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È un'Inter senza logica! Segna 7 gol, punta lo Scudetto e vuole riscrivere la storia in Europa

Nerazzurri straripanti contro il Bologna: mercoledì la trasferta in Grecia contro l'Olympiakos

PRIMAVERA INTER

PRIMAVERA INTER: capitan Stankovic, talento nerazzurro

Due parole: serviva vincere. Serviva vincere per mettere pressione a Torino, Roma, Lazio e Milan, tutte e quattro in campo domenica. Serviva vincere per continuare a pronunciare la parola Scudetto, quindi per inseguire il secondo Tricolore dell'era Chivu dopo quello del 2022. Serviva vincere per tornare a pronunciare la parola Europa, visto che mercoledì c'è l'Olympiakos per entrare nell'Olimpo delle migliori sedici di Youth League e sì, l'Inter volerà in Grecia con il morale alle stelle. E ricordando le recenti disfatte contro Zilina e Rukh Lviv - entrambe ai playoff nel 2022 e 2023 - non è affatto male. E serviva vincere proprio così, strapazzando 7-0 il Bologna - rimasto anche in dieci in apertura di ripresa dopo il rosso diretto a Pessina - e dominando dal primo all'ultimo minuto. Alla festa del gol si iscrivono Kamate (tripletta), Stankovic, SarrAkinsanmiro e Mosconi, al primissimo gol nel campionato Primavera, ma le buone notizie da Chivu arrivano un po' dappertutto: dai fedelissimi Stante, Stabile, Berenbruch e Di Maggio alla "nex gen", capitana da Cocchi - il mancino che trova Stankovic è roba prelibata - e completata dallo stesso Mosconi (gol e assist), Spinaccè Zanchetta. Ancora rimandato l'esordio di Zarate, intanto c'è pure Lavelli che scalda i motori per la trasferta in Grecia.

TIRO AL BERSAGLIO

Quindi sì, mercoledì c'è l'Olympiakos. E come risponde Chivu? Semplicemente schierando la miglior formazione possibile, capitanata dal rientrante Stankovic e con altre due novità rispetto alla trasferta di Torino: Miconi prende il posto di Aidoo e completa la solita retroguardia guidata dalla coppia Stante-Stabile, Akinsanmiro fa sedere in panchina Berenbruch - probabilmente preservato per la trasferta di Pireo - e si piazza opposto a Di Maggio, miglior marcatore stagionale assieme a Kamate. Primato che dura meno di dieci minuti, precisamente otto: perché Nezirevic - grande ex della partita e passato al Bologna giusto un paio di settimane fa - si dimentica di aver fatto la scuola calcio e sbaglia il più classico dei passaggi in orizzontale, perché Kamate non perdona, se la sposta sul sinistro e trova l'angolo nonostante il tocco di Pessina. 

Un segnale, col senno di poi. Un segnale di un primo tempo di un tiro al bersaglio, un segnale di un primo tempo che se non finisce in goleada è solamente grazie ai miracoli di Pessina e Amey. E se il doppio "no" del portiere costringe Akinsanmiro a leccarsi le ferite (14' e 34'), il volto del capitano potrebbe vestire un ruolo da protagonista nei sogni di Sarr (47'). Nel mezzo due giocate diventate "must" in viale Liberazione: cross col mancino di Cocchi, colpo di testa di Stankovic. È il binomio che regala all'Inter il gol della sicurezza: angolo del primo, incornata vincente del secondo e Pessina battuto (15'). Intanto Raimondi ringrazia per il biglietto omaggio e torna in spogliatoio con un solo intervento degno di nota, frutto di una mezza conclusione con il mancino di Diop (21').

DI TUTTO

E nel momento in cui il Bologna perde anche il suo miglior giocatore di giornata, vale a dire Pessina, è evidente che per l'Inter i restanti 40 minuti rappresentino quasi una passerella verso l'undicesima vittoria stagionale. In poche parole, dopo appena cinque minuti finisce la partita. Pessina esce scomposto e atterra appena fuori area Sarr: rosso diretto sacrosanto e Bologna in dieci. In campo ci va Happonen che fa quel che può: due interventi per nulla scontati su Stankovic (16') e Berenbruch (25') sono tuttavia intervallati da altri cinque sigilli per i nerazzurri, firmati da Sarr (tap-in vincente al 17'), Akinsanmiro (tocco da zero metri al 21'), Kamate (due bei mancini al 28' e al 39') e Mosconi (primo gol tra i "grandi" nel recupero). 

Nel frattempo Chivu inserisce prima Berenbruch per Di Maggio, poi dà spazio alla "nex gen": entrano Zanchetta, Spinaccè e appunto Mosconi. E per gli ultimi due è un ingresso favoloso: perché il gol di Akinsanmiro è reso semplice da una grandissima azione sulla sinistra di Mosconi (col senno di poi preludio della prima gioia personale nel campionato Primavera), perché il tris di Kamate è conseguenza dell'altruismo di Spinaccè. In tutto questo l'esordio di Zarate, ultimo dei gioielli del vivaio nerazzurro, è ancora rimandato. Dettagli perché Chivu vince, stravince e partirà per la Grecia con la consapevolezza di poter puntare al bersaglio grosso anche in Europa. E sì, sull'aereo potrebbe salirci anche un certo Matteo Lavelli, per gli amici il "pocho".

IL TABELLINO

INTER-BOLOGNA 7-0
RETI
: 8' Kamate (I), 15' Stankovic (I), 17' st Sarr (I), 21' st Akinsanmiro (I), 28' st Kamate (I), 39' st Kamate (I), 45' st Mosconi (I).
INTER (4-3-3): Raimondi 6.5, Miconi 6.5, Stante 7, Stabile 7 (29' st Alexiou 6), Cocchi 7, Akinsanmiro 7, Stankovic 7.5 (20' st Zanchetta 6), Di Maggio 6.5 (1' st Berenbruch 7), Kamate 8, Sarr 7.5 (20' st Spinaccè 6.5), Quieto 6.5 (20' st Mosconi 7.5). A disp. Tommasi, Maye, Aidoo, Mazzola, De Pieri, Zarate. All. Chivu 7.5.
BOLOGNA (4-3-2-1): Pessina 7, Nezirevic 4.5, Amey 6.5, Svoboda 5 (5' st Happonen 6.5), Baroncioni 5, Diop 6 (1' st Mangiameli 6), Rosetti 5 (1' st De Luca sv, 12' st Mercier 5.5), Hodzic 5.5, Byar 6, Menegazzo 6, Ebone 5 (31' st Tonin sv). A disp. Gasperini, Ravaglioli, Idaro, Mukelenge, Lai. All. Vigiani 5.5.
ARBITRO: Burlando di Genova 7.
ASSISTENTI: Peloso di Nichelino e Di Meo di Nichelino.
ESPULSO: 4' st Pessina (B).
AMMONITI: Di Maggio (I), Stankovic (I), Amey (B), Hodzic (B), Akinsanmiro (I).

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