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Under 15 Serie C

I difensori che segnano come attaccanti: sono già in doppia cifra e stanno dominando il campionato

Il duo della Pro Sesto sta vivendo una stagione da sogno: i loro gol possono valere lo Scudetto

Filippo Signore e Federico Pozzi

UNDER 15 SERIE C, PRO SESTO • Filippo Signore e Federico Pozzi, esultano dopo l'ennesima partita vinta

Il lavoro che sta facendo Fabio Sacco con i 2009 della Pro Sesto sfiora l'inimmaginabile. Le basi del suo lavoro, già piantate l'anno scorso con i 2008 quando aveva reso l'Under 15 biancoblù la squadra più prolifica d'Italia, portando 3 giocatori nelle prime 3 posizioni dei capocannonieri del Girone A, stanno dando nuovi frutti al settore giovanile della società, come si nota dalla stagione in atto. I giovani milanesi stanno dominando il Girone A di Under 15 Serie C con un vantaggio siderale rispetto alle inseguitrici e tanti giocatori stanno rendendo al di sopra delle aspettative. Partendo dal bomber Riccardo Ponzo, già a quota 15 gol, passando per il fenomeno della squadra, Gabriele Farina, che di reti ne ha firmate 13 e sarebbe un centrocampista, fino ad arrivare al vero capolavoro di Sacco: il duo di difesa. Il capitano, Filippo Signore e la sua spalla Federico Pozzi, centrali nel dogmatico 4-3-3 che stanno portando numeri fuori da ogni logica: sono già 4 i gol segnati da Signore e ben 6 quelli che portano la firma di Pozzi. 10 gol in totale per due che dovrebbero proteggere la propria porta ed invece, ormai con regolarità, si trovano ad esultare come protagonisti. 

DOMINIO

Come detto, la squadra di Sacco sta dominando il campionato. Al momento viaggia al primo posto in solitaria a quota 40 punti dopo 17 giornate, a + 6 (con una partita in meno) dalla Virtus Entella, prima inseguitrice. Ma la cosa che impressiona di più è il dato dei gol fatti, 57 (3,5 a partita) più di liguri ed Alessandria - seconda e terza - messe insieme. Dati che fanno scopa con quelli dello scorso anno, nel quale Sacco aveva fatto registrare ai suoi 2008 il miglior dato di Italia con 75 gol realizzato in 18 partite, fermato solo dal Cesena poi scudettato, agli ottavi di finale. Tornando alla trionfante stagione in corso, sono più della metà (10 su 16) le partite in cui la Pro Sesto ha realizzato più di 4 gol nella stessa partita, a cui vanno aggiunti i 3 gol fatti a Pro Patria, Novara e Renate. L'obiettivo è già segnato: arrivare, almeno, tra le prime quattro squadre d'Italia e perché no, sognare in uno Scudetto che sarebbe storico. Le rivali non mancano, soprattutto al di fuori del proprio girone: Padova ed Albinoleffe nel B stanno tenendo un ritmo incredibile e non hanno mai perso, e c'è sempre lo scomodo Cesena, così come il Francavilla nel Girone D, con una differenza reti di +52 o il Monopoli che per ora è la migliore difesa della categoria, con soli 7 gol subiti. Quello che certo è che i 2009 della Pro Sesto sono e saranno nell'Èlite nazionale e vogliono regalarci un sogno

DIFENSORI?

Ciò che salta all'occhio nella continuità di questa straordinaria squadra è però l'apporto che i due difensori centrali, Filippo Signore e Federico Pozzi, stanno dando in zona gol raggiungendo numeri da capogiro. Dieci gol in due, vuol dire che non è un caso: giocare in una squadra che produce tante occasioni da gol e che ha una mentalità sempre volta all'attacco, di solito, fa sì che i difensori vadano in difficoltà e rischino di evidenziare i propri limiti nell'uno contro uno. Ma il capolavoro di Sacco è anche questo: la pericolosità del suo attacco porta benefici anche alla difesa che, in primis, avendo sempre il pallino del gioco è meno esposta alle offensive avversarie e poi aumenta la possibilità di fare gol vista la mole di calci d'angoli a proprio favore. Così nascono i 4 gol di Signore e i 4 (su 6) di Pozzi che, a differenza del capitano, ha potuto beneficiare anche dei rigori per incrementare il suo bottino sotto porta. Per il tecnico ex Inter, però, nulla di speciale: «Non abbiamo schemi predefiniti che permettono ai nostri giocatori di segnare più degli altri su angolo, a quest'età non prepariamo i piazzati: i ragazzi avranno tempo in futuro per formarsi in questi fondamentali. Quello che posso dire per giustificare questi numeri è che creiamo tanto... e di conseguenza abbiamo tante occasioni e Federico e Filippo sono più bravi degli altri nel concretizzarle. Nessun segreto o formula magica»

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