Under 15 Serie C
20 Gennaio 2024
GIANA ERMINIO, UNDER 15 SERIE C - Andrea Puglisi, la sua zampata conclude la rimonta
Certe volte basta davvero poco per cambiare tutto, e anche dalla più piccola scintilla può divampare un grande fuoco. I primi 20 minuti della sfida tra Giana Erminio e Novara erano stati a senso unico, con gli ospiti in vantaggio grazie all'autogol di Tognolo e assoluti padroni del campo: poi, all'improvviso, qualcosa è cambiato, e un'altra partita, totalmente diversa, è
iniziata. Non si sa cosa sia scattato nelle menti dei padroni di casa, ma con un clamoroso switch psicofisico la Giana ha pian piano preso il controllo della partita, completando la rimonta con Aucone e Puglisi e chiudendo idealmente i giochi in contropiede con Crivellin: il 3-2 di Valsesia è servito soltanto a rendere più piccante il finale e ad aumentare i rimpianti del Novara, che si chiederà a lungo quando e perché una partita iniziata alla perfezione sia sfuggita così inspiegabilmente dalle mani.
La gara non dice nulla nei primi minuti, ma il silenzio finisce presto ed è il Novara a prendere la parola con autorevolezza al minuto numero 8: Dossena vede il corridoio per Possagno libero di arrivare sul fondo, il suo cross in mezzo è un cioccolatino su cui non arriva nessun compagno ma termina la sua corsa sul piede destro di Tognolo, che nel posto sbagliato al momento sbagliato devia in rete per il beffardo autogol del vantaggio ospite. La Giana patisce il contraccolpo psicologico e rischia di andare in tilt: al 12' Aloe è indeciso in impostazione e si fa soffiare il pallone da Donati, che però lo grazia non trovando una conclusione abbastanza angolata per battere Santoro. È un episodio che è chiaro sintomo del momento della gara: la Giana si interroga sul da farsi senza trovar risposte, il Novara si riscopre pieno di certezze e sembra viaggiare col pilota automatico. La ciliegina sulla torta per gli ospiti sarebbe il raddoppio, i ragazzi di Todisco ci vanno a pochi centimetri al 21': punizione della destra, la traiettoria è lunga sul secondo palo dove Pellati trova un tocco mellifluo che sembra destinato sotto l'incrocio ma viene in qualche modo letto da Santoro, che d'istinto devia sulla traversa e salva di nuovo i suoi. La Giana è un maratoneta col fiato corto a traguardo ancora lontano, ma all'improvviso sembra riprendere la giusta andatura, costruendo ben tre occasioni di fila nel giro di pochi minuti: la più clamorosa è la prima, con Aucone che cestina un contropiede con un destro strozzato sul fondo, ma anche Puglisi con la conclusione alta in piena area e un colpo di testa a fil di palo di Manzoni certificano il risveglio dei padroni di casa. Un risveglio che ha ridato incertezza alla partita ma che non ha prodotto i risultati sperati: il Novara torna negli spogliatoi conservando il vantaggio, ma la Giana ha fatto vedere che la storia della partita è ancora tutta da scrivere.
I ragazzi di Gandaglia passano dalla teoria alla pratica già al minuto numero 3, e lo fanno con un gol di quelli che a volte capitano e lasciano tutti a bocca aperta: quando Aucone mette in mezzo il pallone dalla destra ha in mente tutto tranne l'angolino basso del secondo palo, ma dal suo piede nasce una traiettoria ingannevole che finisce proprio lì, sorprendendo tutti Esposito compreso e firmando un incredibile pareggio. È un gol che non può non minare le sicurezze del Novara, che apparso già meno brillante a fine primo tempo deve ora dare una prova di grande carattere per evitare che la gara cambi definitivamente padrone. Dal canto suo invece la Giana sente che il momento è propizio: l'inerzia si è spostata, e ora veste biancorosso. Si arriva così al quarto d'ora, quando tutte le sensazioni che la gara stava offrendo diventano realtà: l'avanzata
di Brambilla sulla sinistra è poderosa e favorita da una difesa ospite fin troppo tenera, il terzino di casa arriva fino a una conclusione che respinta da Esposito diventa un sogno a occhi aperti per Puglisi, solissimo nell'area piccola e pronto per ribadire in rete il più semplice dei tap-in. È 2-1 Giana, è davvero cambiato tutto: il Novara si lancia all'attacco caricato e allo stesso tempo offuscato dalla forza della disperazione, ma sono i padroni di casa ad andare più vicini al gol sfruttando alla perfezione l'arma del contropiede. Gli ospiti infatti sono costretti a sbilanciarsi in avanti, e alla mezz'ora finiscono per pagare dazio: Esposito in uscita spericolata va a contrasto con Puglisi, l'arbitro lascia correre e il pallone resta buono per Brambilla, che sbaglia la conclusione a porta vuota facendo però diventare il pallone buono per Crivellin, che si ritrova in posizione ideale per correggere in rete il gol del 3-1. Sembra il colpo del ko, ma non si ha nemmeno il tempo di pensarlo che il Novara torna in partita: Valsesia risponde ad Aucone in materia di spettacolari gollonzi, anche il suo cross dalla trequarti finisce per arcuarsi a sorpresa e lambire il palo prima di beffare Santoro. È l'episodio che serviva agli ospiti: l'assedio riparte, ma tra lanci lunghi e palloni messi in mezzo un po' alla disperata manca di quella lucidità che in momenti del genere è tanto necessaria quanto difficile da trovare. Alla Giana basta così non scomporsi e restare sul pezzo per difendere il vantaggio fino al triplice fischio: il 3-2 finale è una boccata d'ossigeno per i ragazzi di Gandaglia, al termine di una gara vissuta sull'altalena e di una rimonta pericolante fino all'ultimo; mastica invece amarissimo il Novara, che dopo una grande partenza si è fermato all'improvviso, e quando ha provato a ripartire si è reso conto di avere anzitempo finito la benzina.
IL TABELLINO
GIANA ERMINIO-NOVARA 3-2
RETI: 8' aut. Tognolo (N), 3' st Aucone (G), 15' st Puglisi (G), 30' st Crivellin (G), 32' st Valsesia (N).
GIANA ERMINIO (4-4-2): Santoro 7, Cerato 6.5, Brambilla 7, Balconi 6.5, Manzoni 6.5, Aloe 6, Aucone 7 (36' st Marchetto sv), Tognolo 6, Puglisi 7, Lombardi 6 (16' st Crivellin 7), Divitini 6.5 (36' st Cosentino sv). A disp. Madia, Pizzati, Beretta, Di Berardino, Finardi, Belloni. All. Gandaglia 7.
NOVARA (4-3-3): Esposito 6, Marchettini 6.5 (11' st Elia 6), Dossena 6.5 (11' st Balcescu 6), Bari 6 (29' st Mauri sv), Pellati 6, Centonze 6, Liguori 6 (11' st Ardrizzini 6), Musone 6 (1' st Valsesia 7), Donati 7, Possagno 6, Chieregato 6 (1' st Inzerilli 6). A disp. Pappalardo, Nesci. All. Todisco 6.
ARBITRO: Cortolezzis di Milano 6.5.
ASSISTENTI: Giaretta di Milano e Speranza di Milano.
AMMONITI: Musone (N), Dossena (N), Brambilla (G), Marchettini (N), Crivellin (G).
LE PAGELLE
GIANA ERMINIO
Santoro 7 Provvidenziale nel tenere in piedi i suoi nel momento più difficile con un paio di parate che si riveleranno decisive.
Cerato 6.5 Già nel primo tempo si fa vedere con qualche folata offensiva, dietro invece cresce col passare dei minuti.
Brambilla 7 Dopo un inizio a rilento la sua prestazione ha un crescendo rossiniano, l'acuto arriva con la galoppata da cui nascerà il gol del 2-1.
Balconi 6.5 Ci mette un po' a prendere le misure ma quando lo fa in mezzo diventa gran protagonista, tra chiusure e palloni illuminanti per le punte.
Manzoni 6.5 Qualche innocua sbavatura dietro c'è, ma non sbanda e finisce anche per sfiorare il gol in più di un'occasione.
Aloe 6 Rischia di mandare in porta Donati nel bel mezzo di un avvio horror, ma anche per lui il film ha un lieto fine.
Aucone 7 Sbaglia un gol che doveva segnare nel primo tempo, ne segna uno impossibile nella ripresa: la Dea Bendata gli dà una mano, ma la fortuna premia gli audaci. (36' st Marchetto sv)
Tognolo 6 Tanta, tanta sfortuna su quell'autogol, ma non gli manca il carattere per provare a riscattarsi.
Puglisi 7 Al posto giusto nel momento giusto sul tap-in del 2-1, dove deve farsi sentire un vero bomber.
Lombardi 6 Ondeggia tra le linee cercando giocate decisive, l'impegno non manca ma è giornata di magra.
16' st Crivellin 7 Impatto immediato sulla partita, la indirizza definitivamente con il gol del 3-1. Divitini 6.5 Con i suoi repentini scatti è capace di arrivare a volontà sul fondo, non punge in zona gol ma resta un'insidia costante. (36' st Cosentino sv)
All. Gandaglia 7 La reazione della squadra allo svantaggio rivoluziona la partita: un allenatore non può chiedere di più.

NOVARA
Esposito 6 Il tiro-cross di Aucone è veramente un rebus, lui non riesce a leggerlo e viene beffato: il confine tra colpe e sfortuna è labile, come sull'uscita in leggero ritardo sul gol del 3-1.
Marchettini 6.5 Buon primo tempo con applicazione in entrambe le fasi, esce proprio prima che le cose si mettano male.
11' st Elia 6 Troppo morbido in chiusura su Brambilla in occasione del gol del 2-1, errore importante nell'economia della partita.
Dossena 6.5 Entra nell'azione dell'1-0 e in un paio di altre situazioni pericolose nel primo tempo, nella ripresa cala insieme alla squadra.
11' st Balcescu 6 Qualche cross interessante durante l'assedio finale ma anche qualche amnesia di troppo dietro.
Bari 6 Giocate semplici ma un po' troppo ordinarie, a centrocampo non riesce a imporre la sua legge. (29' st Mauri sv)
Pellati 6 Parte sicuro e senza errori, ma nel momento duro non riesce ad alzare il livello: tra i complici della troppa libertà lasciata a Puglisi sul 2-1.
Centonze 6 Idem come sopra, la coppia difensiva è un muro che col passare dei minuti fa vedere qualche crepa di troppo.
Liguori 6 Qualche spunto a inizio gara illude, ma non basta ben cominciare per portare a termine l'opera.
11' st Andrizzini 6 Prova qualche strappo per rimettere le cose a posto, pochi risultati.
Musone 6 Più cattive che buone nei contrasti, un'entrataccia gli vale l'ammonizione e la sua gara finisce all'intervallo.
1' st Valsesia 7 Si inventa un gol pazzesco che ridà speranza ai suoi, ma non basta.
Donati 7 Spesso lasciato troppo solo davanti, ma per lui non è un problema: un grattacapo continuo per la difesa, alla sua gara manca solo il gol.
Possagno 6 "Ispira" l'autogol di Tognolo con quel cross pungente, apice di una prestazione che però non produce molte altre perle.
Chieregato 6 Si vede col contagocce anche quando la squadra spinge, non ha la possibilità di fare di più nella ripresa.
1' st Inzerilli 6 Anche lui spesso invisibile, non riesce a entrare davvero in partita.
All. Todisco 6 Lo start è super ma la benzina finisce troppo presto e la squadra non riesce a fare rifornimento.

ARBITRO: Cortolezzis di Milano 6.5 Un paio di decisioni lasciano qualche perplessità, ma nel complesso mantiene il controllo delle operazioni.
LE INTERVISTE
È il volto della felicità Gabriele Gandaglia, l'allenatore della Giana Erminio si gode una vittoria pesante in una stagione finora non semplice per i suoi ragazzi: «Sono contento soprattutto del fatto che i ragazzi abbiano giocato da squadra, perché è solo così che si può reagire a episodi sfortunati come quello dell'autogol e cambiare completamente una partita che si era messa in salita. Nel finale poi chiudere la partita prima ci avrebbe permesso di soffrire meno, ma vincere le partite così forse è ancora più bello: in ogni caso questi tre punti sono troppo preziosi per pensare ad altro, oggi contava solo vincere e ci godiamo questo risultato.»