Come ci si sente a segnare, segnare a ancora segnare? Chiedetelo a Gioele Conte, che dopo la doppietta nel derby della Mole scorsa settimana contro la Juventus è apparso decisivo anche contro il Modena. Un gol annullato e poi, nel secondo tempo, il sigillo definitivo ad aprire le danze per il Torino, con una girata di testa spettacolare. Plasma la vittoria un altro marcatore della stracittadina contro i bianconeri, questa volta d'andata, Romeo Sandrucci: anche la sua rete è di pregevole fattura, un pallonetto che s'infila docilmente in porta. Quarto risultato utile di file per i Torelli, che hanno portato a casa i tre punti in casa contro un Modena che ha lottato con i denti filo al 90', ma che alla fine ha dovuto arrendersi.
TUTTO DA RIFARE
Il canovaccio della partita è intuibile: il Torino attacca, mentre il Modena stringe i denti per portarsi a casa un risultato positivo. Succederà esattamente questo, ma sono proprio gli emiliani a creare il primo squillo della partita: al 3' Berziga si sgancia e si sovrappone, scarica verso Colpo (l'unico 2008 in campo) che cerca di orientarsi verso la porta, ma la sua conclusione viene deviata; la palla vagante arriva in qualche modo a Bellei sul centrosinistra, il quale prova al volo di mirare il primo palo. Bene Proietti che devia in angolo.
Al numero 11 del Modena, risponde l'11 granata Cacciamani con due azioni personali pericolose: la prima al 4', arriva fino in fondo, doppio passo, salta secco Moio e prova la bocca sul legno vicino di Celenza, che si oppone e mette in corner. La seconda al 7', sempre dalla sinistra disegna per la testa di Kirilov che impatta nell'area piccola ma l'estremo difensore spazza in quale modo; sulla respinta ci arriva e la insacca Conte ma l'arbitro Simone Camia di Nichelino ravvisa una posizione irregolare ed è dunque tutto da rifare per il Torino. Da un gol annullato, ad un'illusione: al 17' è stupenda la triangolazione tra Kugyela, Kenny e Lohmatov, che dalla destra ha sganciato un cross rasoterra preciso sui piedi di Kirilov. A porta vuota, il finlandese batte clamorosa a lato, tra il boato della tribuna, ingannata dal forte sole su Orbassano.
Il Modena è completamente stagnato nella propria metà e difende con tutti gli effettivi in campo. Prova ad uscire dalla pressione torinista con l'intraprendenza di Diarra, che però spesso sbatte contro il muro formato da Kenny e Acquah.
I Torelli fanno la partita, i gialloblù resistono e la retroguardia prova ad arginare ogni tentativo dei granata, che bussano pericolosi al 33' con una sassata di Acquah dopo lo scarico di Kugyela. Sassata che spaventa solo, dato che finisce larga dallo specchio.
Entra in gioco un po' di frustrazione nel Toro: non s'intendono su un cross Ressia e Conte, Acquah lancia fuori dal campo un pallone con un gesto di stizza durante un'interruzione di gioco. In un momento di leggera confusione, il Modena prova a colpire sfruttando una disattenzione di Cacciamani sulla sinistra, che protegge il pallone finendo a terra sul pressing di Berziga; secondo Camia è tutto buono, quindi il capitano modenese glielo ruba e lo scarica verso Sarris, che con un bolide mette in difficoltà la retroguardia granata, che se la cava in qualche modo deviandolo in corner. Il primo tempo si chiude come era iniziata la gara, cioè con un tentativo degli emiliani, i quali resistono per 45' nonostante i pericoli sono stati parecchi.
ADESSO SI!
Per la seconda frazione di gara, entrambi gli allenatori si affidano agli undici iniziali, per vedere i primi cambi bisogna aspettare fino al 10' quando, sponda Toro, entreranno Carreri e Finizio, mentre nelle fila modenesi Gualtieri. Nonostante i nuovi interpreti in campo, è ancora Acquah a tentare il tiro da fuori per sbloccare i suoi, che esce tuttavia centrale e facile per la presa solida di Celenza. Il Torino palleggia con calma e trova senza fretta spazi: al 17' Gatto gira verso Foschiani saltando una linea di passaggio (per Ressia), il 3 granata serve con un bel passaggio in profondità il neo entrato Finizio che con un controllo orientato manda fuori giri Moio, saltato secco; Finizio arriva dentro l'area e scaglia con il mancino un diagonale pericoloso, Celenzia sfiora con le dita e mette in angolo.
Il Toro fiuta il gol che finalmente arriva al 20': Kugyela sulla destra cerca uno spiraglio per crossare la sfera in area con il mancino, Manpuya lo conosce e non glielo permette; l'ungherese quindi mette in mezzo con il destro un traversone abbastanza lento ma preciso per Conte, il quale ci mette la potenza. Il pallone prende una traiettoria mortifera, alzandosi e abbassandosi improvvisamente sotto la traversa, non lasciando scampo a Celenza. Conte conferma il momento di forma smagliante dopo il gol segnato nel derby della Mole contro la Juventus.
Tra una scelta sbagliata ed affrettata di Kirilov in contropiede che vede ma non serve Finizio lanciato e un brivido di testa su calcio d'angolo di Manpuya, al 34' Carreri lavora con un altro neo entrato, Romeo Sandrucci, al quale scarica la palla all'interno dei 16 metri, Sandrucci si defila sulla sinistra e lo fa bellissimo! Con il mancino disegna un pallonetto spettacolare, che s'insacca baciando quasi il secondo palo. Sandrucci è pimpante e sembra che abbia voglia di inventare calcio: quattro minuti dopo il gol si reinventa in versione assist-man, servendo con un filtrante perfetto il taglio di Cacciamani (dopo l'uscita di Lohmatov è transitato sull'out di destra). Il tiro dell'ex Ancona, però, sbatte contro Celenza, senza trovare il gol che gli manca da fine ottobre.
Il Torino, a questo punto della gara, vuole congelare il risultato con il pallone tra i piedi, ma al 42' Carreri ha un eccesso di fiducia e regala il pallone a Diletto con la difesa posizionata malissimo: il 19 del Modena lo impacchetta con tanto di fiocco a Brugnoli che, con Proietti fuori dai pali, calcia verso lo specchio ma trova la chiusura miracolosa da parte di Csorba, che mantiene la porta inviolata.
Assedio finale del Modena, che cerca il gol della bandiera e lo sfiora con Gualtieri (46') che sprigiona tutta la sua potenza con il mancino su una palla uscente lenta dall'area di rigore, e poco dopo con il tocco sotto da parte di Polenghi, spazzata via ancora una volta da Csorba, che si sostituisce di nuovo a Proietti. Scadono i cinque di recupero, il Toro ha anche avuto di segnare il tris con Yesin, fermato solo dal palo che trema ancora.
Tutto bello per il Torino, che segue sfornando belle prestazioni da imbattuti. Proverà a dare continuità ai risultati domenica prossima quando andrà in trasferta a La Spezia, quando affronterà i liguri che occupano il sesto posto in classifica. Dopo quattro punti in due partite, il Modena cade ad Orbassano: il Parma è alla finestra, che ha perso di misura contro la Juventus. Settimana prossima sarà dunque derby emiliano!
IL TABELLINO
TORINO-MODENA 2-0
RETI: 20' st Conte (T), 34' st Sandrucci (T).
TORINO (3-4-2-1): Proietti 7, Gatto 7, Foschiani 6.5 (26' st Csorba 6.5), Acquah 6.5 (26' st Sandrucci 7), Ressia 6.5, Kenny 6.5 (10' st Carreri 6.5), Lohmatov 6.5 (10' st Finizio 6.5), Kugyela 7, Conte 7.5, Kirilov 6.5 (37' st Yesin 6), Cacciamani 6.5. A disp. Anino, Gallo, Ferraris, Spadoni. All. Rebuffi 7.
MODENA (3-5-1-1): Celenza 6.5, Moio 6 (21' st Brugnoli 6.5), Mampuya 6.5, Domizzi 6.5, Riccardi 6, Korosa 6, Diarra 6 (21' st Pistillo 6), Sarris 6.5 (29' st Polenghi 6), Colpo 6 (21' st Diletto 6), Berziga 6 (21' st Zagari 6), Bellei 6 (10' st Gualtieri 6). A disp. Petillo, Buonaiuto, Padulo. All. Troiano 6.
ARBITRO: Camia di Nichelino 6 .
COLLABORATORI: Cocomero di Nichelino e De Giulio di Nichelino.
LE PAGELLE
TORINO
Proietti 7 Torna tra i pali dopo quattro mesi e si guadagna anche un clean sheet. Partita tranquilla per 85' minuti, durante i quali è chiamato in causa una sola volta ad inizio partita; a fine secondo tempo rischia in un paio di occasioni con qualche uscita affrettata, ma la retroguardia ha salvato il Toro da un possibile gol subito.
Gatto 7 Come terzo si è reinventato.Gioca praticamente da libero, andando a marcare a uomo Sarris a tutto campo, rompendo la linea difensiva. Con questo atteggiamento, recupera un'infinità di palloni e effettua transizioni perfette, che creano superiorità numerica nella metà modenese.
Foschiani 6.5 Dalla sua parte ha vita libera anche perché Moio deve guardare Lomhatov piuttosto che attaccare; gestisce anche molto bene il pallone senza fretta e trova corridoi interessanti, come quello per Finizio al 17'.
26' st Csorba 6.5 Probabilmente si aspettava un ingresso tranquillo e senza sofferenze, invece è tutto il contrario: è il portiere aggiunto del Torino, salvando due gol sulla linea a Polenghi e Burgnoli e mantentendo intatto il risultato e la porta. Con Proietti leggermente in ritardo ci pensa lui.
Acquah 6.5 Ha recuperato palloni su palloni, instancabilmente, fermando ogni avanzata verso Berziga e compagni, facendo un muro impressionante. Fisicamente non c'è paragone con i compagni, lui è un passo avanti; tecnicamente invece, è stato frettoloso su diversi palloni, gliel'ha fatto anche notare Rebuffi urlandolo dalla panchina. La natura del campo è probabilmente questa, dato che l'allenatore dei granata richideva maggior ordine.
26' st Sandrucci 7 Entra in campo con la voglia di inventare calcio in un fazzoletto. Il gol ne è la dimostrazione: un pallonetto fantastico, creato da una palla leggermente lunga di Kugyela, lui l'ha trasformato in una perla preziosa da custodire in un museo. Per poco non mette a referto anche un assist per Cacciamani, che non ha angolato la conclusione.
Ressia 6.5 Si mette in tasca Colpo che avrà toccato cinque o sei palloni. Partita totale, che conferma la crescita del capitano del Toro, il quale, partita dopo partita, sforna prestazioni di livello. Mette ordine e chiama la calma nei momenti finali della partita, in cui il Modena spinge più che mai, lui fa muro ed evita guai.
Kenny 6.5 Confermatissimo dopo il derby della Mole in cui è stato uno dei migliori in campo per il Torino. Contro il Modena gioca una partita di spessore, condita da tanta qualità e non solo di fisicità, dato che spesso ha levitato dietro Conte, inventando dal nulla tracce di passaggio interessanti. Benissimo nella doppia fase: raddoppia costantemente Berziga che spesso ne ha tre addosso, Kenny è una certezza.
10' st Carreri 6.5 Sforna l'assist a Sandrucci che chiude il match, poi rischia di rovinare il bell'ingresso in campo con un passaggio impreciso, regalando il pallone a Diletto a campo aperto. Per sua fortuna, ci pensa Csorba ad evitare pericoli e Carreri tira un sospiro di sollievo. Con un Kenny in questo stato di forma, andrà spesso in ballottaggio per le partite future.
Lohmatov 6.5 Il treno estone sulla corsia di destra viaggia che è una meraviglia: doppia fase perfetta e presenza in attacco costante. Al 17' mette in mezzo un pallone meraviglioso verso Kirilov tutto solo davanti alla porta, che calcia però incredibilmente fuori. Questo si può considerare un mezzo assist, che dà continuità a quello sfornato nel derby della Mole.
10' st Finizio 6.5 Un ingresso in campo da incorniciare: entra con una voglia incredibile di spaccare il mondo, va a mille all'ora su ogni palloni e rischia anche di segnare un gol, creato con uno stop orientato dal quoziente intellettivo altissimo. La sua intelligenza tattica è di livello, nei momenti di difficoltà il suo "torinismo" può fare la differenza.
Kugyela 7 Spesso vuole rifugiarsi andando a ricercare la conclusione o il passaggio solo con il suo mancino, che è sì prezioso, ma a cui è troppo affezionato, pero così dire. In tutta la partita passa la palla una sola volta con il destro e regala l'assist decisivo a Conte. Questo può sbloccarlo positivamente, dato che anche il suo piede debole può essere un'arma decisiva nel suo arsenale.
Conte 7.5 Ha due palloni davvero interessanti sotto porta e li trasforma entrambi in gol, solo che il primo viene annullato, l'altro, invece, è una rete bellissima ed elegante: una torsione di testa, sulla quale dà potenza al cross lento di Kugyela; la traiettoria poi è insidiosa e s'infila sotto la traversa imparabilmente. Gol su gol, l'ex Lucento non si ferma più e segna il settimo stagionale.
Kirilov 6.5 Non è assolutamente la giornata del finlandese: il gol incredibilmente mangiato a porta vuota, probabilmente, lo ha scoraggiato, non a caso, sbaglia spesso il tocco più semplice e s'intestardisce con la giocata personale.
37' st Yesin 6 Entra per uno sgocciolo di partita e rischia di essere decisivo, prendendo un palo che ancora trema al 46', non segnando una rete che avrebbe fatto stare più che tranquillo il Toro.
Cacciamani 6.5 In una partita in cui attaccare era fondamentale, si fa trovare pronto anche quando il Modena attacca sulla sua fascia, andando a recuperare sempre Bellei, dimostrando i progressi fatti in fase difensiva in questi mesi, dato il nuovo ruolo di quinto. Si vede che cerca il gol il ogni modo, ci va vicino nel secondo tempo sul bel servizio di Sandrucci, ma non è riuscito ad angolare la traiettoria.
All. Rebuffi 7 Come in ogni partita, dalla panchina si sente una telecronaca: è la sua voce, che comanda ogni movimento dei suoi giocatori. Cura minuziosamente ogni dettaglio, ad esempio il posizionamento di Gatto, che ha portato superiorità numerica diverse volte. Il nuovo assetto sta portando solidità e soprattuto gol (ora che Conte si è definitivamente sbloccato), che ad inizio stagione erano tanto mancati.
MODENA
Celenza 6.5 Interviene con diverse parate importanti, come quelle su Cacciamani e Finizio, che hanno mantenuto il Modena in vita per larghi tratti del match; sui gol poteva fare certamente meglio, dimostrando i suoi limiti sulle traiettorie alte.
Moio 6 Sulle poche ripartenze del Modena da quel lato, Cacciamani è stato abilissimo a fermarlo, rubandogli il pallone. Nonostante il risultato, ha dimostrato tanto sacrificio. Rischia molto quando entra Finizio, che lo salta con tanta facilità; Troiano lo capisce e lo richiama in panchina.
21' st Brugnoli 6.5 Le mani tra i capelli dopo il salvataggio sulla linea di Csorba dopo il suo tiro a botta quasi sicura è la fotografia della sua partita, volenterosa e concreta. Per poco non trova il gol che avrebbe potuto cambiare l'andamento del match.
Mampuya 6.5 Il migliore del Modena ha il tre sulle spalle, è proprio lui. Guida a gran voce la difesa e dimostra anche sul campo la determinazione che fa sentire, andando a marcare alto Kirilov, sul quale ha vinto diversi contrasti aerei. A proposito, sfiora il gol saltando più in alto di tutti sugli sviluppi di un calcio d'angolo, che ha lasciato i tifosi del Toro con il fiato sospeso.
Domizzi 6.5 Non era facile gestire il pallone con addosso Kenny e Acquah, che in due ne fanno quattro. Lui ci prova, a volte rischia tenendo troppo il pallone tra i piedi, ma tutto sommato ha giocato con personalità. Non a caso è il vice capitano della squadra e anche in una partita del genere ha dimostrato leadership.
Riccardi 6 Conte è bravo a prendergli le misure andando a cercare il pallone per il campo; poi, sempre Conte, gli sfugge alle spalle sul gol, sul quale non è riuscito ad intervenire.
Korosa 6 Non bada all'eleganza e spazza ogni minaccia che gli arriva nella sua zona; guidare la difesa non è semplice dato che Conte cambia sempre riferimento da attaccare, lui non riesce a prendergli le misure e concede diversi spazi.
Diarra 6 Il Modena si affida a lui per provare il guizzo o la ripartenza in velocità, Diarra ci prova ma la difesa del Torino lo ingabbia sempre facendolo cadere nell'errore. La pressione dei difensori granata ha evitato ogni minaccia nata dai suoi piedi.
21' st Pistillo 6 Capisce che deve giocare spalle alla porta, cosa che può fare grazie al suo fisico. Prova ad essere decisivo ma non basta, anche a causa della marcatura precisa da parte di Csorba, che non gli concede spiragli per girarsi.
Sarris 6.5 Ci mette tanto di sé per creare pericoli in avanti, il suo tiro alla mezz'ora ha impegnato la difesa del Torino, fortunata a deviare in angolo. Interessanti il suo modo di muoversi tra le linee, soprattuto nel primo tempo, dove ricercava lo spazio giusto tra il centrocampo avversario a prendere palla e puntare lo specchio. Spesso, questa giocata gli riesce e i Torelli hanno dovuto chiamare i rinforzi.
29' st Polenghi 6 Ha provato a sfruttare la disattenzione di Proietti, fuori dai pali, con un tocco sotto, ma Csorba sembra insuperabile. Dà il suo apporto in area nei minuti finali in cui il Modena attacca, andando vicino al gol.
Colpo 6È l'unico che gioca da sotto età questa partita, ma fisicamente non si nota, data la statura imponente, ma anche i compiti affidatogli: riferimento d'attacco che ricerca il dialogo con Diarra. La sua gara non è stata semplice, anche perché Ressia gli sta addosso e non gli lascia spazi.
21' st Diletto 6 Volenteroso. Si muove tanto davanti e trova anche lo spiraglio per essere pericoloso, rubando il pallone a Carreri al 42' e conducendo un contropiede interessante.
Berziga 6 S'incarica di traghettare la sua squadra verso la porta, ma Acquah e Kenny capiscono anticipatamente le sue intenzioni. È lui che propizia il tiro di Sarris nel secondo tempo, andando a sfruttare la disattenzione troppo leggera di Cacciamani, che perde un pallone sanguinoso vicino alla bandierina.
21' st Zagari
6 Gioca come terzino di destra con il compito di contenere un Finizio scatenato. Rischia ma non si scoraggia, terminando la partita a testa alta.
Bellei 6 Crea il primo squillo della partita, un tiro potentissimo da posizione ravvicinato ma non andando oltre al calcio d'angolo. Dopo questa sua azione interessante, Lohmatov gli dà filo da tocere, costringendolo ad arretrare la sua posizione.
10' st Gualtieri
6 Per poco non segnava il gol dell'anno: di contro balzo con il mancino; prova ad aggirare Cacciamani, che però lo segue e lo conduce sempre sul fondo.
All. Troiano 6 Sa che sarebbe stata una partita difficile, punta soprattutto sulle ripartenze veloci e sugli errori del Torino, riuscendo anche a guadagnarsi qualche occasione interessante nei pressi della porta avversaria. Nel secondo tempo, i granata riescono a prendere campo e il suo Modena fatica.
ARBITRO: Camia di Nichelino 6 Fa giocare all'inglese, lasciando molto correre, forse anche troppo, estraendo un solo cartellino per proteste di Brugnoli. Resta sempre vicino all'azione e vede tutti i contatti, poi, ovviamente, la decisione spetta a lui.