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Under 17 Serie C

Nessuno segna come lui! Ha 16 anni ed è il miglior attaccante d'Italia: «E non mi fermo qui»

Matteo Carbone sta vivendo una stagione da sogno con la maglia della Virtus Entella: siamo solo a gennaio ma è già a quota 21 gol

Matteo Carbone

VIRTUS ENTELLA UNDER 17 SERIE C • Matteo Carbone è l'attaccante più prolifico d'Italia

È nata una stella e sta viaggiando verso la sua massima espansione. Quanto sta facendo Matteo Carbone, classe 2007 dell'Entella che ha già segnato 21 gol in campionato nel solo girone d'andata di Under 17 Serie C (12 partite), è sotto gli occhi di tutti ma il suo nome non è nuovo ed è da tempo sui taccuini degli osservatori e degli appassionati della categoria. È già al terzo anno consecutivo in doppia cifra, dopo aver segnato 14 gol in Under 15 e 17 in Under 16, e quest'anno sta completando la trasformazione da stellina a supernova segnando come mai prima d'ora e come nessun altro. Una rete ogni 52 minuti: numeri pazzeschi, che lo rendono il migliore per reti segnate e media gol nel professionismo italiano, e non c'è Lautaro Martinez che tenga. 

DESTINO

Quando il destino ce l'hai scritto nel nome c'è poco da fare. Scomponendo e traducendo il cognome del protagonista assoluto del campionato Under 17 Serie C Matteo Carbone, troviamo l'essenza di ciò che è questo splendido numero 9. Macchina (dall'inglese "car") e ossa ("bone"). Macchina, da guerra o da gol: ne ha segnati ben 21 in sole 13 giornate di campionato ed è specializzato in marcature multiple. Doppietta al Pontedera, doppietta alla Pergolettese, tripletta alla Pro Sesto… e ancora: due gol a Pro Vercelli e Carrarese, tre al Novara. Ed è solo una parte del suo incredibile campionato. Ed ossa, prevalentemente composte da calcio, il che esclude il bisogno di spiegare il perché lo rispecchi. Il suo Entella (e di chi se non?) guida il Girone A, ma l'impressione che la vittoria più grande sia già stata raggiunta: l'esplosione di un meraviglioso centravanti.

AMBIZIONE

Ambendo ai massimi livelli, è facile che Carbone non si fermerà qui, soprattutto dopo aver sfiorato la finale nazionale nello scorsa stagione quando il suo Entella è stato eliminato dal Cesena poi campione: «Aver già segnato 21 gol significa aver portato dei numeri importanti, sono contento perché ogni anno sto segnando sempre più del precedente. Quest’anno in particolare c’è voglia di riscatto: l’anno scorso ci siamo fermati in semifinale contro il Cesena, ce l’avevamo quasi fatta… sicuramente l’obiettivo è arrivare fino in fondo, stiamo facendo bene ma non dobbiamo rilassarci. Impegno, dedizione e lavoro devono essere il nostro pane quotidiano, e poi speriamo che la fortuna ci aiuti». 

BANDIERA

Matteo è Entellino puro, ha iniziato a giocare a 5 anni nell'academy dell'Entella e presto si è trasferito nella società madre, la Virtus. Da lì non si è più mosso, e non è difficile pensare che presto potrà arrivare anche l'esordio in prima squadra: «Ho sempre indossato questi colori, sento questa maglia cucita addosso. Sono tifoso dell’Entella, vado spesso allo stadio e sogno di esordire in prima squadra». Colori - il bianco e l’azzurro - che devono averlo totalmente folgorato ed ispirato visto che i suoi idoli sono due argentini: «Messi è il mio punto di riferimento, lo seguo sempre e cerco di imparare da lui, anche se in campo sono uno più alla Lautaro». Tecnica, tiro e forza fisica sono i suoi punti di forza, la voglia di arrivare anche.

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