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Juve e Toro si danno battaglia anche fuori dal campo! La Derby-Mania vale il titolo di campione d'inverno

Le due squadre di Torino sono imbattute da 11 gare di fila; i bianconeri si godono i loro bomber, i granata la difesa invalicabile

Juve e Toro si danno battaglia anche fuori dal campo! La Derby-Mania vale il titolo di campione d'inverno

Ma Torino è granata o bianconera? Da 116 anni è una domanda che rimbomba tra le vie della città della Mole, che si divide sportivamente in queste due fazioni. Da 116 anni, quando Torino e Juventus scendono in campo, ci regalano partite che vengono spesso ricordate nel corso del tempo: tra gol memorabili, esultanze indimenticabili e reti all'ultimo respiro. Forse non ci sarà mai una risposta definitiva, ma quel ch'è certo è che il derby più antico d'Italia non invecchia mai e ogni volta in cui va in scena è come se fosse la prima, non smettendo di suscitarci emozioni uniche; come in Under 17, dove la Vecchia Signora di Claudio Rivalta ei Torelli di Fabio Rebuffi stanno dando vita ad una stracittadina ad oltranza, dopo l'andata ad Orbassano terminata senza né vinti né vincitori sul risultato di 1-1.

I dati rispecchiano la Derby-Mania in classifica: Juve capolista con 26 punti totalizzati, Torino alle calcagna con 20. Per il Toro si tratta della miglior partenza negli ultimi due anni (per quanto riguarda l'andamento nelle prime 12 giornate di campionato), infatti nella precedente stagione i granata avevano collezionato 16 punti, mentre nell'annata 2021-2022 si erano fermati a quota 14. Entrambe, però, viaggiano a ritmi elevatissimi, infatti sono imbattuti da 11 gare di fila in campionato. Uguale: solo vittorie o, se va male, pareggio. Numeri da capogiro.

La super partenza del Torino è frutto del gioco spumeggiante portato in atto da Rebuffi: fortemente voluto da Corrado Buonagrazia (da quest'estate è il responsabile della Scuola Calcio del Torino FC), il tecnico di Pavia è alla prima da allenatore dei Torelli dopo la lunga esperienza con l'Alessandria, con la quale ha assaporato tutte le categorie: dagli Allievi, passando per l'Under 17 e arrivando fino alla Prima Squadra in Serie C.

ATTACCO E DIFESA

Nonostante le scelte di formazione spesso offensive, il Torino è andato oltre ai due gol segnati solamente due volte in questa stagione (3-3 contro lo Spezia e il 4-0 interno inflitto al Napoli); la forza dei granata è soprattutto la retroguardia: la fisicità in mezzo al campo di Widsom Acquah, la solidità della linea difensiva capitanata da Francesco Foschiani e Davide Finizio e le sole 10 reti subite dal trio Riccardo Anino (2 porte inviolate in 4 partite), Riccardo Proietti (1 porta inviolata in 6 partite) e il volto nuovo Ben Sorensen (l'israeliano con nazionalità danese scovato dal responsabile del settore giovanile Ruggero Ludergani dal Maccabi Haifa ha esordito con un clean sheet proprio nella gara casalinga contro i Partenopei) sono l'esempio di come il miglior attacco del Toro sia proprio la difesa. Non c'è da stupirsi se leggendo le statistiche ci accorgiamo come il Torino sia la squadra meno battuta in queste dodici giornate; dietro a questo numero c'è un lavoro minuzioso dei dettagli, ma anche di attenzione e di unione di gruppo, che può essere il fattore in più nel percorso dei Torelli.

 

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Dalla sorpresa granata alla costanza bianconera, la Signora, come l'anno scorso, si trova a quota 26 lunghezze e si gode la vetta anche se non molto distante dalle pretendenti al trono chiamato primo posto. È proprio dal pareggio "in trasferta" nel Derby della Mole della terza giornata di campionato che la Juventus ha preso un andamento pressoché inarrestabile: se togliamo l'1-1 contro il Genoa a Vinovo, ha inanellato sette vittorie consecutive segnando addirittura 28 gol. Esattamente la metà di questi hanno visto scritto sul tabellino dei marcatori due firme: Francesco Leone (8) e Stefano Antonio Merola (6). Questi centri si sommano a quelli delle prime tre uscite e certificano come la Juventus abbia l'attacco più prolifico del campionato, con 32 reti in totale (contro le 25 degli altri bianconeri, i liguri dello Spezia).

L'ASSE HELSINKI-ANCONA

Il tandem bianconero ha contribuito alla cavalcata della Juventus, come hanno aiutato il Torino i quattro centri stagionali e gli assist di un Martin Kirilov apparso in piena forma e in netta crescita nelle ultime uscite (a segno per due partite consecutive contro Napoli e Parma). Arrivato dal HJK Helsinki, il finlandese sta stupendo tutto il palcoscenico granata a suon di giocate da fuoriclasse sapendosi adattare nella nostra realtà in pochissimo tempo e conquistandosi anche la chiamata dell'Under 18 anzitempo.

A proposito di nuovi acquisti, sta facendo letteralmente ammattire i difensori avversari Alessio Cacciamani. L'ex Ancona ha fatto innamorare i talents scout dei granata dopo essere stato protagonista nella cavalcata dei biancorossi lo scorso anno in Under 16 Serie C, dove i marchigiani hanno strappato il pass per la semifinale Playoff, ottenuto in seguito al secondo posto raggiunto in campionato. Non bisogna farsi ingannare dalle statistiche: nonostante Cacciamani abbia segnato un solo gol con la casacca del Toro (ovvero quello al Pisa in trasferta), ci si deve far trascinare dal suo modo di giocare offensivo e divertente, grazie al suo doppio passo infiammato che manda fuori giri le retroguardie, non a caso è il secondo miglior calciatore per media voto tra le fila del Torino (6.9)

 

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UN ALLENAMENTO SPECIALE

Abbiamo parlato della porta, della difesa e dell'attacco, adesso tocca al centrocampo, che è sinonimo di fortezza per la Juventus. Il tridente composto da Patryk Mazur, Filippo Bellino e Matteo Lontani fa ben sperare per il futuro dei bianconeri. In tre contano otto gol complessivi e prestazioni di livello che hanno attirato i vertici della Signora: il polacco ha impressionato Paolo Montero, il quale lo ha fatto esordire in Primavera nell'ultima gara di Genova contro la Sampdoria; mentre hanno fatto il giro del web alcuni video girati direttamente alla Continassa in cui Bellino e Lontani hanno partecipato ad un allenamento con la Juve di Massimiliano Allegri insieme ai campioni bianconeri della Serie A. Oltre a loro due, tra i presenti dell'Under 17 ci sono i già nominati Merola e Leone, Marsel Bibishkov (autore di un grande avvio in stagione con le sue 5 reti in nove gettoni) e il portiere Alessio Marcu, che ha sfoggiato una grande parata su un tiro calciato da Weston McKennie. Un biglietto da visita niente male per questi ragazzi.

 

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In attesa del derby di ritorno in programma per domenica 28 gennaio a Vinovo, il Torino vuole impacchettare e mettere sotto l'albero di Natale un regalo che prende il nome di secondo posto assicurato, così da finire in bellezza un 2023 che è già da record. Dalla sua parte, l'obiettivo a breve termine della Juventus è quello di chiudere l'anno con un'altra vittoria dopo le ultime tre spumeggianti uscite nelle quali sono arrivate due manite (contro Pisa e Spezia) e un tris ai danni del Modena.

Insomma, ci aspetta un 2024 di fuoco, non perché inizierà - finalmente - a tornare il sole dopo il freddo torrido di un inverno particolarmente inclemente nel capoluogo piemontese, ma perché il Torino e la Juventus cercheranno di correre uno più veloce dell'altro, in una gara che si deciderà solamente al fotofinish, un po' come la tradizione di ogni Derby della Mole.

 

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