Cerca

Primavera 4

Non avevano mai vinto, battono la prima e vanno ad un passo dall'impresa anche con la seconda in classifica

Spettacolo amaro: un 2-2 colmo di emozioni ma che non fa contento nessuno

Matteo Chabaan

PRIMAVERA 4 VIRTUS VERONA - Matteo Chabaan, è sua l'ultima parola

Dopo un'altalena infinita di emozioni contrapposte è difficile trovare un sentimento che accomuni tutti, ma il 2-2 finale tra Giana Erminio e Virtus Verona è riuscito nell'impresa: l'insoddisfazione è infatti il comune denominatore di una gara in cui il pareggio non fa sorridere nessuno. Dovendo scegliere tra i due bronci finali forse il più amaro è quello dei padroni di casa: due volte in vantaggio, con Francolini e Merlo, e due volti ripresi, la seconda ormai in pieno recupero. Nonostante la beffa evitata all'ultimo respiro neanche il bicchiere ospite è però mezzo pieno: il sigillo di Chabaan ha reso la giornata meno grigia, ma in una giornata in cui anche tutte le altre prime della classe hanno steccato, il punto sa tanto di occasione sprecata.

INIZIO SPRINT

La gara è ancora in piena fase embrionale, alla ricerca di una sua definizione, quando al 7' la Giana guadagna un calcio d'angolo: Gotti mette in mezzo un lungo pallone che attraversa tutta l'area di rigore fino ad arrivare sul secondo palo dove spunta Francolini, che apre il piattone e non lascia scampo a Zamboni per il vantaggio biancorosso. Un gol che sblocca il punteggio ma non la partita in sé, che resta tesa ed equilibrata senza offrire grandi emozioni. La Virtus Verona dimostra di aver subito il colpo a freddo e di aver bisogno di qualche minuto per riorganizzare le idee, ma anche di poter essere pericolosissima quando riesce a farsi vedere dalle parti di Fumagalli: al 28' Crestani trova lo spazio per un cross rasoterra che la difesa non riesce ad allontanare, la palla resta buona per Oni che calcia a botta sicura ma non ha fatto i conti con il numero 1 di casa, protagonista di un riflesso felino che di piede salva miracolosamente la sua porta. La Giana non intende farsi spaventare e va vicino al raddoppio sull'asse Di Vito-Turrisi, ma al 39' gli ospiti confezionano un'azione che è la fotocopia di quella precedente, ma con un finale diverso: altro cross rasoterra di Crestani per Oni, che questa volta però può calciare di prima intenzione senza che la difesa intervenga, con la sua conclusione che sbatte sulla traversa e rimbalza in rete senza che Fumagalli abbia possibilità di fare un altro miracolo. Il pareggio sposta decisamente l'inerzia della gara: il finale di primo tempo veronese non costruisce nette occasioni per completare la rimonta, ma lascia la sensazione che la ripresa possa essere un lungo arrembaggio ospite.

MERLO ILLUDE

In effetti il predominio scaligero si conferma nei primi minuti della seconda frazione, ma non é ancora abbastanza continuo e incisivo per provare davvero a prendere il comando della partita. La Giana fatica a farsi vedere in avanti ma dietro non soffre più di tanto, con l'unico brivido su un rasoterra mancino dalla distanza di Fabbian deviato puntualmente in angolo da Fumagalli. Ai padroni di casa sembra che il periodo brutto stia passando o sia già passato senza fare danni irreparabili, e al 15' sono loro a sfiorare il vantaggio: mischia su corner, la difesa della Virtus non allontana e prima Di Vito e poi Cassaghi tentano la stoccata vincente senza però trovare il varco giusto verso il bersaglio grosso. Quello biancorosso non è un fuoco di paglia: in rapida successione arriva prima un'altra chance per Turrisi, che prova a beffare Zamboni fuori dai pali ma sbaglia la misura del pallonetto, poi per Osagie, che in progressione palla al piede calcia dai venti metri ma col destro a giro non riesce a trovare l'angolino basso. Sono i segnali che la gara è cambiata di nuovo: una Giana che pareva scarica e spenta è più viva che mai, mentre la Virtus dà la sensazione di aver perso il treno giusto e di non sapere se non arriverà un altro. Si arriva così al finale di gara con i padroni di casa che ci credono di più, e che dopo una gara di alti e bassi al 40' confezionano il più alto acuto di giornata: sono i cambi i grandi protagonisti, Ghirardelli arriva sul fondo e pesca in area Merlo, che col sinistro spedisce un siluro sotto la traversa imparabile per Zamboni. La beffa per gli ospiti ora è completa, ma fino al triplice fischio niente è mai finito: i ragazzi di Recenti si buttano in avanti alla disperata, ma i minuti passano veloci e le speranze sembrano sempre più vane. In pieno recupero però, con la clessidra quasi vuota, è un altro subentrato d'oro, Chabaan, a giocare una palla in area: la sua freschezza è decisiva per trovare una grande serpentina in mezzo all'esausta difesa della Giana, e si conclude con un destro secco sotto la traversa che ribalta ancora i destini della partita. È 2-2, e questa volta non c'è davvero più tempo per altre sorprese, se non per il rosso diretto a Ciontos dopo un accenno di rissa a centrocampo: il pareggio è probabilmente il risultato più giusto, un punto a testa che però come spesso succede non piace a nessuno; né alla Giana, che manca un colpaccio che poteva svoltare la stagione, nè alla Virtus, che rallenta nella corsa nelle zone nobili della classifica.

IL TABELLINO


GIANA ERMINIO-VIRTUS VERONA 2-2
RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-2): 7' Francolini (G), 36' Oni (V), 39' st Merlo (G), 48' st Chabaan (V).
GIANA ERMINIO (4-3-1-2): Fumagalli 7, Francolini 7, Nava 6, Tasca 6.5 (8' st Sironi 6), Osagie 7, Cassaghi 6, Pirotta 6 (34' st Lenzi sv), Zaccaria 6, Di Vito 6.5 (34' st Merlo 7.5), Gotti 6.5 (22' st Ghirardelli 7), Turrisi 6 (22' st Mbaye 6). A disp. Buzzi, Castellini, Trezzi, Modica, Tursi, Tripepi, Gjegji, Mannini, Dalla Libera. All. Garzione 6.5.
VIRTUS VERONA (4-3-3): Zamboni 6.5, Fabbian 6, Saccomani 6.5, Sbampato 6.5, Mosconi 6 (42' st Fiandaca sv), Filippi 6.5, Crestani 7 (27' st Chabaan 7.5), Ciontos 6.5, Oni 7, Leucci 6.5 (42' st Prota sv), Ambrosi 6.5 (19' st Ionita 6.5). A disp. Ficeli, Angelini, Ferrarese, Marconcini, Menegoi, Souza Dos Santos, Zanella. All. Recenti 6.5.
ARBITRO: Labbrodoro di Gallarate 7.
ASSISTENTI: Bogni di Gallarate e Scardino di Milano.
ESPULSI: 50' st Ciontos (V).
AMMONITI: Lenzi (G), Ghirardelli (G), Gotti (G), Cassaghi (G).

LE PAGELLE

GIANA ERMINIO


Fumagalli 7 Fantastico su Oni nel primo tempo, compie un altro paio di ottimi interventi ma non può fare miracoli sui gol.
Francolini 7 Apre le marcature facendosi trovare pronto su una disattenzione della difesa ospite, quando tocca a lui difendere a volte traballa un po' ma senza mollare mai.
Nava 6 Anche per lui qualche amnesia in fase difensiva, non commette errori mastodontici ma è troppo fermo sullo spunto finale d Chabaan.
Tasca 6.5 Regia ordinata ma sempre utile davanti alla difesa, si spende anche nel recupero palla vincendo diversi duelli.
8' st Sironi 6 Dà una mano dietro con la sua freschezza, ma nemmeno lui riesce a mettere una pezza sull'invenzione finale di Chabaan.
Osagie 7 Partenza a rilento, poi carbura e diventa un'ala aggiunta: le sue progressioni tagliano il campo e spezzano la difesa, va anche vicino al gol.
Cassaghi 6 Nervoso e non sempre pulitissimo nelle chiusure, vacilla in più frangenti ma riesce a non sprofondare mai.
Pirotta 6 Qualche inserimento coi tempi giusti c'è, ma gli mancano efficacia e continuità nella prestazione. (34' st Lenzi sv)
Zaccaria 6 Si vede più nei contrasti che quando si tratta di impostare, lavoro sporco che però gli fa dimenticare un po' il compito di dare qualità alla manovra.
Di Vito 6.5 Si muove su tutto il fronte d'attacco con energie da vendere, dialoga bene coi compagni ma non punge sottoporta.
34' st Merlo 7.5 Il suo ingresso è un sogno con un finale da incubo: segna un gran gol potenzialmente decisivo, ma non basta.
Gotti 6.5 La sua firma sulla palla per Francolini che sblocca la partita, poi più di uno spunto interessante ma fa spesso più trenta che trentuno.
22' st Ghirardelli 7 Ridà slancio e fantasia all'attacco, splendida la giocata che libera Merlo per il provvisorio 2-1.
Turrisi 6 Volontà nelle giocate e tanta corsa, ci prova ma gli mancano efficacia e cinismo dalla trequarti in su.
22' st Mbaye 6 Con la sua stazza è un nuovo e importante grattacapo per la difesa, nel finale ha un paio di palloni buoni ma non riesce a sfruttarli.
All. Garzione 6.5 Il carattere e la pericolosità offensiva ci sono, ma qualche buco di troppo in difesa costa la possibile vittoria.


VIRTUS VERONA


Zamboni 6.5 Non deve compiere autentici miracoli e sui gol ha poco da recriminarsi, attento però nelle uscite.
Fabbian 6 Una bella conclusione mancina in avanti ma qualche patema di troppo dietro, soprattutto nella ripresa.
Saccomani 6.5 Più continuo e attento del collega di fascia, davanti si vede solo a sprazzi ma copre bene in fase difensiva.
Sbampato 6.5 Intensità e agonismo in più zone del campo, a volte questo lo porta a commettere qualche errore facilmente perdonabile.
Mosconi 6 Dopo una gara tutto sommato solida ha un momento di incertezza nell'azione del 2-1, tra i complici del troppo spazio lasciato a Merlo. (42' st Fiandaca sv)
Filippi 6.5 Prestazione di garra e determinazione nelle giocate, anche per lui qualche incertezza nel finale che però non rovina la sua prestazione.
Crestani 7 I suoi scatti sanno far ammattire la difesa, i suoi palloni in mezzo sono precisi e decisivi: Oni lo ringrazia per il cioccolatino sull'azione dell'1-1.
27' st Chaaban 7.5 La difesa non è brillante, ma la sua serpentina sul 2-2 è tanto bella quanto decisiva.
Ciontos 6.5 Gara sempre a ritmi altissimi e senza pause in mezzo, tra contrasti e inserimenti ficcanti: poco lucido nell'episodio finale che gli costa il rosso diretto.
Oni 7 Centravanti moderno che esce spesso e volentieri dall'area di rigore per giocare con la squadra, senza dimenticare il suo compito principale: la prima volta Fumagalli lo stoppa con un miracolo, alla seconda occasione è letale.
Leucci 6.5 Diverse palle filtranti prelibate per gli esteti, collega bene i reparti ma ha poca benzina nel serbatoio e nel secondo tempo si vede poco. (42' st Prota sv)
Ambrosi 6.5 Usa bene il fisico nei duelli e strappa spesso e volentieri, oggi manca soltanto un pizzico di concretezza in più in zona gol.
19' st Ionita 6.5 Nessun acuto da prima pagina, ma tanti movimenti utili a stancare la difesa.
All. Recenti 6.5 Un mix di emozioni e considerazioni diverse: riacciuffa una gara che sembrava persa, ma resta solo una magra consolazione pensando al primato nel girone sfumato.

ARBITRO: Labbrodoro di Gallarate 7. La gara è corretta per larghi tratti ma si scalda nel finale: lì si dimostra lucido e mantiene alla grande il controllo delle operazioni.

LE INTERVISTE

Non riesce a non pensare a quel gol nel finale Vito Garzione, e l'allenatore della Giana Erminio non è certamente il solo tra i suoi a tornare a casa pieno di rammarico: «Difficile parlare di una partita così, in cui noi comunque abbiamo fatto bene il nostro contro una squadra forte come la Virtus: ci siamo adattati bene al loro gioco andando a coprire le zone in cui potevano metterci in difficoltà, e nel finale eravamo stati bravissimi a portarci in vantaggio anche grazie all'ottimo impatto avuto dai cambi dalla panchina. Un nostro difetto, purtroppo non soltanto odierno, è il concedere gol evitabilissimi: oggi lo abbiamo pagato carissimo, concedendo troppo spazio su quell'azione nel recupero in un momento in cui nonostante la stanchezza avremmo dovuto essere più lucidi.»

Se in casa Giana si piange certamente nemmeno in casa Virtus Verona non si ride, perché il punto conquistato nel finale ha evitato la beffa ma non lascia certo soddisfatti Alessandro Recenti e i suoi ragazzi: «Oggi non abbiamo disputato certamente la nostra miglior partita, e se non ci esprimiamo al massimo è difficile portare a casa i tre punti. Il maggior rimpianto è aver concesso troppo in difesa, soprattutto in occasione del 2-1: poi la squadra ha dimostrato cuore e orgoglio reagendo nel finale e trovando il pareggio, ma questo punto per noi resta comunque più amaro che dolce.»

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter