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Under 17 A-B

Il Toro balla la tarantella! Poker al Napoli e secondo posto sotto l'albero

I Torelli ne fanno tre nel primo tempo e chiudono le pratiche. È Derby della Mole in classifica, con i granata che vedono la Juventus da più vicino

Il Toro balla la tarantella! Poker al Napoli e secondo posto sotto l'albero

Under 17 A-B - il bomber dei Torelli Giole Conte, autore di un gol in Torino-Napoli 4-0

È tornato a splendere il sole sotto la Mole dopo la nebbia fitta su Torino, scacciata via dal roboante successo dei Torelli di Fabio Rebuffi, i quali superano di larga misura un Napoli ancora a secco di vittorie dopo 12 giornate. I granata concludono la prima frazione con un tris spumeggiante targato Kirilov, Conte e Lohmatov, che ha poi sigillato il risultato nel secondo tempo.

TRA NOVITÀ E CERTEZZE

Rebuffi presenta una novità nel suo scacchiere titolare, infatti, abbandona per questa gara il 4-1-4-1 e sfoggia un 3-4-1-2 molto mobile ed offensivo: tra i pali c'è un volto nuovo, l'israeliano con cittadinanza danese Ben Sorensen, approdato alla corte del Toro dal Maccabi Haifa, il terzetto difensivo è composto da Tommaso Gatto, capitan Lorenzo Ressia e Jean Fiore sulla sinistra. Larghi sugli esterni ci sono due che in realtà sono ali d'attacco, ovvero Alessio Cacciamani sulla corsia mancina e Aleksandr Lohmatov su quella destra. Acquah e Kugyela proteggono la difesa e Kenny si aggira alle spalle di un Kirilov molto libero di svariare e Gioele Conte.

Stesso sistema anche per il Napoli: a presidiare la specchio della porta l'incaricato è Andrea Petrone, i due Garofalo accompagnano Carofilo nella linea a tre di difesa; Cimmaruta fa da diga aiutato da Filippo Esposito e Luigi Pio Cannavacciulo che si alza spesso sulla linea di Giglio e Picca, che compongono il tandem offensivo dei Partenopei.

TRIS DI GOL

Il Toro sembra trovarsi a meraviglia con il nuovo assetto tattico e nemmeno il tempo di cercare un posto sulle tribune che al 4' Cacciamani semina il panico sulla sinistra, salta con un doppio passo mortifero Lupacchio e Pasquale Garofalo, mette in mezzo la sfera trovando l'inserimento di Kirilov, che la butta in rete con una zampata vincente.

Il Napoli non si disunisce e cerca di dimenticarsi subito il brutto avvio: Filippo Esposito disegna con il destro una bella traccia in verticale per favorire la sgaloppata di Lupacchio sulla destra che taglia la difesa del Torino, il 7 azzurro lascia partire un tiro cross nella speranza di una spizzata vincente in area, trovando però il muro granata.

È luminante il suggerimento di Acquah al 10', defilato sul centro sinistra trova Conte sul filo del fuorigioco, il bomber calcia di prima intenzione ma Petrone risponde presente e allontana la minaccia, anche se la palla è ancora vagante in area. Ci arriva Kenny e la difesa azzurra è attenta ad eliminare definitivamente la minaccia.

Il Napoli si riaffaccia in avanti al 20: grazie al bel lavoro di sponda di Luigi Picca che di testa spizza bene sul fronte mancino dove c'è Francesco Distaratto che è un treno e approfitta del buco lasciato da Gatto da quella parte; cerca un traversone in mezzo ma trova la deviazione del due granata che mette in corner.

Il Toro ha una clamorosa occasione un minuto più tardi per il 2-0: Kirilov lavora il pallone e pesca Conte che scappa alle spalle della difesa del Napoli, calcia forte, Petrone para ma non blocca, Kugyela quindi raccoglie ai piedi dell'area piccola, salta secco con un dribbling Distratto che poi rimedierà appena dopo con un super intervento per bloccare la conclusione a botta sicura da parte del granata. Al 31' il Torino si crea una grande azione che vede origine nella propria metà campo con un dialogo elegante tra Kugyela e Acquah, la palla arriva ancora a Cacciamani il quale con un dribbling prova ad infilarsi tra le maglie azzurre, la difesa lo argina ma il rimpallo favorisce Lohmatov che da due passi appoggia in rete.

Adesso per il Napoli l'impresa si fa complicata, se la vede brutta al 40' quando il solito Cacciamani salta secco Lupacchio e allarga, da quinto a quinto, verso Lohmatov; l'11 granata gioca di sponda e regala un bel pallone a Kugyela che si era inserito in area, ma l'ungherese schiaccia troppo la conclusione che sfila larga. L'appuntamento con il terzo gol è solo rimandato, al 42' Esposito perde un pallone sanguinoso sulla trequarti con il Napoli sbilanciato in avanti, Kenny ringrazia e conduce la ripartenza: davanti a lui si muove bene Kirilov che si allarga sulla sinistra, porta palla fino in fondo e mette al centro per Conte una caramella solo da scartare. Petrone battuto e tris del Toro, che chiude il primo tempo in largo vantaggio.

REGALO ANTICIPATO

Al rientro in campo dagli spogliatoi i Torelli abbassano il proprio baricentro e il Napoli ne approfitta: i Partenopei provano a sfondare soprattutto sul lato destro del rettangolo verde con Lupacchio e Garofalo più liberi di avanzare il loro raggio di azione.
Cimmaruta combatte in mezzo al campo e vince due volte il duello con Acquah; conquistato il possesso, allarga per Lupacchio nella sua mattonella, il 7 del Napoli sgasa ma Fiore lo accompagna all'uscita al 3'.

E proprio nel miglior momento del Napoli il Toro trova un varco per colpire: questa volta Acquah si prende una rivincita recuperando una seconda palla, si defila sulla sinistra dialogando con Cacciamani, l'ex Ancona trova un bel corridoio per il compagno che vede il taglio di Lohmatov e buca la rete. Al 9' è pokerissimo.

Per un quarto d'ora la partita si congela, non per il freddo ma perché la retroguardia granata è compatta e annienta ogni tentativo del Napoli a cui manca l'ultimo passaggio. In campo entrano tanti volti nuovi da entrambe le panchine: per i Partenopei è da sottolineare l'ingresso di Claudio Ricciardi, uno dei più propositivi per la squadra di Nicola Liguori; mentre per il Toro Romeo Sandrucci, protagonista al 20' dopo che Cauteruccio (da pochi secondi in campo) si prende troppa confidenza con il pallone tra i piedi e l'avversario in agguato, perde il controllo e Kirilov glielo ruba. Il bulgaro fa un regalo a Sandrucci che controllo e calcia ma Garofalo mette una pezza all'erroraccio del compagno, evitando la debacle.

Dopo un tentativo di Spadoni sul suggerimento di Merlo però in fuorigioco (34'), ecco che si vede Ricciardi al 39': lascia partire un traversone preciso dalla destra in direzione Picca, che però non riesce a coordinarsi al meglio e la palla sfila lentamente in out. Il Napoli chiude riversandosi in avanti con un calcio d'angolo pericoloso battuto da Antonino Arzillo, nato da una conclusione velleitaria ma deviata di Sebastiano Lombardo.

Il Torino vince ancora e sogna, al momento i granata occupano il secondo posto in classifica alle spalle della Juventus prima a 23 punti per un Derby della Mole che si gioca anche fuori dal campo, aspettando il risultato dei bianconeri impegnati a Pisa. Il prossimo ostacolo dei Torelli si chiama Sassuolo, sperando nei tre punti prima della sosta natalizia.

Il Napoli si trova in un tunnel che al momento non vede luci, quella al Campo Valentino Mazzola di Orbassano è l'ottava sconfitta stagionale dei Partenopei, settimana prossima affronteranno il Parma in casa, con l'obiettivo di farsi un regalo di Natale.


IL TABELLINO

TORINO-NAPOLI 4-0
RETI: 4' Kirilov (T), 31' Lohmatov (T), 42' Conte (T), 9' st Lohmatov (T).
TORINO (3-4-1-2): Sorensen 7, Gatto 7, Fiore 7 (35' st Gallo 6), Acquah 7.5 (35' st Casadei 6), Ressia 7, Kugyela 7.5 (28' st Carreri 6.5), Cacciamani 8 (16' st Sandrucci 6.5), Kenny Mombaliema 7.5 (16' st Finizio 6.5), Conte 7.5 (16' st Spadoni 6.5), Kirilov 8 (28' st Merlo 6.5), Lohmatov 8. A disp. Proietti, Borgna. All. Rebuffi 7.
NAPOLI (3-5-2): Petrone 6.5, Garofalo P. 6 (16' st Cauteruccio 6), Carofilo 6.5, Cimmaruta 6.5 (41' st Arzillo sv), Garofalo C. 6.5, Distratto F. 6.5 (41' st Longano 6), Lupacchio 6 (16' st Minopoli 6), Esposito 6 (16' st Lombardo 6), Picca 6.5, Cannavacciuolo 6 (30' st Kharaban 6), Giglio 6 (16' st Ricciardi 6.5). A disp. Gisondi, Distratto D.. All. Liguori 6.
ARBITRO: Cafaro di Bra 7.
COLLABORATORI: Pizzonia di Bra e Trionfante di Torino.
AMMONITI: 40' st Carreri (T).


LE PAGELLE

TORINO

Sorensen 7 Gara d'esordio piuttosto tranquilla, dato che di tiri verso specchio non ne vede. Ha fatto vedere una grande attenzione sulle palle alte che blocca sempre leggendo in anticipo la traiettoria del pallone e facendo stare tranquilla la sua retroguardia.

Gatto 7 Era abituato a fare il terzino, schierato da braccetto di destra gioca una partita perfetta senza sbavature. È intelligente a capire quando accompagnare l'azione e quando rimanere in posizione più arretrata, prendendo sempre la scelta più corretta.

Fiore 7 Anche quando dalla sua parte entra Ricciardi e il Napoli diventa più propositivo non si fa prendere dalla foga, coprendo sempre lo spazio alle sue spalle e accompagnando l'avversario sull'esterno, rendendo la minaccia meno pericolosa.

35' st Gallo 6 Nei minuti finali in cui il Napoli è più aggressivo dà manforte alla difesa, soprattutto allontanando i palloni alti sui cross messi in mezzo dagli avversari.

Acquah 7.5 In una precedente pagella avevamo scritto che se partisse in velocità sarebbe in grado di spaccare in due il centrocampo; in questa partita lo ha fatto ed è stato dilagante: la palla recuperata per il gol del 4-0 e il dribbling in mezzo a tre avversari con cui è riuscito ad eludere la pressione involandosi a campo aperto è la dimostrazione di tutto il suo potenziale.

35' st Casadei 6 Fa compattezza a metà campo e chiude le linee di passaggio a Lombardo, che ha spesso il pallone tra i piedi e può inventare.

Ressia 7 Guida e comanda la linea difensiva con totale libertà di decidere quando è il momento di alzare o abbassare il baricentro. Segue a uomo Picca costringendolo a giocare spalle alla porta e dunque rendendolo meno pericoloso.

Kugyela 7.5 Se quel tiro nel primo tempo dopo aver saltato dentro l'area piccola in una frazione di secondo Distratto fosse entrato, adesso staremmo parlando di uno dei suoi gol più belli da quando è al Toro. Con il suo cambio di passo micidiale e la sua inventiva è in grado di regalare dal nulla una gioia ai suoi compagni, con i suoi lampi da fenomeno è stato uno dei migliori tra i Torelli.

28' st Carreri 6.5 Si preoccupa soprattutto della marcatura preventiva su Carofilo, riesce a vincere spesso il duello con l'avversario e indovina i suoi movimenti, dimostrando un grande miglioramento anche sul piano difensivo.

Cacciamani 8 A dir poco fenomenale. La facilità con cui riesce a liberarsi con quel doppio passo favoloso dell'avversario rende il suo dribbling bello ed efficace, facendo sembrare la sua giocata facile. Su tre dei quattro gol c'è il suo zampino: prima con l'assist a Kirilov per l'1-0, poi con un tiro ribattuto dalla difesa che Lohmatov ribadisce in rete e che vale il 2-0, infine nascondendo dalla marcatura di tre avversari il pallone prima di scaricarlo a Acquah. Non segna ma fa segnare, tanto di questo successo passa tra i suoi piedi.

16' st Sandrucci 6.5 Va a due passi a segnare il gol che avrebbe chiuso anzitempo i giochi, Garofalo fa un miracolo e gli nega la gioia personale.

Kenny Mombaliema 7.5 A tratti straripante: porta a spasso i calciatori del Napoli in giro per il campo come sul gol del 3-0, dove prima recupera il pallone sulla metà campo dopo l'erroraccio di Esposito e poi s'invola a campo aperto in contropiede, prendendo la scelta giusta allargando il pallone nella zona di Kirilov, il quale confezionerà l'assist al bacio per Conte.

16' st Finizio 6.5 Sulla sinistra fa continuamente avanti e indietro, non stancandosi mai. Accompagna sempre l'azione quando il Toro attacca ma sempre con un occhio di riguardo perché da quella parte c'è Ricciardi che è entrato molto bene.

Conte 7.5 Letale come pochi: la corsa per attaccare la profondità al momento della sua rete la dice lunga su quanto sia affamato di gol, segnando ad una delle poche vere opportunità in cui vede uno spiraglio per mirare la porta. Quando capisce che non può sfondare tra le maglie del Napoli, lavora spalle alla porta in maniera perfetta e veloce, mandando a vuoto il suo difendente.

16' st Spadoni 6.5 Ci mette l'anima per far bene e si vede. Vuole conquistarsi una maglia da titolare e l'atteggiamento è quello giusto; un paio di volte vede la porta con il suo killer instinct, la più clamorosa al 34' quando viene servito da Merlo e incrocia con il mancino andando vicino alla porta, nonostante fosse in posizione irregolare.

Kirilov 8 Si porta a casa un bottino niente male: un gol condito da un assist. La rete segnata nasce da un suo inserimento in area di rigore dai tempi perfetti, ma è una minima parte di ciò che crea in campo: linee di passaggio che vede solo lui, detta il passaggio al compagno facendosi sempre trovare con il corpo indirizzato verso la porta avversaria e fa sempre la scelta giusta. Come al momento del servizio vincente a Conte sul contropiede, dove lui capisce che ha poco spazio per tirare e quindi conduce palla al piede e serve al momento perfetto il compagno che deve solo appoggiare in rete.

28' st Merlo 6.5 La sua posizione in campo dà imprevedibilità all'assetto di Rebuffi perché parte molto largo a sinistra per poi accentrarsi. Il Toro ha in squadra un motore offensivo grazie ai suoi cambi di passo in progressione, in grado di svoltare una partita nei momenti di difficoltà.

Lohmatov 8 Trova i primi due gol della sua stagionesegnando una doppietta che chiude i giochi con l'arma che ha fatto vedere spesso nelle precedenti uscite: il taglio in area. Entrambi i centri, infatti, sono frutto di questo movimento che l'estone svolge alla perfezione. Tra l'altro gioca da quinto e per lui che è un'ala di attacco non è scontato giocare a tutta fascia andando anche a difendere per larghi tratti della partita. 

All. Rebuffi 7 Interpreta la partita alla perfezione, capendo che il suo Toro deve spingere mette in campo un undici più offensivo e spregiudicato del solito, passando ad una difesa a tre con i quinti che in realtà sono due ali offensive. Ha anche l'intuizione di passare a tre dopo che la sua squadra si è spesso schierata con un 4-1-4-1. Ha messo in difficoltà il Napoli anche grazie alla posizione delle mezzali, sempre libere di svariare per il campo, che hanno creato non pochi problemi alla retroguardia partenopea.


NAPOLI

Petrone 6.5 Poco da fare sui gol subiti, sui quali ci ha anche provato a mettere una pezza su due dei quattro rispondendo presente. Evita che il Napoli subisca una debacle con diversi interventi importanti, che salvano almeno l'orgoglio della sua squadra.

Garofalo P. 6 Va in enorme difficoltà nel primo tempo quando deve affrontare nel duello Cacciamani che è un iradiddio e lo salta con una grande facilità. Ad inizio secondo tempo accompagna di più l'azione aumentando il suo raggio d'azione quando il Napoli attacca, facendosi notare per quale cross messo in area di rigore.

16' st Cauteruccio 6 Non entra benissimo dato che perde per una disattenzione, e forse per un eccesso di fiducia, un pallone velenoso nella sua area con Kirilov in agguato che ne approfitta. Per poco Sandrucci non segna, deve ringraziare Christian Garofalo che ha compiuto un miracolo.

Carofilo 6.5 Nonostante i gol presi, la sua prestazione è più che sufficiente. Quando entra Kharaban si sposta sulla fascia sinistra dove cerca con quale sgaloppata e palloni in profondità di creare insidie alla difesa del Toro, che però si compatta bene.

Cimmaruta 6.5 Se c'è qualcuno che ci ha creduto dal primo all'ultimo secondo nel Napoli è proprio lui. Non a caso è uno dei migliori della sua squadra, mettendo in campo la garra con la quale recupera tanti palloni. Stupendo il doppio intervento su Acquah in un duello rusticano ad inizio secondo tempo; duello che vince il partenopeo prima di creare un bel suggerimento verticale verso Ricciardi.

Garofalo C. 7 Nonostante la sconfitta, Garofalo ha sfoggiato una grande prestazione al campo di Orbassano giocando con personalità mista ad eleganza e chirurgia negli interventi difensivi. La marcatura a uomo su Conte è fondamentale per chiudergli spazi verso la porta, costringendolo a giocare spesso spalle alla porta.

Distratto F. 6.5 Da capitano ha il dovere di provarci sempre, anche quando la sua squadra è sotto di quattro gol. Arriva in ritardo sui gol di Lohmatov perché è spesso propenso ad attaccare, cosa che fa molto bene sulla sua fascia quando il Napoli trova quei pochi spazi per sviluppare un'azione pericolosa. Guadagna qualche corner facendo respirare la sua squadra, che nel frattempo alza il baricentro.

Lupacchio 6 Inevitabile dire che contro Cacciamani fa una fatica immensa. L'esterno granata lo sorprende sempre con i suoi dribbling facendo venire il mal di testa a Lupacchio, che non riesce a prendergli le misure.

16' st Minopoli 6 Resta molto largo sulla destra calpestando con i piedi la linea del campo, provando così a dare ampiezza. È impreciso a prendere qualche scelta con il pallone, sfumando anzitempo alcune possibilità.

Esposito 6 Accorcia in ritardo sui braccetti difensivi che hanno spazio e libertà per impostare. Prova a leggere i movimenti di Kenny che deve spesso inseguire dato che l'avversario si muove bene fra le linee. La pressione del calciatore granata lo condurrà anche a sbagliare un appoggio semplice sulla sua metà campo con il Napoli sblianciato dietro, causando la ripartenza vincente del Toro che vale il 3-0.

16' st Lombardo 6 Al contrario del compagno, riesce ad infastidire i difensori granata con una leggera pressione. Sul finale si fa notare con una conclusione da fuori area che viene deviata e origina un calcio d'angolo pericoloso, che crea un'insidia a Sorensen.

Picca 6.5 Si fa in quattro per provare a segnare e far segnare. Tra sponde aeree e semi conclusioni dirette verso lo specchio prova a far male a Sorensen e alla sua difesa. Ha una grande occasione a fine partita dopo la pennellata di Ricciardi, purtroppo per lui e per la sua squadra non si coordina bene e arriva in ritardo sulla bella palla del compagno.

Cannavacciuolo 6 Levita tra la trequarti e la mediana, abbassandosi quando il Napoli cerca di costruire. Non riesce a trovare la posizione ottimale in campo dato che la partita la fa per lunghi tratti il Toro, dovendo anche fare attenzione ai movimenti di Kugyela.

30' st Kharaban 6 Entra in campo leggermente distratto, intervenendo in modo non del tutto preciso sui lanci dei calciatori del Toro, ma se la cava in qualche modo.

Giglio 6 L'intesa con Picca si vede, ma sicuramente non è stata la partita perfetta per poter dialogare e creare pericoli. Non riesce a trovare spazi per sfondare a causa della difesa del Toro che si copre bene.

16' st Ricciardi 6.5 Tra i subentrati è senza dubbio il migliore: guizzi ed imprevedibilità sul centro destra, dove crea i maggiori pericoli alla difesa avversaria. Bello il cross al 39' diretto verso Picca, che per poco non si trasforma in assist.

All. Liguori 6 Al Napoli quello che manca è l'ultimo passaggio: quando i Partenopei hanno alzato il baricentro hanno creato qualche insidia alla difesa del Toro, che però a saputo reggere agli urti chiudendo le avanzate degli azzurri. Occhio a Ricciardi, il quale può essere un'arma in più nel suo scacchiere.

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