Under 18
21 Gennaio 2024
MILAN-TORINO UNDER 18 • Lorenzo Grilli, perno della difesa rossonera, e Alessio Raballo, riferimento della mediana granata
Quinta contro tredicesima. 12 punti di distanza che sono però pressoché impalpabili nello scontro tra Milan e Torino, col primo che prova a tenersi stretto il posto il zona playoff e allontanare le inseguitrici e il secondo che vuole continuità al periodo florido che sta vivendo (punteggio pieno e 16 reti segnate nelle ultime 3 gare). Entrambe le compagni escono dal campo con solo 1 punto e un mezzo sorriso, al termine di una gara contratta in diversi frangenti, fisica in altri e fatta di ampi spazi e squadre lunghe in altri ancora. Reti inviolate e qualche brivido per entrambe le difese, con un'iniziale, piccola nota positiva per il Toro in virtù dell'esordio di Magui che offre spunti interessanti palla al piede e una discreta intesa coi compagni. Non si mette benissimo, adesso, per le due squadre: il Milan settimana prossima avrà lo scontro diretto col Genoa; il Toro ospiterà l'Empoli terzo e a -2 dalla vetta.
EQUILIBRIO
Vermouth rosso e bitter: due soli ingredienti per preparare il Milano Torino, un cocktail essenziale e bilanciato. Bilanciato, come il primo tempo tra Milan e Torino con le due squadre che propongono il loro gioco - bello a tratti e macchinoso in altri - senza trovare la via del gol. I rossoneri costruiscono bene dal basso e resistono alla pressione granata. Quando escono picchiano sulla fascia destra ma gli ospiti prendono presto le misure sulle ripetute sovrapposizioni dell'asse Eberini-Siman. D'altro canto il toro carica sulla sinistra: interessante qualche giocata di Magui (prima maglia da titolare per il danese) e di Soulier - che si sposta tra cabina di regia in trequarti e posizione alta a destra nel tridente offensivo. Non manca qualche squillo e qualche occasione, da entrambe le parti. Ma oltre al tiro tra la mischia in area di Martinazzi (parato da Cabella al 7') e quello alto di Siman al tramonto del primo tempo, sono gli ospiti a offrire gli spunti offensivi più interessanti tanto da far dimenticare i 12 punti di distacco dei rossoneri. Magui ci prova al 4' e al 19' (parato e alto), Soulier manca di poco lo specchio nei primi minuti e Raballo fa lo stesso al 29', in una seconda metà di primo tempo che vede il Torino più grintoso con e senza palla, facendo perno sui recuperi e le incursioni di Armocida e Galantai a centrocampo. Il Milan si rifugia in qualche bella giocata in costruzione, ma perde col passare dei minuti il mordente e l'intuizione con cui inizialmente trovavano i pertugi verso l'area nemica.
SOLO BRIVIDI
Il Diavolo entra nella ripresa con un piglio diverso e cerca subito la profondità. Ibrahimovic tenta il tiro dopo 1 minuto ma sul primo palo c'è la pronta copertura di Cabella. Al 24' i primi cambi della gara, dalla panchina granata arrivano Gasti per il dolorante Zaia e Magnino per nuovi spunti offensivi al posto di Dimitri. È un frangente di stallo di gara, quasi di studio posticipato, con entrambe le squadre in grado di raggiungere la trequarti avversaria ma con la giocata decisiva che continua a mancare. E così tra recuperi e ripartenze le occasioni sono poche, le speranze ospiti di tornare a casa con 3 punti poco pronosticabili sempre più alte. Il Milan punta su un possesso palla maggiore in quantità e precisione, ma i granata riescono a sfiorare il gol al 36' con Raballo che trova la grande risposta di Colzani (sempre più àncora di salvezza per questo Milan). Pericolo sfiorato, per ora, in area rossonera. I minuti scivolano inesorabili verso lo 0-0 e ora, per il Milan, c'è il Genoa per cercare di nuovo i 3 punti.
IL TABELLINO
MILAN (4-4-2): Colzani 7, Eberini 7 (42' st Sandler sv), De Bonis 6.5, Parmiggiani 6.5, Grilli 7, Tezzele 6.5, Lamorte 6.5 (39' st Manto sv), Perina 7 (42' st Insolito sv), Martinazzi 6 (42' st Corradino sv), Siman 7, Ibrahimovic 6. A disp. Rugginenti, Bagarotti, Frugnoli, Gualdi. All. Terni 6.5.
TORINO (4-3-3): Cabella 7, Zaia 6 (24' st Gasti 6), Camatta 7, Armocida 7, Desole 6.5, Rasheed 7, Dimitri 6 (24' st Magnino 6), Galantai 6.5, Raballo 6.5 (41' st Scarfiello sv), Magui 7, Soulier 7. A disp. Bochicchio, Vagnati, Finizio, Odello, Ferraris, Sandrucci. All. La Rocca 6.5.
ARBITRO: Gresia di Piacenza 7.
ASSISTENTI: Perrella di Crema e Puerto di Gallarate.
AMMONITI: Soulier (T).
LE PAGELLE
MILAN
Colzani 7 Attento e reattivo coi piedi e sui palloni vaganti. I suoi interventi contribuiscono a mantenere la rete inviolata e fa il suo anche in impostazione.
Eberini 7 Buona soprattutto la prima parte della sua gara: fatica sulle incursioni avversarie ma riesce sempre a mettere una pezza, e cerca la profondità con giocate e fraseggi con cui i rossoneri aprono diversi spazi là davanti. (42' st Sandler sv).
De Bonis 6.5 Pur non riuscendo sempre a trovare la giocata in verticale, chiude gli spazi alle avanzate nemiche costringendo gli avversari a ripiegare per vie centrali.
Parmiggiani 6.5 Sempre pronto al raddoppio, tiene salda la posizione, legge le giocate e imposta dal basso. Diverse volte è costretto all'intervento in extremis, riuscendo sempre a cavarsela.
Grilli 7 Intuito e reattività. A bordo area non lascia mai lo spazio agli avversari per calciare, e ha sempre pronta la giocata per provare a ripartire.
Tezzele 6.5 Alle volte gioca dietro le quinte, ma fa un lavoro importante di interdizione. In fase di possesso, anche sotto pressione, non perde mai palla e cerca spunti in verticale.
Lamorte 6.5 Si fa trovare sulla fascia e cerca sempre di attaccare lo spazio e creare pericoli. Spesso è ben chiuso, ma la sua caparbietà dà dinamismo alla manovra. (39' st Manto sv).
Perina 7 Recupera e smista palloni. Tiene la squadra compatta e non si risparmia con qualche incursione. In frangenti bloccati di partita, diversi suoi tocchi aprono spazi e ampliano le opzioni offensive. (42' st Insolito sv).
Martinazzi 6 Offre qualche guizzo e cerca spazi là davanti. La difesa fa un buon lavoro su di lui, anche se riesce a calciare in porta in un paio di occasioni. (42' st Corradino sv).
Siman 7 Si muove lungo la fascia e per vie centrali in cerca di spazi. Inventa palla al piede, si fa trovare e dialoga coi compagni dando brio alla manovra offensiva.
Ibrahimovic 6 Cerca di farsi vedere sulla sinistra, regalando qualche spunto ma venendo sempre ben chiuso quando prova a portare i suoi in avanti.
All. Terni 6.5 La squadra non perde quasi mai palla, sa reggere i colpi e trovare idee con cui avanzare. Pur senza incidere, gli avversari riescono troppo spesso ad avvicinarsi all'area costringendo i difensori agli straordinari. Gli spunti in attacco non mancano, ma serve qualcosa in più.
TORINO
Cabella 7 Pronto su ogni conclusione avversaria, mette visione e reattività per coprire il proprio specchio anche laddove i rossoneri calciano da pochi passi.
Zaia 6 Fa il suo in copertura, vincendo anche qualche duello. In costruzione non ha spazi per cercare la giocata in verticale. (24' st Gasti 6).
Camatta 7 Lotta su ogni pallone e mette spesso una pezza sulle avanzate avversarie. Si propone in profondità dando un importante contributo alla manovra offensiva.
Armocida 7 Recupera diversi palloni e imposta lungo le fasce e per vie centrali. Si propone anche là davanti, tenendo alta la squadra e regalando qualche bella giocata sulla trequarti.
Desole 6.5 Intuito e intesa coi compagni, argina diverse avanzate avversarie e smista palla portando i suoi in avanti.
Rasheed 7 Pronto e reattivo nei duelli e nel raddoppio. Quando il Milan si fa più pericoloso è spesso lui ad avere l'ultima parola.
Dimitri 6 Spesso è chiuso e non ha spazi per cui avanzare. Quando viene innescato è quasi sempre costretto allo scarico, perdendo comunque pochissimi palloni e trovando la via verso il fondo in qualche occasione. (24' st Magnino 6).
Galantai 6.5 Spesso è lui l'uomo in più del centrocampo granata, un avversario con cui le avanzate rossonere devono sempre fare i conti. Non si tira indietro nell'uno contro uno e sbaglia poco o nulla in fase di possesso.
Raballo 6.5 Soprattutto nel primo tempo, firma alcune azioni tra le più pericolose della gara, cercando soluzioni creative quando gli spazi sono chiusi. In altri frangenti di gara viene ben chiuso, ma la sua presenza nei pressi dell'area si fa sempre sentire. (41' st Scarfiello sv).
Magui 7 Esordio più che positivo il suo. Come i compagni non riesce a incidere, ma si fa trovare smarcato e quando prende palla sulla sinistra succede quasi sempre qualcosa, che sia con giocate personali o dialoghi coi compagni.
Soulier 7 Mette velocità ed eleganza quando attacca gli spazi. Le sue cavalcate e le sue trame offensive danno un pizzico di dinamismo alla manovra offensiva. Spreca un contropiede nella ripresa non servendo il compagno libero, ma forse aveva visto prima di tutti che si trovava in fuorigioco. Costanti spine nel fianco avversario sono anche i suoi spostamenti che lo rendono imprevedibile.
All. La Rocca 6.5 Per ampi frangenti la sua squadra riesce a imporsi nella metà campo avversaria, chiudendo gli spazi in fase di non possesso e creando pericoli a bordo area. Manca un po' di compattezza tra i reparti e fluidità in fase di impostazione, ma non i mezzi con cui potersela giocare con tutte le squadre.
ARBITRO
Gresia di Piacenza 7 Non perde mai il controllo della gara, mostrandosi sempre vicino all'azione e sicuro su ogni decisione. Fischia solo quando necessario e ben poche sue scelte danno adito a discussioni.