadre, lo stesso non si può dire dell'inizio di secondo tempo, con le due formazioni che impongono da subito un ritmo molto elevato. Ciò è dovuto anche ad una impostazione tattica più spregiudicata da parte dei due allenatori: sia Pisacane che Abate scelgono infatti il 4-3-3, il primo alzando definitivamente Vinciguerra al fianco di Mutandwa e Konate, mentre il secondo spostando Cuenca nuovamente in avanti. E se in avvio di ripresa è il Milan che sembra beneficiare maggiormente del cambio tattico, schiacciando il Cagliari nella propria area di rigore, a partire dal 10' i ruoli si invertono, anche e soprattutto a causa di una serie di errori difensivi grossolani che a questo livello diventano determinanti. Tutto comincia all'11', quando un rinvio lungo della difesa ospite innesca la velocità di Vinciguerra, che vince il duello con Parmiggiani - già ammonito e quindi costretto a lasciar scappare il numero 22 - presentandosi a tu per tu con Bartoccioni, ma a chiudere il tentativo dell'attaccante di Pisacane sbuca in maniera provvidenziale Magni, che di punta devia in angolo. Ed è così che cominciano i tre minuti terribili del duo Parmiggiani-Bartoccioni: sul conseguente calcio d'angolo Bartoccioni esce a vuoto, procurando la deviazione di Zeroli che colpisce involontariamente il proprio palo. Passa poco più di un minuto e da un innocuo lancio lungo di Carboni, Parmiggiani si fa bruciare da Mutandwa, che oltre al centrale rossonero - ancora una volta in ritardo - ringrazia anche l'uscita al limite da parte di Bartoccioni che permette al centravanti rossoblù di appoggiare con facilità il pallone in rete. Nemmeno il tempo di realizzare quanto accaduto che i rossoneri si fanno infilare di nuovo con un altro errore da matita rossa di Parmiggiani, che si addormenta sul pressing di Konate, che al limite dell'area ruba palla al numero 13 e si invola nell'uno contro uno con Bartoccioni facendo il 0-2. Con gli schemi ormai saltati il Milan prova a rialzare la testa, e lo fa col suo giocatore più in palla: al 19' Jimenez vola sulla fascia e serve con un cross stupendo Liberali, che prima controlla di petto, poi con un tocco mancino manda fuori tempo il difensore, controlla nuovamente di petto e con un tocco al volo di destro batte Iliev firmando un meritato 1-2. Ma il pomeriggio da dimenticare di Bartoccioni non è finito, e al 29', proprio quando i rossoneri sono in proiezione offensiva per cercare il pari, un lancio lungo di Sulev manda ancora una volta in crisi l'estremo difensore rossonero - per nulla aiutato da Bakoune che guarda passivamente la scena -, che esce fuori dalla propria area con indecisione facendosi anticipare da Vinciguerra che deposita il pallone in rete per l'1-3. Potrebbe essere il colpo del ko, ma Abate non ci sta e prova il tutto per tutto, inserendo Scotti, Eletu e Martinazzi per provare a riagguantare il pareggio. Il primo tassello della rimonta arriva al 31', quando un'uscita a vuoto di Iliev sul corner di Eletu permette a Martinazzi di colpire di testa, il salvataggio sulla linea della difesa ospite viene però vanificato dal fatto che la respinta carambola sul corpo di Catena che la ributta in rete per il 2-3. Da quel momento il Milan si riversa nella metà campo ospite alla disperata ricerca di un pari che a questo punto sarebbe oro colato, ma i rossoneri non hanno fatto i conti con Vinciguerra, che al 51' salta un ciondolante Bakoune e scappa sulla fascia, trovando in mezzo Achour, che calcia con poca convinzione permettendo a Bartoccioni di realizzare un'ottima parata, ma sulla respinta Konate arriva prima di tutti fissando il 4-2 finale.
RETI (0-2, 1-2, 1-3, 2-3, 2-4): 14' st Mutandwa (C), 15' st Konate (C), 19' st Liberali (M), 27' st Vinciguerra (C), 32' st aut. Catena (C), 52' st Konate (C).
MILAN (4-2-3-1): Bartoccioni 4, Jimenez 7, Parmiggiani 4.5, Nsiala 6, Magni 7 (22' st Bakoune 5), Malaspina 6.5 (41' st Simmelhack sv), Stalmach 6.5 (28' st Eletu 6), Cuenca 6 (28' st Scotti 6), Zeroli 5.5, Liberali 8 (22' st Martinazzi 6.5), Sia 5.5. A disp. Torriani, Paloschi, Skoczylas, Sala, Perina, Amaral. All. Abate 5.5.
CAGLIARI (4-4-2): Iliev 5.5, Arba 6.5, Cogoni 6.5 (37' st Pintus sv), Catena 6.5, Idrissi 7, Sulev 6.5 (37' st Deriu sv), Carboni 7, Marcolini 6.5, Vinciguerra 8, Konate 7.5, Mutandwa 7 (37' st Achour sv). A disp. Renna, Conti, Pulina, Balde, Franke, Mellino, Casali. All. Pisacane 7.
ARBITRO: Zoppi di Firenze 7.
ASSISTENTI: Zanellati di Seregno e Lo Calio di Seregno.
AMMONITI: Konate (C), Vinciguerra (C), Carboni (C), Zeroli (M), Magni (M), Parmiggiani (M), Mutandwa (C).
MILAN
Bartoccioni 4 Pomeriggio horror per il portiere rossonero, dopo un tempo sostanzialmente inoperoso (ma in cui già aveva sbagliato un paio di uscite sugli angoli), nella ripresa sbaglia tutto. Gravi colpe su 2 gol rossoblù con due uscite fuori tempo. Prova a mettere una pezza sul quarto con una bella parata su Achour ma Konate rende vana la sua fatica.
Jimenez 7 Gioca sia a sinistra che a destra facendo quello che vuole. Quando parte è inarrestabile, serve diversi cross interessanti, tra cui quello che porta al gol dell'1-2.
Parmiggiani 4.5 Pomeriggio da dimenticare anche per lui, nella ripresa Vinciguerra e Mutandwa lo sverniciano due volte, sfruttando anche il cartellino giallo che pende sulla sua testa. Condivide con Bartoccioni le colpe sul primo gol, sul secondo si addormenta col pallone tra i piedi regalandolo a Konate.
Magni 7 Il salvataggio su Vinciguerra all'11 è un capolavoro di bravura e da solo basterebbe a giustificare il voto. Lui si riconferma anche con diverse scorribande sulla fascia. soprattutto nel primo tempo dove è tra i più propositivi.
22' st Bakoune 5 Entra molle e con poca attenzione. Pronti, via e Vinciguerra lo brucia andando a fare il terzo gol rossoblù. Bartoccioni esce male, ma lui rimane colpevolmente a guardare l'azione invece di arginare la corsa dell'avversario. Nel finale di gara è ancora una volta Vinciguerra a saltarlo in velocità nonostante i 96 minuti nelle gambe.
Malaspina 6.5 Nel primo tempo si distingue, oltre che per la solita cattiveria nei recuperi, anche per la grande precisione nelle aperture. (41' st Simmelhack sv)
Stalmach 6.5 Quando strappa centralmente fa tremare la terra. Nel primo tempo crea così i maggiori pericoli, cala nella ripresa fino alla sostituzione.
28' st Eletu 6 Nell'assalto finale si incarica di battere tutti i calci d'angolo che il Milan ottiene. Da uno di questi nasce il 2-3 della speranza, tutti gli altri però finiscono innocui tra le braccia di Iliev.
Cuenca 6 Nell'uno contro uno è come sempre difficile da arginare, nel primo tempo però il Cagliari gli costruisce attorno una gabbia da cui fatica a liberarsi. Meglio ad inizio secondo tempo, poi il Milan crolla e lui esce di scena.
28' st Scotti 6 Entra per l'assalto finale, qualche cross pericoloso ma senza graffiare.
Zeroli 5.5 Un paio delle sue solite spizzate di testa che però terminano a lato, fatica ad essere pericoloso, anche per merito di un Cagliari attento e preciso.
Liberali 8 Nel primo tempo è l'unica stella accesa in campo. Tutti i pericoli del Milan nascono dai suoi piedi. Segna un gol che è una perla, poi viene sacrificato sull'altare dell'equilibrio tattico.
22' st Martinazzi 6.5 Il suo colpo di testa propizia l'autorete di Catena, entra aggressivo e determinato, purtroppo per lui però il Milan non riesce a recuperare.
Sia 5.5 Viene praticamente annullato dalla retroguardia sarda. Ogni tanto ha un sussulto, che oggi però non si traduce in un'occasione pericolosa.
All. Abate 5.5 La coperta dei centrali è corta e questo si riflette probabilmente sulla scelta di non sostituire Parmiggiani, in evidente difficoltà a causa del cartellino giallo. Peccato per i rossoneri, che s vedono così scivolare dalle mani una partita che sembrava in controllo.
CAGLIARI
Iliev 5.5 Il suo errore in uscita sul calcio d'angolo di Eletu da cui nasce il gol del 2-3 rischia di mettere in discussione una partita che il Cagliari aveva in pugno.
Arba 6.5 La coppia Sia-Magni è un osso duro, ma in collaborazione con Cogoni riesce a porre un freno, soprattutto sul numero 11 rossonero.
Cogoni 6.5 Ottima la collaborazione con Arba a contenere Sia, chiuso tanto sull'esterno, quanto centralmente (37' st Pintus sv).
Catena 6.5 L'autogol è pura sfortuna e non macchia un'ottima partita del centrale rossoblù, che con Idrissi si divide la gestione di Zeroli e Cuenca.
Idrissi 7 Grande partita del numero 3, che chiude bene Cuenca, riducendone al minimo la pericolosità, riuscendo anche a rendersi pericoloso offensivamente con un paio di combinazioni interessanti anche nel primo tempo.
Sulev 6.5 Probabilmente anche lui è rimasto sorpreso dell'assist sul gol di Vinciguerra, il lancio era coi tempi giusti ma lontano dalla porta. Gioca una buona partita soprattutto dal punto di vista dell'interdizione (37' st Deriu sv).
Carboni 7 Tra i migliori del primo tempo, dimostra ancora una volta di essere un giocatore di grande intelligenza capace di leggere bene la partita. Si prende e commette falli nei momenti giusti, non butta via mai il pallone e batte anche un paio di punizioni insidiose, inclusa quella che porta all'1-0.
Marcolini 6.5 Tanta legna a centrocampo, non si vede molto fa un grande lavoro sotto traccia.
Vinciguerra 8 Assieme a Carboni è l'unico che prova a creare pericoli nel primo tempo. Nella ripresa alza ulteriormente il livello mandando completamente in crisi la retroguardia rossonera. Bartoccioni, Parmiggiani e Bakoune se losogneranno stanotte mentre guizza loro intorno.
Konate 7.5 Firma una doppietta da rapace, prima rubando in pressing il pallone a Parmiggiani, poi segnando il tap-in all'ultimo minuto. Quando c'è da fare gol, lui risponde presente.
Mutandwa 7 Nel primo tempo viene spostato in lungo e in largo per l'attacco perché Nsiala non gli lascia aria per respirare. Nella ripresa il Milan si sbilancia in avanti e la sua rapidità diventa un fattore determinante, mettendo a segno il gol che sblocca la partita (37' st Achour sv).
All. Pisacane 7 Il suo Cagliari interpreta bene la partita, limitando al minimo i danni nel primo tempo e sfruttando alla perfezione gli spazi lasciati dai padroni di casa nella ripresa. Unica pecca, l'aver lasciato in bilico la partita fino all'ultimo minuto.
ARBITRO
Zoppi di Firenze 7 La partita non è cattiva, lui lascia correre limitando i fischi al minimo indispensabile. Non commette sviste rilevanti e anche i collaboratori alzano correttamente la bandierina quando necessario.