Under 13 Pro
02 Dicembre 2023
Il numero 8 Sebastiano Serpico andato in gol e Riccardo Modica, autori di un Derby della Mole sensazionale. Juventus-Torino Under 13 Pro
Non c'è due senza tre, non ditelo a Riccardo Monte, autore di una tripletta in una partita non proprio banale: il Derby della Mole. Segnare tre gol in una sola gara è sempre speciale per un calciatore, lo è ancora di più se parliamo di questa stracittadina, la più antica d'Italia, unica nel suo genere, poiché, come ci hanno insegnato Juventus e Torino, diventa una sfida unica soprattutto nei minuti finale. Anche in quest'occasione non si sono smentiti, per l'appunto nel quarto tempo sono arrivati tre gol negli ultimi cinque di gara, facendo diventare il derby al campo Ale & Ricky di Vinovo un vero e proprio spettacolo.
Ad iniziare forte sono i ragazzi di Avenati, uno fra tutti Giulio Cipriani, il quale fra le linee mette in apprensione la difesa a strisce bianconere. La Juve fatica a creare gioco, ma ci pensano i suoi fantasisti: da un'azione potenzialmente pericolosa per il Toro nasce di vantaggio sponda Juventus, i cui protagonisti si chiamano Fahd Bentalba e Riccardo Monte (segnatevi questo nome). Il primo manda in rete il secondo con un uno-due letale e al 10' Monte segna il primo (di tre) gol in questa partita.
La Juve cavalca l'onda positiva, al 12' Cussotto lascia partire un siluro da casa sua che sporca i guantoni di Scaffeo, il quale respinge in corner. È proprio dagli sviluppi di questo calcio d'angolo battuto da Prot che, 60' secondi più tardi dall'1-0, Sebastiano Serpico raccoglie la sfera dal limite dell'area e calcia rasoterra verso lo specchio della porta. Ne esce una traiettoria imparabile: è urlo di gioia bianconero.
Il solito Cipriani traina sulle spalle il suo Torino con alcune trame interessanti che però non impensieriscono la difesa bianconera. Impensierisce eccome la difesa opposta Monte che va a due passi dal 3-0 al 20', in seguito al bel suggerimento verticale da parte di Lenta, senza però riuscire a centrare la porta.
Dopo il brivido da parte della Juve che ha chiuso la prima frazione di gara, il secondo tempo si apre con tante facce nuove da ambedue le fazioni: uno dei più pericolosi tra i subentrati è Federico Bussolino, che crea due occasioni in rapida successione: un bel mancino centrale ma potente che impegna Scapolan e un tiro-cross sul quale ne approfitta Altieri sull'out di destra, dando solamente l'illusione sul gol nelle tribune.
La Juventus amministra il doppio vantaggio senza mai distrarsi palla al piede; al contrario rischia Edokpayi al 19' su un rinvio: ne approfitta Zanirato a tu per tu, ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Sospiro di sollievo per i Torelli, che si lasciano alle spalle quest'occasione poco dopo, precisamente due minuti più tardi e ha dell'incredibile quello che succede: Gallo prima prende una traversa che ancora trema e poi tenta per ben due volte, sul proseguo di un corner, di insaccare il pallone in rete; in entrambi i casi Scapolan si supera con interventi da fuoriclasse, ma non può evitare la zampata vincente in mischia di capitan Tozzo (ha ereditato la fascia da Andrea Salsa), che si prende la sfera e la rimette al centro del terreno di gioco.
Nel terzo tempo si ribalta il canovaccio tattico: ora è il Toro a controllare il pallino del gioco. Nei primi minuti di partita ci prova con un doppio tentativo Gaido dopo aver rotto la linea difensiva, ma la difesa juventina resta in guardia. Si fa rivedere pericoloso Gallo che si lavora e si costruisce da solo una conclusione spettacolare sul servizio dalla sinistra di Battagliotti, cercando di far girare il destro ma trovando solo il corner.
La più bell'azione di questi 20' minuti, però, si tinge di bianconero: Al 17' Serpico pesca Lenta con la difesa dei Torelli completamente in ritardo, il bomber da cinque gol stagionali allarga il gioco sulla fascia mancina nella zona di Fratello, che entra in area di rigore, arriva fino in fondo, però apre troppo la conclusione, non riuscendo ad incrociarla come avrebbe voluto. A Fratello risponde Cipriani un minuto dopo, con un tiro a rientrare con il destro che sì gira, ma troppo tardi per colpire Galavotti che ben protegge i pali.
Se c'è una cosa che ogni Derby della Mole ci insegna è che bisogna restare concentrati fino all'ultimo secondo di questa gara unica nel suo genere: è così anche per questa stracittadina visti i tre gol in meno di cinque minuti l'uno dall'altro che arriveranno in questa frazione.
Il Torino approccia il quarto tempo in maniera perfetta, è arrembante e sembra essere vicinissimo ad acciuffare il gol del 2-2, non a caso Mancini e Cirillo sono super propositivi nei primi istanti di gioco, cercando d'infilarsi tra le maglie della Signora, ma con un Modica in formissima diventa ancora più difficile.
Da un difensore ad un altro, ma sponda granata: sfiora il gol più atteso Tuninetti con un destro secco che diventa un bolide da fuori area al 13'; blocca a sé la palla con un intervento rischiosissimo Scapolan con gli avversari in agguato, pronti a rispondere presente su un'eventuale indecisione del portiere.
Dal 17' in poi si fa sentire l'aria di derby, facendo diventare gli ultimi minuti di partita tutto un programma: pescato sul filo del fuorigioco Riccardo Monte, che non trema davanti al portiere e insacca di mancino il gol del 3-1, che sembra aver chiuso in giochi. Ma non è così, al 19' si torna di nuovo dall'altro lato perché ora sono i Torelli ad attaccare: Gallo inventa calcio con una delle sue magie, tentando di servire Gaido in area con un tocco sotto spettacolare, ma il numero due granata viene affossato da Scapolan e la direttrice di gara Alice Tognato non ha dubbi, è calcio di rigore per il Torino. Sul dischetto c'è Gallo, che non si fa pregare due volte, calciando in modo imparabile e perfetto alla destra del portiere, che non riesce ad ipnotizzare il migliore in campo per i granata. È un finale di fuoco quello che ci aspetta sul sintetico del campo Ale & Ricky.
Com'è prevedibile che sia, il Toro non ha più nulla da perdere e cerca in ogni modo il gol di un pareggio che significherebbe impresa. Sbilanciandosi troppo però, lascia spazi per possibili ripartenze: ringrazia Sassi, il quale recupera il pallone sulla metà campo e s'invola in campo aperto verso la porta, vede con la coda dell'occhio Monte dentro l'area e gli impacchetta un regalo di Natale anticipato e lui ci mette il fiocco, sigillando i tre punti che valgono come oro per la Juventus.
Infatti, con la super vittoria nel Derby della Mole, la squadra di Castagno vola al secondo posto appena sotto la Sampdoria e vorrà avvicinarsi ancora di più settimana prossima quando sfiderà la Pro Vercelli; dalla sua, il Torino ha lottato mostrando denti e grinta, dando filo da torcere agli avversari, ma non riesce a dare continuità al successo ritrovato con l'Entella nella sfida casalinga e proverà a rifarsi sempre sul campo di Via Nitti 6 contro altri bianconeri, questa volta quelli dello Spezia.
IL TABELLINO
JUVENTUS-TORINO 4-2
RETI (2-0, 2-1, 3-1, 3-2, 4-2): 10' Monte (J), 12' Serpico (J), 21' st Tozzo (T), 17' qt Monte (J), 20' qt rig. Gallo (T), 22' qt Monte (J).
JUVENTUS: Galavotti 8, Modica 8, Cussotto 7.5, Sassi 8, Allara 7.5, Prot 7.5, Scaglia 7.5, Serpico 8.5, Lenta 8.5, Fratello 8, Bentalba 8.5, Scapolan 7.5, Monte 10, Zanirato 7.5. All. Castagno 8 - Panzolini.
TORINO: Scaffeo 7.5, Gaido 8, Cacucciolo 7, Tuninetti 7.5, Graci 7, Cipriani 8, Altieri 7.5, Gallo 8.5, Tozzo 8.5, Salsa 7.5, Battagliotti 7, Edokpay 7.5, Bussolino 7, Martinengo 7, Mancini 7.5, Cirillo 7.5. All. Avenati 7.5 - Melis. Dir. Placido - Ratazzi.
ARBITRO: Alice Tognato di Collegno 7.
I MIGLIORI IN CAMPO
Monte 10: Manco a dirlo è il migliore in campo del Derby della Mole. Qualità, determinazione, fame da attaccante, insomma tutto ciò che un bomber d'area di rigore deve possedere, facendosi trovare freddo al posto giusto nel momento giusto. Partita immensa del numero 13 bianconero che segna una tripletta nella gara più sentita del campionato, trainando sulle spalle la sua Juve, che adesso è seconda.
Bentalba 8.5: Regala il primo assist al bacio a Monte, poi delizia gli spettatori sulle tribune con giocate di fino che fanno ben sperare per il futuro. Non segna, ma di questo passo può essere determinante ad ogni gara.
Gallo 8.5: Una traversa che trema ancora, due gol negati solo da due miracoli di Scapolan e un gol: favoloso. Il Torino può vantare di avere in squadra un calciatore in grado di risolvere la partita anche con un guizzo, come quello dal quale è nato il calcio di rigore, poi trasformato da lui stesso, in modo glaciale.
Gaido 8: Va due volte vicino a segnare un gol che sarebbe potuto essere gioia pura ed è lui che conquista il calcio di rigore nel quarto facendosi trovare, da difensore, nell'area avversaria. Basta questo per capire che si tratta di un giocatore per caratteristiche unico nel suo ruolo.