Primavera 1
02 Dicembre 2023
LAZIO-MILAN PRIMAVERA 1 • Diego Gonzalez, ala destra classe 2003 (foto sslazio.it)
Il calcio è bello per centomila motivi. Uno di questi, senza stare ad elencarli tutti, è che è uno sport spesso impronosticabile. Nessuno, a inizio stagione, avrebbe detto che un Lazio-Milan di inizio dicembre sarebbe stato il match che avrebbe assegnato il ruolo di anti-Inter. E invece questo era. E a prendersi tutte le responsabilità del caso, in maniera ancora più inaspettata, è stata la Lazio. Una neopromossa, che in attesa di Inter-Roma di domenica mattina, si prende la vetta insieme ai nerazzurri: lo fa grazie a un gol fortunoso - una punizione di Gonzalez deviata dalla barriera che mette fuori causa Bartoccioni - ma lo fa in maniera meritatissima. È stata infatti più la squadra di Sanderra a sfiorare il raddoppio che quella di Abate ad avvicinarsi al pareggio, anche se i rossoneri hanno fatto di tutto per rimettere in piedi la partita. Il Diavolo ha giocato bene, ha creato situazioni (ma non occasioni), e alla fine si è dovuto arrendere: sicuramente è mancata un po' di freschezza - normale, con la Youth League si è giocato quasi ogni tre giorni - contro una Lazio fisicamente più in palla. Per il Milan il momento non è felicissimo: la terza sconfitta nelle ultime quattro partite accende un piccolissimo campanello d'allarme, da spegnere al più presto. Anche perché tra due settimane c'è un derby che si preannuncia come il più bello e delicato degli ultimi anni.
Gli equilibri del match sono molto sottili, il Milan fa la partita ma la Lazio dà l'impressione di poter fare male in qualsiasi momento. E lo fa esattamente dopo 17 minuti di possesso palla rossonero: Yordanov guadagna una punizione dal limite (fallo di Zeroli), calcia Gonzalez e Lazio in vantaggio complice la deviazione della barriera che mette fuori causa un Bartoccioni incolpevole. Un gol episodico all'interno di una frazione in cui il Diavolo gioca stabilmente nella metà campo avversaria creando un paio di situazioni interessanti: iniziativa di Scotti, tiro sul primo palo e Magro mette in angolo in bello stile (34'); cross di Scotti dalla destra, colpo di testa a lato di Zeroli che impatta male a causa di una deviazione (37'). La Lazio gioca bassa, ma con il passare dei minuti fa capire come mai è così in alto in classifica: Sanà Fernandes ha qualità infinite e si sacrifica quando c'è da coprire, Di Tommaso e Bordon fanno da cerniera in mezzo impoverendo le idee di Malaspina e Stalmach, Dutu-Petta dietro è una coppia di centrali affiatata e insuperabile. La squadra di Sanderra anche nella ripresa chiude ogni varco, ma si concede anche qualche uscita molto pericolosa: come quando Milani trova spazio per andare a crossare da sinistra per Sardo che di testa colpisce la parte alta della traversa (11' st). Abate le prova un po' tutte (entrano prima Eletu e Bonomi, poi Sala e Liberali oltre a Perera che fa il suo esordio facendo rifiatare Bakoune), ma il Milan non sfonda: se non in pieno recupero, quando un inserimento da destra di Magni viene murato dalla difesa laziale. Che blinda vittoria e tre punti, che spedisce la Lazio in testa alla classifica, che accende la mini-crisi del Milan.
LAZIO-MILAN 1-0
RETE: 17' Gonzalez (L).
LAZIO (4-2-3-1): Magro 6.5, Zazza 6, Dutu 7, Petta 6.5, Milani 7, Di Tommaso 6.5, Bordon 6.5, Gonzalez 7.5 (6' st Sardo 6.5), Yordanov 7 (37' st Cappelli sv), Sanà Fernandes 6.5 (46' st Cuzzarella sv), D'Agostini L. 6.5 (46' st Sulejmani sv). A disp. Renzetti, Bedini, Tredicine, Bigotti, Marini, Ferrari, Nazzaro. All. Sanderra 7.
MILAN (4-4-2): Bartoccioni 6, Bakoune 6 (28' st Perera 6), Paloschi 7, Nsiala 6.5, Magni 6.5, Scotti 6.5 (28' st Liberali 6), Malaspina 5.5 (19' st Eletu 6.5), Stalmach 5.5 (19' st Bonomi 6), Zeroli 5.5, Cuenca 6.5 (41' st Sala sv), Sia 6. A disp. Raveyre, Torriani, Skoczylas, Parmiggiani, Nissen, Martinazzi. All. Abate 6.
ARBITRO: Costanza di Agrigento 7.
ASSISTENTI: Fumarulo di Barletta e Abbinante di Bari.
AMMONITI: Scotti (M), Sardo (L).
Il 4-2-3-1 di Sanderra • Variazione tattica rispetto al consueto 4-3-3, con Yordanov che avanza il proprio raggio d'azione andando a occupare il ruolo di trequartista alle spalle di D'Agostini. Mediana a due con Di Tommaso e Bordon, fasce confermate a Gonzalez-Zazza a destra e a Milani-Sanà Fernandes a sinistra
Il 4-4-2 di Abate • Confermato l'assetto tattico utilizzato per la prima volta martedì col Borussia in Youth League: Zeroli si allarga a sinistra nel centrocampo a quattro con Scotti a destra e il tandem Malaspina-Stalmach nel mezzo. Davanti la coppia Cuenca-Sia, dietro occasione per Paloschi al fianco di Nsiala con Magni e Bakoune esterni bassi