Under 14
10 Dicembre 2023
MANTOVA-PERGOLETTESE UNDER 14 • Bassi raddoppia, Scolamacchia pareggia, Fedele salva.
Partita tesa, nervosa e fisica sul campo imbrunito di bruma a Chieve, dove il Mantova parte forte, passa in vantaggio al 4’, ma viene recuperato dai padroni di casa dopo due minuti e dopo altri 7 resta in 10 per l’espulsione del portiere. La Pergolettese stenta ad approfittarne e al 33’ del primo tempo perde il vantaggio dell’uomo in più per l’espulsione con doppia ammonizione di Marani. Da lì in avanti sarà un susseguirsi di azioni e controazioni, con le difese a scintillare più degli attacchi finché i padroni di casa trovano la zampata al 15’ del secondo tempo con Bassi che affonda nell’angolino destro una botta da fuori area su palla in uscita. La Pergolettese si copre per ripartire in contropiede, mentre il Mantova spinge alla ricerca del pareggio, ma sale in cattedra Fedele che con due miracoli salva la sua porta e tiene bloccato il risultato.
Le colonne del Mantova: Savoncelli diga difensiva, Caridi motore del gioco, Bellutti spinta d'attacco
MORDENTE MANTOVA
I biancorossi aggrediscono da subito e i primi 4 minuti sono tutti giocati nella metà campo casalinga, dove la rocciosa linea difensiva centrale controlla e manovra con grande freddezza nonostante la pressione, ma il gioco fatica a verticalizzarsi. In questa fase per i mantovani sono Caridi, Naji e Tassi a contenere i gialli di Crema e far partire la potenza del centravanti Bellutti in verticale, che viene contenuto a fatica dai centrali Marani e Stanghellini. E infatti al 4' è una proiezione del 9 di Mantova che favorisce il vantaggio degli ospiti: servito da Tassi, Bellutti irrompe in area a sinistra, ma al momento del tiro Fedele gli chiude prodigiosamente lo spazio in uscita e sulla ribattuta il più veloce di tutti è Naji che appoggia nella porta aperta: 0-1. I padroni di casa tremano, ma non cedono e in soli due minuti vanno a rimettere il punteggio in parità: il centravanti battente Torrente si procura un fallo alla trequarti di destra, Rubini illumina Brocca sulla fascia opposta, gran cross a centro area dove Bertasi esce puntuale in respinta, palla spiovente al limite dell’area dove Scolamacchia sopraggiunge puntuale, controlla e incrocia un siluro nell’angolo opposto: 1-1 al 6’. Ora è chiaro che nessuna delle squadre può permettersi il benché minimo errore e le occasioni si alternano: all’11’ è Torrente a irrompere in area mantovana prima di venire murato; al 13’ l’altro numero 9 Bellutti viene servito in profondità, aggancia, ma Fedele si allunga sui piedi e lo ferma. Sul rilancio lungo è Delmiglio a rendersi pericoloso, aggancia in velocità, salta il difensore e si proietta verso l’area, dove Bertasi ha già guadagnato il limite dell’area e lo travolge facendolo roteare gambe all’aria: l’arbitro decreta espulsione e punizione dal limite e la partita di Naji finisce sul suo brillante nascere per far posto tra i pali a Bressan. Eppure la Pergolettese non sfrutta la superiorità numerica – «Ci alleniamo spesso anche in inferiorità numerica» spiegherà al termine della partita l’allenatore Bertoni - e si prosegue con occasioni da entrambe le parti: al 19’ Fedele esce in anticipo su Caridi; al 26’ è sua centralità Savoncelli ad anticipare in diagonale Torrente e pochi secondi dopo il puntualissimo Roncaia, anima e cuore della fascia destra, interrompe la palla golosa di Bassi per Brocca in area; al 28’ Rubini su punizione pennella in area, Marani si fa trovare al punto giusto, ma alza la conclusione sopra la traversa; al 31’ avanzata centrale di Tassi e Bellutti, ma Andro non si fa sorprendere, arpiona palla, avanza, con una veronica si libera di due avversari e si proietta in avanti, ma la sua palla è intercettata da Savoncelli, come poco dopo farà anche su Delmiglio. Al 33’ la partita torna in equilibrio anche nel numero di giocatori: Marani viene ammonito per la seconda volta e si alza per lui il rosso. Eppure, le ultime occasioni del primo tempo sono della Pergolettese, con al 37’ Torrente che prende palla alla trequarti, accelera e ne supera 3 di slancio, si presenta in area e affonda largo, ma quando batte a rete viene murato in angolo; al 41’ grandissimo intervento di Bressan del Mantova che d’istinto alza sopra la traversa una botta ravvicinata in area piccola.
A BASSI BATTENTI
La ripresa si apre all’insegna del giallo, con i ragazzi di Manzoni che ragionano un giro palla basso con più tranquillità e allargano la manovra in attesa del momento giusto per verticalizzare, come al 2’ quando Scolamacchia apre a Brocca, che si fa strada, porge a Delmiglio centrale che avanza arrembante e allarga a sinistra a Torrente che aspetta troppo dopo l’ingresso in area e al momento del tiro viene murato. Dal 10’ invece è la squadra di Bertoni a prendere l’iniziativa e tenere palla seppur con più impeto verticale, come al 11’ quando Savoncelli si fa pericoloso in avanti, allungandosi potente fino alla trequarti, dove cambia direzione e va al tiro che si spegne tra le braccia di Fedele. La Pergolettese si chiude, si susseguono scontri ad alto agonismo in tutto il campo e i gialli tentano di sfondare in contropiede e al 15’ passano in vantaggio: punizione di Brocca dalla trequarti di sinistra, palla spizzata dalla barriera e poi respinta fuori area, dove Bassi si fa trovare puntuale e di prima intenzione indirizza un tiro teso nell’angolino di destra e Bressan non può arrivarci: tripudio in campo e sugli spalti e 2-1. Da qui in avanti la Pergolettese si arrocca, con Regazzetti in gran spolvero, schierato da avanti di sinistra a centrale accanto a Stanghellini e Andro a fare a sportellate, mentre il Mantova va in forcing e sono i guantoni di Fedele a salvare il risultato in due occasioni: prima al 31’ salvataggio fondamentale sul neoentrato Trolese dopo percussione di Caridi che entrato in area lo pesca solo al limite dall’area piccola, dove Fedele gli esce sui piedi e respinge, poi la difesa allontana; poi al 40’ quando arriva con la punta delle dita in tuffo a spizzare in angolo la punizione precisa e tesa di Savoncelli.
LE INTERVISTE
«Una partita vera, di quelle che ti fanno crescere, - esordisce Alessio Manzoni della Pergolettese - li ho visti affrontare una squadra tosta in maniera grintosa, quando vedo "a fuoco" gli elementi che ho a disposizione è una soddisfazione, il percorso che stanno facendo è di grande crescita, i ragazzi sono migliorati parecchio. Stanno affrontando avversari di livello e colgono le occasioni per migliorare. Quando metti cuore, voglia di migliorarti e passione è un piacere vederli in campo».
Mattia Bertoni, allenatore del Mantova è rammaricato: «Il risultato conta, ma non deve imbrogliare sui valori di squadra, avremmo meritato di più, non siamo stati abbastanza cinici e decisi davanti, un po’ il sunto del nostro girone finora. Vedo comunque che cresciamo di convinzione e questo è l'importante in questa categoria. Anche se è stata una partita molto condizionata dall’ambiente e dall’espulsione, sono contento di come l'hanno interpretata i miei ragazzi».
IL TABELLINO
PERGOLETTESE-MANTOVA 2-1
RETI (0-1, 2-1): 4' Naji (M), 6' Scolamacchia (P), 15' st Bassi (P).
PERGOLETTESE: Fedele Mattia 8, Andro 7, Benelli 6.5 (20' Regazzetti 7), Rubini 6.5, Marani 7, Stanghellini 7, Brocca 6.5, Bassi 8 (38' st Palumbo sv), Torrente 7.5 (35' st Colombo sv), Scolamacchia 8 (15' st Conti 7), Delmiglio 7 (28' st Valagussa 6.5). A disp. Fanelli, Biondi, Fausti, Pascarella. All. Manzoni 7.
MANTOVA: Bertasi 6, Roncaia 7, Tesini 6.5, Caridi 7.5, Savoncelli 7.5, Russo 6, Tortella 6.5 (16' st Cavicchioli 6), Ballarotti 6, Bellutti 7.5, Naji 7 (17' Bressan 7), Tassi 7 (10' st Trolese 6.5). A disp. Gasparini, Mellon, Negri, Costigliola, Massarenti, Pedercini. All. Bertoni 7.5.
ARBITRO: De Carlo di Crema 6.
ESPULSI: 14' Bertasi (M), 33' Marani (P).
AMMONITI: Conti (P), Savoncelli (M), Roncaia (M), Caridi (M), Regazzetti (P).
LE PAGELLE
PERGOLETTESE
Fedele 8 dopo un inizio timido e poco preciso, cresce progressivamente nelle uscite e nel secondo tempo giostra da playmaker basso, ma soprattutto le due paratone negli ultimi minuti mettono al sicuro il risultato.
Andro 7 grande grinta sempre, primo tempo anche pericoloso in avanti con personalità.
Benelli 6.5 quando comincia a entrare in partita finisce ammaccato in uno scontro di gioco ed è costretto a lasciare il campo dolorante, mezzo punto in più di augurio.
20’ st Regazzetti 7 Inizialmente schierato più offensivo, quando la squadra resta in dieci viene spostato da difensore centrale e nel secondo tempo si erge a baluardo fondamentale.
Rubini 6.5 Qualche buona palla la allunga, specie su punizione, meno decisivo in chiusura e nella gestione del gioco.
Marani 7 Al netto della doppia ammonizione, davanti all'inizio tambureggiante del Mantova non perde testa e piede e dà grande sicurezza là dietro.
Stanghellini 7 Sulle palle alte svetta facile, ma anche sul corpo a corpo non si risparmia, cresce in sicurezza nel corso del match.
Brocca 6.5 Un bel peperino da area di rigore, pronto a guizzare sul fondo.
Bassi 8 Che botta, quella con cui chiude la partita: coordinazione, precisione e potenza in un sol tiro.
Torrente 7.5 Tiene vivo l'attacco con la sua presenza consistente, sia da centroboa che quando parte nella corsa, una progressione bruciante.
Scolamacchia 8 Bravissimo a sfruttare la prima palla utile, indirizzandola nell'angolino, per rimettere subito la sfida in parità.
15’ st Conti 7 Molto dinamico e volitivo, si fa largo diverse volte tra le linee, ma sono gli ultimi minuti schierato come punta a renderlo più pericoloso.
Delmiglio 7 Nel primo tempo guizza come un flipper su tutto il fronte offensivo, nel secondo è meno vivace come tutto l'attacco della Pergolettese.
27’ st Valagussa 6.5 Entra quando c'è da soffrire e chiudere gli spazi e non si risparmia in fase difensiva, meno brillante in ripartenza.
All. Manzoni 7 Sempre a supporto dei suoi ragazzi, non sbaglia i movimenti degli uomini quando restano in 10 e i cambi nel secondo tempo mantengono alto il rendimento.
MANTOVA
Bertasi 6 Dopo pochissime occasioni per mettersi in moto, troppo irruente nell'uscita che gli causa espulsione.
Roncaia 7 Controllo palla e corsa a testa alta sempre, più da regista che da terzino, ma molto efficace anche in copertura, difficile passare dalle sue parti.
Tesini 6.5 Primo tempo meno convinto, nel secondo cresce e dà energia anche in avanti.
Caridi 7.5 Onnipresente lungo tutta la gara, bravo e forte fisicamente quanto basta per fermare gli avversari, ma anche per costruire in avanti palla al piede, sempre temibile.
Savoncelli 7.5 Un centralissimo di precisione, tempi perfetti e visione di gioco, diventa un pericolo anche in avanti quando parte, ma è in chiusura difensiva che brilla.
Russo 6 Sarà che ha di fianco un gigante sulla linea difensiva, ma la sua prestazione si nota poco.
Tortella 6.5 Sarà che nel primo tempo il suo diretto avversario è in trance agonistica, ma dalle sue parti non nascono grossi pericoli, certo non si risparmia come cursore di fascia.
16' st Cavicchioli 6 Posizionato come centrocampista centrale, fa una buona prestazione pur giocando dietro le quinte.
Ballarotti 6 Fatica a trovare ritmi e spazi, ma non si risparmia per tutto l'arco della gara.
Bellutti 7.5 Nel primo tempo il dinamismo d'attacco del Mantova passa tutto dalle sue gambe, bravo a farsi trovare come punto di riferimento, ma soprattutto a partire verso la porta.
Naji 7 Aveva già messo in chiaro che avrebbe creato tanti grattacapi alla difesa di casa, si fa trovare nel punto giusto per il vantaggio, ma poi deve uscire per far posto al secondo portiere in occasione del rosso.
13' st Bressan 7 Sempre attento, non viene chiamato a grandi interventi, ma accorcia bene lo spazio in tutta l'area. E al 41' del primo tempo fa il miracolo con l'istinto del vincente.
Tassi 7 Non c'è duello in attacco che non lo veda protagonista, combatte come un leone su ogni palla, anche con i modi bruschi e sapiente uso del corpo.
10' st Trolese 6.5 Più un'ala guizzante da area di rigore che un guerriero da corpo a corpo, non trova la lucidità di affondare l'unica palla di valore che gli arriva.
All. Bertoni 7.5 Imposta una gara di attacco e aggressione, ma è bravo a guidare i suoi anche nelle acque difficili del tempo in inferiorità numerica (per la quale allena spesso i suoi, con grande preveggenza). Riesce a dare lo tigna giusta ai suoi.
ARBITRO
De Carlo di Crema 6 Perde troppo presto il controllo della partita e quando il clima si scalda difficile riprendere il bandolo. Ma nonostante la giovane età sa anche mettere in campo una certa decisione specie con gli adulti in panchina, ottimo segno di autorevolezza.