Under 16 A-B
12 Gennaio 2024
Giovanni Valenti, ex tecnico delle giovanili della Juventus ora alla guida dell'Under 16 del Parma che sogna...
Sorpresa: evento o intervento inatteso, che coglie impreparati, suscitando meraviglia o stupore per lo più gradevole. No, non siamo diventati dei linguisti, questa è la definizione della parola che chiunque può trovare digitando sul web. Ma forse Google non sa che sorpresa può voler dire anche Parma. Ebbene, i Crociati di Simone Fusaro possono dire di aver raggiunto l'evento che in pochi si sarebbero aspettati, concludendo il girone d'andata laureandosi campioni d'inverno, guardando le altre dalla vetta forti dei 28 punti totalizzati già a gennaio e vantando il miglior attacco del campionato Under 16.
Durante la scorsa annata, i 2007 dei Ducali hanno dipinto la cima del girone di gialloblù ottenendo il primato in questa categoria, lasciando così un testimone non da poco al gruppo Under 15 dell'ormai ex allenatore Riccardo Nizzola. Nizzola ha salutato i ragazzi dopo quattro anni, anche se nella sua ultima stagione i risultati non sono stati dei migliori: settimo posto con 23 punti; piccola nota positiva Andrea Muto, che ha concluso segnando 8 reti in 18 gare. E se pensiamo che al termine del girone d'andata di questa stagione il Parma ha superato di sei lunghezze l'intero bottino totalizzato lo scorso anno, ecco che possiamo capire come con il nuovo tecnico Fusaro - vecchia conoscenza di Inter e Novara - sia stato amore a prima vista, prendendosi la nomea di season wonder detta all'inglese, cioè meraviglia della stagione. Giovanni Valenti approdato in giallobù dopo le otto stagioni alla Juventus dove era partito dalla scuola calcio ed era arrivato ad allenare l'Under 15 nazionale bianconera.
Le statistiche, in confronto ad un anno fa, sembrano aver preso la piega opposta positivamente, a partire dai numeri in zona gol: grazie ai 25 centri rifilati alle difese avversarie. Non a caso i Crociati sono la squadra con l'attacco più prolifico del girone (contro i 27 segnati nell'intera stagione 2022-2023). Questo dato è stato possibile grazie all'exploit dei calciatori offensivi in rosa, che con Nizzola non avevano trovato i numeri sin qua conseguiti.
A partire dal poco fa citato Andrea Muto, non solo rapace d'area come pochi della sua età, possiede un dribbling mortifero a campo aperto e diventa letale non appena sprigiona la sua velocità. Conserva un tesoretto apprezzabile: 5 marcature stagionali, a tre lunghezze in meno dal bianconero Demba Samb; alla Juve Muto se lo ricordano bene a causa del rigore conquistato (con tanto di tunnel su Cancila che lo atterra) e poi realizzato, regalando al Parma una vittoria importantissima per 2-1 contro la Signora. Muto s'incastra perfettamente nel 4-3-3 (o 4-2-3-1) di Fusaro: non solo ricerca la profondità, ma viene a giocare con la squadra anche fino alla metà campo per favorire le sgaloppate e i tagli delle ali d'attacco, anch'esse protagoniste del cammino dei Ducali.

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I due esterni offensivi sono - a destra - Matteo Maglione, nel giro della Nazionale di Daniele Zoratto, con i suoi 4 gol e i numerosi assist è uno degli artefici del cammino quasi infermabile dei gialloblù, e - a sinistra - Antony Tagliente. Quest'ultimo, 2009 ex Cremonese, sull'out mancino del campo è spesso un'iradiddio, grazie alla rapidità nello stretto abbinata ad un'intelligenza calcistica impressionante che lo aiuta prendere in una manciata di secondi la scelta migliore. A supporto degli esterni levita il numero 10 Dario D'Amico, un jolly di Fusaro in virtù del doppio ruolo abilmente interpretato (mezzala e trequartista); per lui sono 2 le reti trovate sinora, tra cui una di pregevole fattura e, per ironia della sorte, sempre contro la Juventus (da fuori area a giro).
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Se l'attacco sta premiando il Parma (sono 8 i giocatori coinvolti in gol), la difesa sta contribuendo a dare manforte alla stabilità dell'assetto offensivo, e chi se non il capitano Riccardo Chiesa - che non ha nulla a che fare con Federico - dà una grande carica emotiva fuori e dentro il rettangolo verde. Non a caso, Chiesa è uno degli stacanovisti del campionato: di fatto, è sempre sceso in campo da titolare senza mai essere sostituito, giocando per 960' (togliendo i recuperi).

I gol incassati dalla retroguardia granitica crociata sono solamente 11, per intenderci, meno di uno a partita, dettaglio che ci fa capire come segnare agli emiliani sia molto difficile per gli avversari. Parte del merito è da attribuire ai due portieri che si sono visti tra le fila del Parma, Andrea Giardino e Lorenzo Mosca, i quali in due contano quattro clean sheets.
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Le nove vittorie in campionato e le uniche tre partite non vinte (2N 1P) hanno dato un grande sprint in classifica al Parma, che vede le inseguitrici lontane, ma non lontanissime. A -4 c'è la Sampdoria che osserva, ma che è caduta rovinosamente in casa della Juventus in un secco 3-0. I bianconeri hanno rosicchiato tre punti delicati nello scontro diretto contro i blucerchiati, i quali sentono il fiato sul collo dato che vi è un solo punto a dividere le due squadre.
Il prossimo ostacolo dei Crociati è l'altra compagine di Torino; i Torelli di Michele Vegliato arriveranno sul campo del Cit Turin motivatissimi dopo le due vittorie di fila trovate contro Pisa e Spezia, in cui hanno mantenuto la porta inviolata ma non solo: nelle ultime sei partite hanno collezionato una sola sconfitta, scrollandosi in questo modo dai piani bassi della classifica.
Il Toro ha ritrovato fiducia e solidità, dall'altro lato c'è un Parma che si è già dimenticato del passo falso in casa contro il Napoli, vincendo per 2-0 contro la Reggiana nella prima del nuovo anno e vuole proseguire su quest'onda, allontanandosi sempre più dalle inseguitrici.
Fusaro in una recente intervista aveva dichiarato: «Stiamo portando avanti un percorso che ci consenta un costante confronto accrescitivo». Il tempo (e le vittorie) stanno sorridendo al pensiero del neo tecnico degli emiliani, che si sta togliendo non poche soddisfazioni a suon di prestazioni sontuose.
Insomma, ci sarà da divertirsi al Cit.