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15 Dicembre 2023
Presentato al Circolo Stampa Sporting il nuovo progetto dal sindaco Lo Russo, il presidente Urbano Cairo e il responsabile Paolo Bellino. Con il blitz a sorpresa del ‘padrone di casa’
Ore 12.15 di venerdì 15 dicembre 2022. Una data storica per il Torino Fc che presenta, annuncia e svela il progetto che vedrà il Centro Sportivo Robaldo, trasformarsi da un cumulo di macerie in un gioiello di impianto, casa delle giovanili granata già a partire dal 2024.
Una giornata solenne e importante che ha visto, non a caso, le massime cariche scendere in campo per presentare e annunciare il sospirato avvio dei lavori e la realizzazione di un progetto, quasi totalmente ripensato rispetto a quello originario dell’assegnazione dell’impianto datato ormai 2016. Un lungo percorso a ‘ostacoli’ e ‘intoppi’ e sorprese, non ultima la centralina elettrica sotterranea… che però, nella giornata dell’annuncio e presentazione del progetto, tutti si vogliono lasciare alle spalle per guardare allo splendido futuro.
Primo a prendere la parola il Sindaco della città di Torino, Stefano Lo Russo: «Una giornata Storica! Grazie a Urbano Cairo che ha creduto nel progetto, all’assesore Mimmo Carretta che dal primo giono in cui ci siamo insediato insieme abbiamo ‘rimesso il dentifricio nel tubetto’ dopo il percorso tribolato dal 2016 dopo l’assegnazione dell’impianto. Uno splendido progetto che rispecchia quello che ci avevavmo prefissati: rendere Torino e il Torino una cosa unica, consolidare la presenza con impianti necessari per organizzazione e non solo. Avevamo parlato di ‘Cittadella del Torino’, questo il primo pilastro, molto importante che servirà al progetto, che sarà anche più ampio per il territorio e la Circoscrizione 2 del presidente Luca Rolandi, dove abito anche io, con il Robaldo che sarà fulcro e volano per tanti altri eventi che graviteranno attorno, dal centro sportivo a via Artom e Giardini Colonnetti con enormi potenzialità. Ancora un grazie a Urbano Cairo per la solidità di questo progetto e un in bocca al lupo dopo tutti gli intoppi burocratici che abbiamo superato. Ora non vediamo l’ora di tagliare il nastro».
A seguirlo nell’intervento il presidente del Torino FC, Urbano Cairo: «Grazie a chi è presente, dal sindaco Lo Russo all’assessore Mimmo Carretta a Paolo Bellino, manager Rcs e del Giro d’Italia che fa gli straordinari in nome della fede granata della sua famiglia. Mi fa piacere perchè ci siamo arrivati, non importa quanti e quali intoppi abbiamo dovuto superare ora guardiamo al futuro. Grazie al sindaco che ha reso realizzabili le procedure e oggi noi siamo pronti dopo aver cambiato idea sul progetto ma per fare un investimento importante era importante farlo nel modo giusto e adeguato alle necessità. Diversi i cambiamenti dopo il confronto con Vagnati e Ludergnani per fare qualcosa di più adatto, come ridurre da 5 a 4 il numero dei campi ma rendendone 3 regolamentari più uno più piccolo anche a disposizione della circoscrizione. Anche per questo quindi l’iter ha rallentato per riapprovazione progetti e non solo ma fortunatamente siamo riusciti a sveltire i tempi nonostante l’ultimo intoppo della centrale cabina elettrica sotterrata… Il progetto di Stefano Seita è molto all’avanguardia sotto tutti i punti di vista: ambientali, energetici ma anche organizzativi e tecnici, attento alla sostenibilità con pannelli fotovoltaici. Io e Paolo Bellino poi, ci siamo posti un obiettivo importante a livello di date per cominciare a utilizzarlo, come dico sempre meglio ‘bruciare le navi’ per non avere voglia di tornare sui propri passi e quindi diremo una data della prima partita… Partiremo da subito e da oggi con operatiità sperando anche nel bel tempo per accelerare i lavori. Qui avrenno casa e si alleneranno e giocheranno dall’Under 12 alla Primavera e chissà che non sia possibilità poi fare anche l’Under 23, per ora l’obiettivo è che sia la casa del Toro e dei giovani del Toro. Grazie ancora al sindaco e alla città per averci messo in condizione di realizzarlo».
Parola poi a Paolo Bellino, responsabile del progetto: «Il cantiere partirà a gennaio e ci siamo dati una serie di obiettivi. Con Ludergnani abbiamo ricambiato totalmente vecchio progetto in base a necessità. Ricavato il meglio da un’area particolare, con dimensioni specifiche e costruiremo un impianto all’avanguardia per tutto: campi, materiali, tribune, rispettosi dell’ambiente. Obiettivo giocare la prima partita il 4 maggio 2024 con una partita inaugurale e vorremmo completare tutti i lavori entro maggiio 2025, questo l’obiettivo. Obiettivo ambizioso ma raggiungibile. Date storiche e importanti per la nostra società che avrà realizzato un impianto all’avanguardia che potrà e dovrà essere la ‘pietra miliare’ del Torino. Fondamentale per la crescita del Torino».
Sarà il sindaco Lo Russo, ex arbitro ad arbitrare partita inaugurale? «Potrò dare il fischio d’inizio, arbitrare è una cosa serie che richiede preparazione e io ho già dato… Ma sarà un fiacere dare fischio d’inizio». Caso ed esmpio Robaldo, può essere volano per risolvere e snellire affidamenti impianti anche a realtà dilettantistichge? «Sul caso Robaldo è stato fatto un ottimo lavoro di squadra per affrontare e risolvere le questioni, abbiamo fatto parlare insieme mondi che non si parlavano tanto e abbiamo reso possibile il fatto di parlarsi, questa deve essere la linea anche in futuro e per tutta l’impiantistica. Ci sono due profili: le modalità di concessione e l’adguamento degli impianti sportivi, partiti grazie a fondi PNRR, come al Nebiolo e per lepiscine ma l’ottica è la semplificazione, il coordinamento e l’ottimizzazione».
Centro finito nel 2025 per i 20 anni di presidenza, sarà il primo passo per altri 20 anni di presidenza? Urbano Cairo risponde così: «Stiamo investendo bene con cifre più ingenti negli ultimi anni e con Ludergnani fatto un piano di sviluppo partito nel 2021, che riguarda non solo la parte più visibile come la Primavera ma si sta lavorando per costruire annate di base in casa più, come fatto fino ad ora, acquisti di giovani con buone qualità come Gineitis e altri ragazzi con potenzialità». E un cambio di strategia anche in ‘risposta’ alla Juventus che sul territorio negli ultimi anni ha avuto sicutamente una politica ‘aggressiva’?: «Con Ruggero Ludergnani un contatto costante e continuo, sarà importante avere un centro per essere attrattivi anche con i ragazzi e le famiglie. Col Robaldo un upgrade molto importante, un nuovo biglietto da visita, noi scegliamo i giocatori ma anche i giocatori scelgono e sceglieranno noi, la direzione è molto precisa».
Un campo dedicato a Don Aldo Rabino? Urbano Cairo: «Sicuramente! Grande persona che sicuramente onoreremo e ricorderemo. Quando posammo la prima pietra al Fila dicemmo che mia mamma e don Aldo sarebbero stati contenti… I nomi dei campi vedremo per non spoilerare troppo…». Il sindacio Lo Russo: «A parte la fede granata Don Aldo sarebbe contento perchè lui diceva sempre quanto fosse centrale avere una casa che i ragazzi sentano loro. Nel 2025 saranno anche 10 anni dalla scomparsa del Don e se capiterà per caso che il 4 maggio 2025 si inaugurerà sarebbe contento per primo anche lui».
Investimento cambiato e cresciuto rispetto al progetto iniziale? Urbano Cairo: «Assolutamente l’investimento previsto è cresciuto rispetto al progetto iniziale e poi ci sono i rincari attuali di tutto. Ma il costo andrà monitorato nello sviluppo lavori».
E A SORPRESA ARRIVA IL 'PADRONE DI CASA' E TIFOSO GRANATA, LORENZO SONEGO
Sorpresa da campione quella che poi ha fatto Lorenzo Sonego, fresco vincitore di Coppa Davis che al Circolo Stampa Sporting si allena, che durante la conferenza stampa, ha interrotto i propri allenamenti presentandosi in sala stampa per un sorriso, un saluto e un augurio per il bel progetto.