Primavera 1
17 Dicembre 2023
Doveva essere il derby dell'anno, e sicuramente lo è stato. Mai come stavolta ci si giocava tanto in una stracittadina, e mai come stavolta il Milan è andato a tanto così dal ritrovare una vittoria che in Primavera 1 manca ormai da troppo tempo. Questo Inter-Milan però non era solo un derby (e già basterebbe così…) ma era pure lo scontro al vertice del campionato: ulteriore pepe a rendere ancora più speziata una partita sentitissima ad ogni latitudine. Alla fine, è venuto fuori il classico "né vincitori né vinti": il gol spettacolare di Cuenca illude il Milan nel primo tempo, la stoccata di Di Maggio rimette le cose a posto nella ripresa e l'1-1 finale tiene comunque dietro sia il Sassuolo che la Lazio, che perdono le rispettive occasioni per piazzare il doppio sorpasso. L'Inter di Chivu rimane quindi prima e imbattuta, il Milan di Abate viene agganciato dalla Roma ma si conferma squadra che quest'anno può arrivare ovunque.
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L'episodio "sliding doors" della partita, dopo il vantaggio rossonero firmato dall'asso sudamericano che infila il mancino all'incrocio dei pali al 18', è però ciò che accade a inizio ripresa, quando il direttore di gara - Bordin di Bassano del Grappa - estrae il secondo cartellino giallo all'indirizzo di Bakoune, già ammonito dopo appena 7 minuti per un fallo su Di Maggio. Un intervento giudicato in maniera assai severa dal direttore di gara, che poi si ripete quando il terzino classe 2006 allarga troppo il braccio nel duello in elevazione con Quieto. Una decisione contestatissima dal Milan, quasi incredulo al momento dell'espulsione che cambia di fatto il destino del match. I rossoneri, che fino a quel momento stavano vincendo meritatamente, sono costretti ad approntare una partita difensiva: l'Inter, dal canto suo, approfitta della superiorità numerica e pressa il Diavolo finché non la rimette in piedi. Il gol del pareggio arriva al 17' della ripresa: tiro-cross di uno scatenato Di Maggio (che partita la sua) da sinistra, il movimento di Sarr inganna Raveyre che viene beffato dalla traiettoria che vale l'1-1.