Cerca

Primavera 1

Il derby del secolo rovinato dall'arbitro: il Milan è uno spettacolo ma l'Inter resta prima

A Interello finisce 1-1 con polemiche: Cuenca apre le danze con un capolavoro, Di Maggio la pareggia

INTER-MILAN PRIMAVERA

INTER-MILAN PRIMAVERA • A sinistra Cuenca, a destra Di Maggio.

5 anni e 11 mesi. O più semplicemente 2161 giorni: era l'Inter di Nicolò Zaniolo, era il Milan di Matteo Gabbia e Raoul Bellanova, era il pomeriggio più importante della vita di Tsadjout. Era poi il 27 gennaio 2018, calcisticamente parlando una vita fa e quindi sì, era anche un'altra epoca. Ad oggi resta l'ultimo derby vinto dai rossoneri e sarà così almeno per altri 70 giorni, quando al Vismara andrà in scena il secondo atto della stracittadina. Non è bastato un primo tempo magistrale, così come non è stato sufficiente il capolavoro di Cuenca: un gol all'incrocio che no, non sarà mai dimenticato. Così come non passerà inosservata la direzione di Andrea Bordin di Bassano del Grappa, che in apertura di ripresa ammonisce per la seconda volta Bakoune e lascia il Milan in dieci. Quindi la reazione dell'Inter che ringrazia, si coccola un Di Maggio straordinario - quinto gol stagionale per il centrocampista della Nazionale - e trova il definitivo pareggio (1-1). Il sorpasso? La prossima volta. Lì davanti non cambia nulla e quindi sorride Chivu, al quinto 1-1 consecutivo ma tuttora al primo posto in solitaria. Mastica invece amaro Abate, che resta a -1 ma allunga sul Sassuolo, sconfitto a domicilio contro il Verona.

PERCHÉ?

Subito una domanda, un quesito da un milione di euro, un dubbio amletico: perché? E con sé tutte le sfumature del caso: perché non si parlava d'altro da settimane? Perché Milano si è letteralmente fermata? Perché Interello è stato letteralmente preso d'assalto? Tanti perché, altrettante risposte. Un po' per la classifica e quindi per la storia, visto che non si vedeva da decenni un derby decisivo per le zone più nobili. Un po' per il momento, con l'Inter in cerca di un antidoto contro la "pareggite" - quattro 1-1 di fila - e il Milan con un bisogno disperato di continuità dopo tre sconfitte nelle ultime cinque uscite. Un po' per Chivu e Abate: simili per certi aspetti e agli antipodi per altri, ma soprattutto l'uno di fianco all'altro al tavolo di chi le stracittadine al Meazza le conosce come le proprie tasche.

Sì, quanto fatto da Hugo Cuenca avrebbe meritato palcoscenico diverso. San Siro sarebbe venuto giù, la Curva Sud sarebbe esplosa: Scotti lavora il pallone, Traore rifinisce, Cuenca stoppa di suola e si ricorda di essere straordinario. Alzando la testa, pennellando con il sinistro e trovando l'incrocio dei pali: Calligaris tocca ma non può nulla, 1-0 e Milan meritatamente avanti (21'). E quindi un po' per le premesse, logica conseguenza quando in campo il talento non manca. Basti pensare che lì davanti nel 4-2-3-1 di Abate c'è un certo Francesco Camarda, braccato stretto da Stante e Matjaz che, oltretutto, hanno il loro da fare anche con Cuenca, Scotti e Traore. Gli altri due affondi dicono tanto, tantissimo del primo tempo del Milan: approcciato bene? Sì. Giocato con intelligenza? Pure. Dominato? Sissignore. Prima Camarda impegna Calligaris (21'), poi Cuenca non trova l'impatto sul pallone (35'). Nel mezzo pochissima Inter. Poca a tal punto che Raveyre va a riposo con una sola parata significativa, quella su Kamate (23'): non solo il più pericoloso assieme a Cocchi, intraprendente nel provarci con qualche affondo sulla sinistra, ma anche una delle poche note liete oltre al solito Di Maggio, che in mediana fa il bello e il cattivo tempo nonostante l'assenza di Berenbruch, fuori per febbre, si faccia sentire in entrambe le fasi.

CAMBIA

Giusto il tempo di rientrare dagli spogliatoi e la partita cambia. Per la precisione dopo 21 secondi, quando Bordin di Bassano del Grappa ammonisce per la seconda volta Bakoune: e se quella rimediata in avvio è fin troppo severa, quest'ultima è letteralmente inventata. Sì, anche per questo San Siro sarebbe venuto giù. Problema, soluzione: Abate adatta Scotti a terzino, Cuenca va a fare l'esterno destro e Camarda - poi sostituito da Sia - resta inizialmente l'unico rifinitore nel 4-4-1. L'Inter non perde tempo e risponde: in campo Matjaz centra una clamorosa traversa su angolo di Quieto (8'), in panchina Chivu inserisce Spinaccè per uno spento Akinsanmiro e passa al 4-4-2. Mossa che si rivela azzeccata fin da subito: in primis perché Di Maggio trova il quinto gol in campionato con un tiro-cross che beffa Raveyre (17'), dopodiché perché Spinaccè avrebbe sul mancino la palla del sorpasso (23'). Sulla sua strada c'è però il portierone francese, che tiene in vita il Milan nonostante l'inferiorità numerica rappresenti un ostacolo apparentemente insormontabile. Ma più in generale il pallone ce l'hanno sempre i nerazzurri, che ci provano anche con Aidoo e Stankovic ma non inquadrano la porta. Possesso che tuttavia non si trasforma in gol del sorpasso e quindi al triplice fischio è 1-1: sponda Milan c'è rammarico per non aver potuto giocarsela ad armi pari, sponda Inter pure perché la superiorità numerica avrebbe potuto effettivamente coincidere con una rimonta.

IL TABELLINO

INTER-MILAN 1-1
RETI (0-1, 1-1): 18' Cuenca (M), 17' st Di Maggio (I).
INTER (4-3-3): Calligaris 6, Aidoo 6.5, Stante 6, Matjaz 6.5, Cocchi 7 (35' st Motta sv), Akinsanmiro 5.5 (12' st Spinaccè 6), Stankovic 6, Di Maggio 7.5, Kamate 6.5 (44' st Bovo sv), Sarr 6, Quieto 5.5 (35' st Vedovati sv). A disp. Raimondi, Nezirevic, Guercio, Maye, Ricordi, Mazzola, Diallo. All. Chivu 6.
MILAN (4-2-3-1): Raveyre 6.5, Bakoune 5.5, Parmiggiani 7, Malaspina 6.5, Magni 6, Zeroli 6.5, Stalmach 6.5, Scotti 6, Cuenca 7.5 (41' st Sala sv), Traore 7 (29' st Bonomi sv), Camarda 6 (17' st Sia 6). A disp. Torriani, Bartoccioni, Liberali, Eletu, Martinazzi, Perera, Simmelhack, Tezzele. All. Abate 6.5.
ARBITRO: Bordin di Bassano del Grappa 4.
ASSISTENTI: Tempestilli di Roma 2 e Pressato di Latina.
ESPULSO: 1' st Bakoune (M).
AMMONITI: Stante (I), Magni (M), Bakoune (M), Matjaz (I), Akinsanmiro (I).

SUL GIORNALE DI LUNEDÌ 18 DICEMBRE UN'INTERA PAGINA SUL DERBY DI MILANO: APPROFONDIMENTI, TABELLINO, PAGELLE E MOLTO ALTRO

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter