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Under 16 A-B

La super punizione alla Del Piero apre le danze! La Juve inizia l'anno vedendo il secondo da più vicino

Samb si mangia la Samp, Kaba la chiude. La Signora vola e ritrova la vittoria dopo tre gare di fila, ringraziando la prodezza di Ceppi

La super punizione di Ceppi apre le danze! La Juve inizia l'anno con il secondo posto in tasca

Under 16 A-B: Il numero 10 Paolo Ceppi della Juventus, autore di un gol stupendo su punizione e un assist nella gara contro la Sampdoria - Juventus-Sampdoria 3-0

La Juve fa la Juve e non sbaglia una gara che non doveva sbagliare. Una partita che doveva essere portata a casa contro la seconda della classe del girone, la Sampdoria. L'assenza di Badarau (espulso contro il Genoa) sbilanciava i pronostici in favore dei blucerchiati, che però sono incappati in un brutto passo falso. Sommando la punizione spettacolare di Ceppi, il tiro a giro di Samb e la zampata di Kaba, si arriva a tre. Tre come i gol che la Signora ha rifilato alla Samp, tre come in numero di partite di fila in cui la Juventus non abbracciava la vittoria. Tre come i punti conquistati ai danni della Doria al secondo posto in classifica a 24 punti, che ora guarda con attenzione i bianconeri a -1.

UNO DUE MORTIFERO

A creare il primo squillo della gara è Repciuc, che impatta bene di testa il cross preciso di Cancila senza però indirizzarlo nel miglior modo. I primi 10 minuti sono di studio: entrambe le squadre provano a pescare i propri motori, ma le difese sono attente e arginano pericoli.

La Samp esplora soprattutto la corsia di destra con un Fruscione molto abile nella doppia fase, il quale, all'8', quando si è trovato nel posto giusto nel momento dell'apertura parabolica da parte di Forte, ha allargato meravigliosamente il gioco dalla sinistra verso il numero sette doriano ma il suo cross rasoterra è stato allontanato da un attento Precupanu. Protagonista ancora Giuseppe Forte un paio di minuti più tardi: il 10 della Samp è stato protagonista in un uno-due con Semino, che ha provato a colpire Huli calciando preciso ed angolato con il destro, ma la sua conclusione non ha trovato la rete bensì i guantoni dell'estremo difensore bianconero.

Dopo questi due squilli della Doria, si riaffaccia la Juve nella metà campo avversaria: al 15' Malfatti recupera un pallone sulla mediana e prova a lanciare immediatamente Kaba che, con le sue lunghe leve e velocità, può colpire in qualsiasi momento la difesa blucerchiata, ed è così. Infatti, il 9 bianconero protegge bene palla e guadagna un calcio di punizione da posizione golosissima dal limite dell'area di rigore. S'incarica della battuta Ceppi, un po' nascosto in questo quarto d'ora ma al quale è bastato un calcio piazzato per accendersi: il suo destro buca la porta di Musio, che non può arrivare sul tiro perfetto alla sua destra, imparabile e che vale il vantaggio per la formazione di Grauso.

Tra tentativi d'imbucate e cross sempre spazzati dalle retroguardie (Terranova fra tutti), nasce, quasi all'improvviso, un tiro rasoterra di Benit Borasio al 33': Ceppi raccoglie un rilancio forzato a causa del pressing bianconero da parte di Valenza, poi serve vicino a lui Malfatti che offre un bel pallone a Borasio sul centrodestra; il numero otto juventino lascia partire un diagonale mortifero, che prima bacia il palo lontano di Musio e poi termina in out.

L'appuntamento con il raddoppio è solo rimandato per la Juventus, che 120 secondi dopo trova il 2-0 con una bell'azione corale: si origina tutto grazie a Kaba che, largo sulla destra riceve il pallone spalle alla porta, prende la bussola e si orienta, trovando Ceppi libero di fianco a lui. Con tempo e spazio per pensare alla giocata, il 10 di Grauso allarga nella mattonella di Samb dentro l'area: punta il difensore, se la sposta sul piede forte (il destro), mira e colpisce l'angolo che non lascia scampo a Musio, che nulla può fare sul tiro a giro da posizione ravvicinata dell'avversario, su cui si conclude la prima frazione di gara.

BUONA LA PRIMA

La Juve rientra in campo con gli stessi undici, mentre la Sampdoria è chiamata all'impresa dovendo provare a ribaltare i due gol della Signora, dunque Baudinelli chiama in causa Svietkin che si colloca al fianco di Forte e alle spalle di Paratici (osservato speciale da suo papà Fabio, presente al campo Ale & Ricky di Vinovo); Calitoiu si assume i compiti più offensivi della mediana, con capitan Parodi che comanda la linea metodista, diventata ora piuttosto a trazione anteriore.

Lo schieramento offensivo della Doria sembra poter essere una chiave per riaprire i conti, al 4' con un doppio tentativo l'attacco blucerchiato ha spaventato non poco la Juve, che se l'è vista brutta. L'artefice della prima grande occasione è Forte: da calcio d'angolo battuto sulla sinistra ha disegnato una traiettoria precisa per Paratici, pescato sul primo palo, il figlio d'arte ha provato a girare di testa e ad infilare la palla in rete, ma con un super intervento la difesa smanaccia sulla riga. Smanaccia ma non basta, perché subito dopo è stato Valenza, sempre di testa, a mettere in guardia Huli, il quale ha sfiorato con le dita il pallone quanto basta per alzarlo sopra la traversa e deviarlo in corner.

Proprio nel miglior momento della Samp, la Juventus colpisce, e lo fa, per ironia della sorte, su un calcio d'angolo dal lato mancino del campo: al 7' Ceppi traccia con il suo destro affilato una traiettoria ad entrare che impensierisce Musio, ma sulla quale riesce a salvarsi con una parata in extremis; il pallone è vagante dentro l'area tra le tante maglie bianconere (in quest'occasione a strisce orizzontali bianco e rosa). Nella mischia, ad impattare per primi la sfera, arrivano insieme Repciuc e Kaba con un tiro combinato che ricorda i gemelli Derrick che buca il portiere blucerchiato. Alla fine ad esultare con i compagni è Karamoko Kaba che si prende gli oneri per il 3-0.

La Samp si fa rivedere dalle parti di Huli accennando una piccola reazione, ovvero il tiro a giro con il sinistro di Fruscione; la sua conclusione tra le altre cose con il piede debole ha tenuto i tifosi dei liguri con il fiato sospeso per un attimo, ma poi l'attesa si tramuta vana, dato che esce larga dallo specchio. 

Al 10' arrivano i primi cambi del match per la Juve, Grauso si affida alla velocità di Suazo e alla tecnica di Tiozzo. Proprio quest'ultimo è l'ideatore di un'ottima trama di gioco con Kaba: il neo entrato ruba la palla protetta da Valenza e poi scambia con il compagno, Kaba finta con un velo di raccogliere il pallone di ritorno favorendo, in questa maniera, il taglio in area di Samb a due passi da Musio; l'11 fa un controllo di troppo e il suo tiro viene sporcato da una deviazione di un difensore.

Manovra simile quella creata al 19' tra Ceppi e Suazo, con il ragazzo di origi honduregne (grazie a suo papà David) che dialoga con la mezzala bianconera sulla sinistra, si accentra, entra in area di rigore ma apre troppo il destro e il suo tiro finisce largo. Occasione ghiotta per il poker juventino, finita in un nulla di fatto.

La Juve gestisce bene il risultato e non si prende rischi né in avanti, né in difesa. I bianconeri provano ad approfittare in contropiede degli eventuali spazi lasciati dalla difesa della Samp con la rapidità dei suoi attaccanti freschi, ma la stanchezza e la fretta li fa cadere in errore nel momento del passaggio chiave. I due quinti dei liguri (Semino e Fruscione) mettono diversi cross dentro l'area, ma la retroguardia della Signora erge un muro.

Nonostante i numerosi traversone, i ragazzi di Baudinelli si fanno vedere con una combinazione palla a terra sul finale di gara in cerca del gol della bandiera: Svietkin inventa e pesca in verticale Paratici sgusciato bene tra le maglie della difesa bianconera, il bomber ligure prova a calciare sotto le gambe di Huli che, al contrario, lo ipnotizza e spinge il tiro dell'avversario in angolo.

Poco da fare per la Samp che ci ha provato soprattutto nei primi quindici minuti dei due tempi, ma la concretezza della Juve ha colpito per ben tre volte Musio. Tuttavia, Baudinelli e il suo gruppo conserva il secondo posto in classifica anche se la vittoria della Signora non può lasciar loro notti tranquille, dato che vi è una sola lunghezza tra le due compagini. Il successo juventino non è solo positivo in termini di campo dato che consolida il terzo posto in solitaria, ma soprattutto per il morale: era da tre partite di fila che la Signora non usciva dal terreno di gioco vincitrice; l'ultima volta avvenne contro lo Spezia e con sempre il risultato fissato sul 3-0.

Con questa gara, si conclude il girone di andata del Girone A del Campionato Nazionale Under 16 A-B con una classifica che inizia a delinearsi ma che, come abbiamo visto, può cambiare da un momento all'altro soprattutto nei piani alti, dove il Parma guarda dalla cima.


IL TABELLINO

JUVENTUS-SAMPDORIA 3-0
RETI: 15' Ceppi (J), 35' Samb (J), 7' st Kaba (J).
JUVENTUS (4-3-3): Huli 7, Cancila 6.5 (21' st Specker 6.5), Precupanu 6.5 (30' st Gecaj 6), Malfatti 7 (30' st Sibona 6), Vitrotti 7, Moschetta 6.5 (30' st Tognaccini 6), Repciuc 6.5 (10' st Suazo 6.5), Borasio 6.5 (10' st Tiozzo 6.5), Kaba 7, Ceppi 7 (21' st Pomoni 6), Samb 7. A disp. Nava, Bracco. All. Grauso 7.
SAMPDORIA (3-4-2-1): Musio 6, Valenza 6.5, Semino 6.5, Terranova 7, Tesoro 6 (1' st Svietkin 6.5), Viani 6, Fruscione 6.5, Parodi 6.5, Paratici 6, Forte 6.5 (32' st Mirto sv), Calitoiu 6 (30' st Lelli 6). A disp. Zoppelletto, Reffo, Schembre, Zanini, Bovio, Zenati. All. Baudinelli 6.5.
ARBITRO: Leuci di Nichelino 6.5.
ASSISTENTI: Dellerba di Torino e Barberis di Torino.
AMMONITI: Huli (J), Semino (S), Ceppi (J).


LE PAGELLE

JUVENTUS

Huli 7 Blocca in ogni modo i tentativi degli attaccanti blucerchiati con parate da fuoriclasse, come quelle sul colpo di testa di Valenza e sul tiro da posizione ravvicinata da parte di Paratici. Sicuramente, i giocatori della Samp se lo sogneranno stanotte dato che è stato un vero e proprio muro.

Cancila 6.5 Si deve trattenere in zona difensiva visto che da quel lato si aggira un Forte in grado d'inventare da un momento all'altro. Lui gli sta ben vicino e gli lascia poco spazio per galoppare.

21' st Specker 6.5 Entra bene e prova anche a giocare in modo più offensivo rispetto al compagno, non a caso si fa vedere nella metà campo avversaria con alcune sovrapposizioni e scambi con Tiozzo da quella parte di campo.

Precupanu 6.5 Al contrario di Cancila, lui ha dei ruoli spiccatamente più offensivi: sfrutta il fatto che Fruscione si alza molto e quindi da quel lato può spingere, infatti cross e accompagnamento sulla sinistra non mancano mai. Bene in difesa, dove chiude spesso le linee di passaggio allo stesso Fruscione.

30' st Gecaj 6 Dieci minuti di ordinaria amministrazione, durante i quali non si prende rischi affrettati e ragiona per portare l'obiettivo a casa.

Malfatti 7 Crea i presupposti per il gol dell'1-0 facendo due cose fondamentali: la prima, un recupero sulla mediana su un rilancio di Valenza, la seconda, il lancio in verticale a cercare Kaba, abile a proteggere la sfera e a farsi fare fallo. Del resto, che dire, è dappertutto in campo e ringhia contro tutti gli avversari, con riguardo particolare su Parodi, sul quale fa sentire sempre i propri tacchetti.

30' st Sibona 6 Svietkin gli sfugge un paio di volte, anche se entrare a 10 minuti dalla fine e sul 3-0 non è facile, ma lui si è ben applicato.

Vitrotti 7 Con l'assenza di Badarau per squalifica e con l'obiettivo di ritrovare la vittoria oltre che la porta inviolata non era facile giocare questa gara importantissima per la classifica. Ebbene, lui è uno dei migliori, grazie alla marcatura pressoché perfetta ai panni di Paratici, a cui è stata concessa una sola opportunità vicino alla porta, ma sul risultato di ormai 3-0.

Moschetta 6.5 Come il compagno di reparto, riesce ad eludere spesso le avanzate blucerchiate marcando stretto gli attaccanti dei liguri, facendo arretrare il loro raggio d'azione di molto.

30' Tognaccini 6 In difesa la Juve gode di un'altra sicurezza, che sa interpretare i momenti della gara anche con pochi minuti a disposizione.

Repciuc 6.5 Nella prima mezz'ora è un iradiddio sulla destra, provando a trascinare quasi da solo l'attacco della Signora con la sua velocità e imprevedibilità, che fa andare di matto Semino da quella parte. Sulle ali dell'entusiasmo dopo il gol segnato al Genoa nell'ultima partita, si fa vedere in ottima forma atletica, non riuscendo solo per poco ad iscrivere di nuovo il suo nome sul tabellino dei marcatori, anche se si divide la rete del 3-0 con Kaba.

10' st Suazo 6.5 Per una delle prime volte gioca a sinistra e non a destra, lato sul quale agisce solitamente. Cambia ma il tasso di pericolosità resta sempre molto alto. Sgaloppate e dribbling funesto, in grado di sorprendere in qualsiasi momento le difese stanche. Anche in questa partita va vicino al gol e all'assist; gol che sfiora al 19' quando a tu per tu con Musio non riesce a far girare il destro come avrebbe voluto.

Borasio 6.5 Annienta Tesoro con la sua fisicità in mezzo al campo vincendo spesso il duello con quest'ultimo. Sfiora il gol e sfiora anche il palo al 33', minuto in cui il numero 8 della Signora ha lasciato partire un bel diagonale secco, che per poco non s'infilava in rete.

10' st Tiozzo 6.5 Il suo ingresso in campo ha dato velocità alla manovra del centrocampo, riuscendo anche a farsi trovare in area di rigore con alcuni inserimenti da mezzala pura. Ha anche un'occasione per segnare nei minuti conclusivi di partita: servito da Samb, ha provato ad incrociare con il destro, ma colpendo la palla con l'interno del piede.

Kaba 7 Il gol è il giusto tributo dopo una partita fatta di sgomitate con Terranova, che è risultata spesso decisiva come al momento della punizione conquistata al 15' che ha poi scaturito il gol strepitoso di Ceppi, e tanto gioco spalle alla porta. La sua zampata vincente in mischia è la fotografia della sua voglia di fare gol, che dopo questo diventano tre in campionato. 

Ceppi 7 Inizia in sordina, faticando a trovare una collocazione in campo, ma poi fa stropicciare gli occhi a tutti i presenti quando segna una rete strepitosa da calcio di punizione che ha bucato la rete di Musio. Dopo il gol prende fiducia e campo, trovando maggior libertà per le sue giocate, complice un Parodi che si è abbassato molto. Non a caso, mette in cassaforte anche l'assist a Samb, che ha pescato con i tempi giusti sulla sinistra.

21' st Pomoni 6 Tocca tanti palloni provando ad entrare nel vivo delle azioni provando a palleggiare; il ritmo della partita poi si addolcisce e non si prende tanti rischi.

Samb 7 Il dribbling per spostarsi il pallone sul destro e la traiettoria a giro che passa nella porzione di spazio perfetta per infilarsi in rete è l'esempio delle qualità tecniche del capocannoniere del girone, che grazie a questo golazo stacca nella speciale classifica dei capocannonieri proprio Paratici, fermo a quota 7.

Grauso 7 Lo studio dei calci piazzati è sicuramente un tema: in questa partita punizioni e corner sono stati decisivi per sbloccare il risultato, ma non solo. Infatti, anche alcune trame offensive e il lavoro spalle alla porta di Kaba sono state delle armi per colpire la difesa granitica della Samp.


SAMPDORIA

Musio 6 Non è stata una prova indimenticabile da parte dell'estremo difensore blucerchiato, che si è fatto sorprendere per ben tre volte. Il gol su punizione e la mancata copertura sul primo palo al momento del 3-0 sono due mezzi errori che commette il portiere della Samp e sui quali avrebbe gestire certamente meglio.

Valenza 6.5 Prova di carattere del braccetto di destra della Sampdoria, spesso decisivo ad arginare Samb da quella parte, anche con l'aiuto di Fruscione. Nel secondo tempo va vicinissimo alla rete del 3-1 con un colpo di testa che ha fatto fare bella figura a Huli.

Semino 6.5 Gioca a piede invertito sulla fascia sinistra e crea anche tanti pericoli da quella parte: la sua spinta e i suoi tentativi di cross o tiro rischiano di mandare in palla la difesa bianconera che però se la cava bene soprattutto nel secondo tempo. Pericolosa la sua conclusione ad inizio gara con il destro, che ha messo in guardia il portiere della Signora.

Terranova 7 Guida con tranquillità la difesa posizionandosi tra i due braccetti della linea a tre. Lavora a tutto campo e riesce a vincere spesso duelli decisivi dentro l'area che mandano in fumo le azioni offensive della Juve. È senza alcun dubbio il migliore della Samp.

Tesoro 6 Dopo il primo quarto d'ora in cui la Samp attacca, non riesce a dare ritmo alla manovra a causa della spinta della Juventus dopo il gol segnato che ha dato fiducia. Costretto ad uscire proprio perché si disperde nel campo e corre tanto, ma a vuoto.

1' st Svietkin 6.5 La sua freschezza crea qualche insidie, ma non così impattanti da poter creare veri e proprio pericoli. L'unica vera opportunità è stato l'assist per Paratici, il quale però non è riuscito a concretizzare.

Viani 6 Non riesce a star dietro alla velocità di Repciuc, infatti è spesso in ritardo su alcune chiusure sull'avversario, che gli fa girare la testa.

Fruscione 6.5 Come Semino ma dall'altra parte; i quinti della Samp sono stati importanti per le azioni offensive create, nel primo tempo interpreta molto bene il ruolo ed è proprio da quella parte che la sua squadra spinge di più. Va molto vicino al gol nel secondo tempo con un tiro a giro con il sinistro che lascia i tifosi con il fiato sospeso solo per un attimo.

Parodi 6.5 Il capitano dà solidità e inventiva: recupera tante seconde palle sulla mediana, le lavora e le pulisce. Non riesce per poco ad incidere, ma la sua presenta in mezzo al campo si è avvertita e non poco.

Paratici 6 Si mangia il gol della bandiera sull'unica vera palla gol che ha avuto nel corso degli 80 minuti di gara. Infatti, è stato ingabbiato da Vitrotti e compagni, i quali non hanno fatto respirare il bomber doriano.

Forte 6.5 È sempre al centro delle azioni offensive della Samp. Riesce ad inventare alcune linee di passaggio dal nulla come quella nei primi minuti verso Fruscione con un'apertura parabolica o con servizi taglienti tra le maglie della difesa, che si è dovuta fare in quattro per arginarlo.

Calitoiu 6 Prima da sotto punta, poi da doppio play davanti alla difesa ha provato a trovare il suo spazio in campo, ma quando si cambiano tante posizioni in campo non è mai facile trovare spazi per entrare nel match, e per lui è valso questo discorso.

30' st Lelli 6 Lui è un mediano vero e, per quanto poco si è visto, ha provato a creare qualche traccia in verticale dopo aver recuperato qualche pallone in mezzo al campo.

Baudinelli 6.5 Essere sotto di due reti nel primo tempo forse è un risultato troppo bugiardo e severo per quanto si è visto. Soprattutto in fase difensiva: questi gol subiti non devono far pensare ad una difesa che lavora male dato che due su tre gol sono stati creati da palle inattive. L'unica pecca è stato non aver trovare degli spiragli in attacco, complice l'attenta retroguardia juventina.

 

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