Cerca

Under 17 A-B

Segna un gol capolavoro dopo due mesi e fa sperare la Juventus! Un grande Napoli sfiora l'impresa

Sei reti in 90' minuti: i partenopei vanno in vantaggio due volte e credono nella vittoria; Merola entra e illude i campani, che rispondono con un implacabile Distratto

Torna a segnare dopo due mesi e fa sperare la Juventus, che la ribalta! Un grande Napoli sfiora l'impresa

UNDER 17 A-B: Antonio Stefano Merola, autore di un gol spettacolare contro il Napoli che fa ben sperare la Juventus. Juventus-Napoli 3-3 Under 17 A-B

Da anni è una rivalità accesissima: tra calciatori passati da una squadra all'altra, a risultati folli e campionati decisi all'ultima giornata. Forse l'avete già capito, parlando di Juventus-Napoli. Se poi parliamo di uno scontro che vede la prima in classifica affrontare l'ultima, l'orgoglio di vincere è maggiore e le sorprese sono dietro l'angolo. Vi avvisiamo, a Vinovo la partita è stata completamente folle quindi preparatevi.

180 SECONDI DI PURA FOLLIA

Prima follia, quella di Dimitri: dopo 40 secondi buca un intervento semplice su un lancio partito dalle retrovie del Napoli diretto verso Donato Distratto che, perso dal difensore bianconero, s'immola a campo aperto verso Radu e scaglia un missile che prima colpisce prepotente la traversa e poi si insacca in rete con una potenza inaudita.

Il gol bellissimo del Napoli apre le danze e la Juventus è incredibilmente sotto dopo pochissimo. È un'illusione che dura solo due minuti per i partenopei, al 3' i bianconeri conquistano un corner dalla destra che batte Adam Sosna in modo preciso verso Rizzo, il quale sfuga dalla marcatura a uomo di Minopoli e con una zampata pareggia immediatamente i conti. Prende il pallone e batte il cinque a Dimitri per incoraggiarlo.

Interessante l'azione che nasce dal lato destro, dove Zingone accompagna costantemente: al 13' Sosna allarga verso il terzino che ha spazio per crossare, trova dentro l'area all'altezza del secondo palo Giardino che fa la sponda di testa verso Lontani, ma la difesa del Napoli dice ancora di no.

Il Napoli gioca a viso apertissimo e crea densità nella metà campo bianconera, dove vince contrasti con un agonismo esemplare: da sottolineare le chiusure di Garofalo, che spesso elude le azioni offensive della Juve con chiusure perfette su Sosna e Giardino; ma anche l'abnegazione di Napoletano, il quale si abbassa moltissimo quando la Juve riparte per dare manforte alla difesa. La soluzione tattica della Juventus è quindi la ripartenza (spesso dalla sinistra, con Bellino e Grealud in forma), ma quasi sempre non va a buon fine proprio per l'atteggiamento granitico dei campani.

Come un fulmine a ciel sereno come quello di Vinovo, il Napoli si riaffaccia davanti: al 25' Arzillo, defilato sulla destra, disegna un traversone preciso e perfetto che cade direttamente sulla testa di Picca, a cui basta solo spingere il pallone in rete. La difesa va in alto mare e si perde l'attaccante, che segna il suo ottavo gol in campionato.

La Juve non gioca il suo miglior calcio, ma prova subito a scordarsi della rete dell'1-2 con una bell'iniziativa di Sosna che galleggia sul centro sinistra e apre il gioco con una sventaglia docile verso Lontani in area di rigore; il 7 la mette giù, mira il palo vicino, ma viene disturbato da Napoletano, che gli impedisce di calciare come avrebbe voluto.

Azione colossale per il Napoli al 38' e la Juve non suda freddo, freddissimo: Picca addomestica con il petto un lancio, Dimitri non riesce a prendergli le misure e l'attaccante partenopeo riesce, spalle alla porta sulla linea del centrocampo, a pescare in profondità Distratto; a campo aperto, lascia sul posto la difesa bianconera partendo ai mille all'ora, Radu esce dallo specchio e para incredibilmente la conclusione ravvicinata dell'avversario, che si mangia le mani per non aver trovato il possibile quanto improbabile alla vigilia 1-3. Questa era l'ultima vera occasione dei primi 45; Juventus chiamata a reagire nel secondo tempo, anche se il Napoli non darà vita facile ai piemontesi.

RIMONTA E CONTRO RIMONTA

È tutt'altra Juve quella che si vede ad inizio ripresa, parte forte Bellino al 4': riceve palla da Zingone sulla destra e scaglia un diagonale, che viene deviato; il pallone vagante in area diventa buono per Sosna, il diamante ceco prova a farla passare sotto le gambe di Gisondi, ma trova solo l'esterno della rete. Tra qualche cambio di modulo a partita in corso da parte di Rivalta per cercare di riaddrizzare l'andamento del match, al 12' arrivano le sostituzioni pesanti sponda bianconera: fuori Bellino e Vallana dentro Merola e Mazur, per un'ultima mezz'ora che si preannuncia di fuoco.

Un minuto più tardi è uno degli undici iniziali a creare un pericolo enorme, cioè Francesco Leone, il quale approfitta del rilancio sbagliato dell'estremo difensore che gli regala palla dentro l'area; l'ex Sisport salta secco Gisondi con una finta e a porta sguarnita cerca il colpo sicuro con il mancino. Sbuca dal nulla Cimmaruta e sulla linea rovina la festa a Leone e alla Juventus.

La prima palla toccata da Merola viene trasformata subito in oro: schiocca il 15' minuto sul cronometro di La Luna, Merola riceve la sfera da Lontani, con il suo classico movimento ad entrare in area partendo dalla sinistra supera Minopoli, che lo tocca ingenuamente dentro i 16 metri. L'arbitro ravvisa il tocco e lo giudica come irregolare, è rigore per la Juve. Merola vuole batterlo lui dato che l'ha conquistato, chiede a Rivalta dalla panchina che però dice di lasciarlo a Leone; piccolo gesto di stizza del calciatore bianconero che cerca il gol da diverse giornate. Per sua gioia, Leone lo realizza se non con qualche brivido: l'attaccante della Juventus calcia alla sinistra del portiere (spiazzando), ma colpisce il palo interno; la palla attraversa la linea di porta e Gisondi, sfortunato, la tocca con la schiena ed entra in porta. Pareggio riacciuffato dalla Juve, che adesso punta al ribaltone.

Tra il 20' e il 25' si rivede il Napoli con un paio di punizioni dopo una seconda frazione per lo più di attesa e solidità, ma le retrovie della Signora spiazzano ogni tipo di pericolo e ribaltano subito l'azione. Contarini al 28' butta il pallone verso l'area nella speranza di trovare un compagno; trova Merola in mezzo a tre, che vince un paio di rimpalli e sgancia una mina con il mancino sul primo palo, che non lascia scampo a Gisondi che deve solo ammirare il gol capolavoro dell'attaccante bianconero. Al momento della rete segnata, le tribune del campo Ale & Ricky gli dedicano un grande applauso e lui si emoziona, dato che era da sette partita a secco. Bel momento a Vinovo.

Nonostante l'attuale vantaggio della Juventus, il risultato è ancora in bilico e il Napoli lo sa, come lo sa bene il migliore tra i calciatori dei partenopei: Donato Distratto. Al 37', sulla corsia mancina del campo prende palla e entra in area; Rizzo arriva in ritardo e lo affossa. Come una ventina di minuti prima, La Luna vede tutto e decreta calcio di rigore in favore dei campani. Le tribune sperano, chi nel gol, chi nel miracolo di Radu. Ad essere soddisfatti sono i primi, Distratto calcia alla destra di Radu, spiazzandolo e segnando il gol dell'incredibile pareggio.

La Juventus è a trazione anteriore e con quattro attaccanti in campo (Giardino, Merola, Leone e Sosna) e lascia inevitabilmente spazi; un paio di minuti dopo il pareggio, il Napoli ha anche la pazzesca quanto palpabile occasione per segnare il 3-4: un Dimitri non in gran forma sbaglia ancora il tempo di intervento, favorendo la sgalppata di Fabozzi che entra in area fino all'altezza del dischetto; apre il mancino ma calcia addosso a Radu, che evita miracolosamente il vantaggio del Napoli a poco dalla fine. 

La Luna dice che i minuti di recupero saranno 6, ora succede di tutto: Contarini allarga verso Leone sulla destra e cerca con un cross Giardino, ma il traversone esce leggermente lungo per il compagno che sfiora soltanto (46'), ancora Merola, ancora con un dribbling nello stretto. Prova con un doppio passo a liberarsi del difensore, lo fa e tenta di incrociare il mancino; il portiere para ma non blocca, sulla sfera vagante non ci arriva nessuno e la Juve butta una grande occasione per ri-rimontare (47'). Infine, vi è la grande azione del Napoli: al 49' Cimmaruta, che ha ereditato la fascia da capitano dall'uscente Francesco Distratto, allarga verso Lombardo a destra, che lascia partire un bel cross nell'area di rigore piena, dove si coordina in rovesciata Ricciardi, che impatta bene ed elegantemente, cercando il "gol alla Cristiano Ronaldo"; il pallone però termina all'esterno della rete, resta comunque il brivido e lo stupendo gesto tecnico.

Nulla da fare per la Juve che pareggia per la seconda consecutiva a Vinovo dopo il 2-2 nel derby della Mole. La 19ª giornata si giocherà tra due settimane e vedrà impegnata la Juve nel decisivo scontro diretto contro il Sassuolo, che dista solo 6 punti (con una partita in meno). Il Napoli trova un punto d'oro, positivo sia per il morale sia per la classifica: infatti ora è la Reggiana ad occupare l'ultima posizione, seppur le lunghezze sono le stesse, ma i partenopei superano gli emiliani per la differenza reti. A Napoli, domenica 25 ci sarà il Modena, che naviga in quelle posizioni.


IL TABELLINO

JUVENTUS-NAPOLI 3-3
RETI (0-1, 1-1, 1-2, 3-2, 3-3): 1' Distratto D. (N), 3' Rizzo (J), 25' Picca (N), 16' st rig. Leone (J), 28' st Merola (J), 37' st rig. Distratto D. (N).
JUVENTUS (4-3-1-2): Radu 6.5, Zingone 6.5 (20' st Contarini), Grelaud 6.5, Vallana 6 (6' st Mazur 6), Dimitri 5.5, Rizzo 7, Lontani 6.5, Bellino 7 (12' st Merola 7), Giardino 6, Sosna 6.5, Leone 7. A disp. Marcu, Cat Berro, Moschetta, Milia, Tiozzo. All. Rivalta 6.
NAPOLI (4-3-1-2): Gisondi 6, Minopoli 6, Distratto F. 7 (35' st Lieto 6), Cimmaruta 7, Garofalo C. 7, Carofilo 6.5 (35' st Ricciardi 6), Distratto D. 8, Arzillo 6.5 (1' st Lombardo 6.5), Picca 7 (29' st Fabozzi 6), Napoletano 6.5 (22' st Longano 6), Raiola 6.5 (22' st De Filippis 6). A disp. La Matta, Kharaban, Galliano. All. Liguori 6.5.
ARBITRO: La Luna di Collegno 6.
COLLABORATORI: Fracasso di Torino e Manzari di Torino.
AMMONITI: 48' st Mazur (J).


LE PAGELLE

JUVENTUS

Radu 6.5 Mezzo voto in più dato che ha tenuto in piedi la sua Juve al primo tempo con due interventi miracolosi: il primo su Distratto, evitando l'1-3 al 38' del primo tempo; il secondo nelle fasi conclusive del match, quando ha ipnotizzato a tu per tu Fabozzi. Non è abituato a subire gol, in quest'occasione ne incassa tre, anche se nascono soprattutto da gravi leggerezze della difesa.

Zingone 6.5 Distratto gli permette la saluta da quella parte e lui accompagna sempre e costantemente l'azione sulla destra, dove è presente per mettere in mezzo il pallone con cross interessanti. Non sempre hanno buon fine, se non per qualche calcio d'angolo ricavato. Interessanti gli spunti in verticali trovati soprattutto nei primi 45' verso Leone, che si libera bene da quella parte.

20' st Contarini Si posiziona sulla sua fascia di competenza, quella di sinistra: qui dialoga spesso con Merola e si propone in avanti con qualche sgaloppata, che negli ultimi 20' minuti creano scompiglio nella difesa partenopea.

Grelaud 6.5 Come sgasa lui, lo fanno in pochi. Non è tanto la corsa, ma è la presenza in campo: è praticamente ovunque, quando attacca e arriva sino al fondo, in un millisecondo torna in difesa per coprire sulle avanzate del Napoli. Nel secondo tempo sfiora il gol con un tiro secco incrociato che non va lontano dal secondo palo protetto da Gisondi.

Vallana 6 Gioca in modo elementare, senza mai rischiare, anche perchè Raiola lo disturba e non gli lascia vita facile per impostare. Viene spesso raggiunto dai centrali con delle belle trame, ma poi è costretto a smistare in modo semplice, dato che il Napoli si chiude bene e non lascia corridoi.

6' st Mazur 6 Ha giocato due giorni fa con la Primavera a Firenze la prima da titolare e parte giustamente in panchina anche per un motivo fisiologico; entra in un momento di difficoltà, ma oltre a qualche filtrante interessante non crea tanto altro.

Dimitri 5.5 Lieve insufficienza per il centrale bianconero, che è stato chiamato in causa da Rivalta per sostituire l'assente capitano Francesco Verde. La sua partita inizia subito con qualche difficoltà, dato che fatica ad interventire su un lancio diretto verso Distratto, che andrà a concludere a rete in solitaria. Sul duello con Picca deve buttare un occhio di riguardo particolare, il quale sguscia bene via anche spalle alla porta, come sul gol subito in cui sia lui sia Rizzo devono farsi in quattro. Rischio enorme anche sul finale, quando va a contrasto in modo troppo leggero su Fabozzi, che per poco non chiude i giochi anzitempo. Sicuramente è una partita che lo farà crescere, non a caso Rivalta ha notato i suoi progressi e lo ha schierato dall'inizio in questa gara delicata.

Rizzo 7 Senza Verde, è lui che deve guidare la difesa, forse per la non abitudine, la Juve dietro fatica.Segna un gol importante e che dà morale ad una Juve che dopo 40' secondi lo aveva già perso; rischia anche di farne un altro al 41' del primo tempo, sempre di testa e sempre da corner ma questa volta indirizza centrale. Commette una leggerezza su Disfatto a fine gara, causando il rigore a favore del Napoli, che deciderà la partita. 

Lontani 6.5 Rivalta gli sta dando fiducia e minutaggio, Lontani si sta facendo trovare pronto a suoi di prestazioni convincenti. Quella contro il Napoli è del tutto positiva, nella quale è andato un paio di volte vicino al gol: la più nitida è arrivata al 29' sul bell'assist di Sosna, ma Napoletano, disturbandolo, non gli ha concesso lo spazio necessario per colpire. Bene anche in mezzo al campo, dove vince diversi contrasti recuperando tanti palloni che fanno correre in avanti la Juventus.

Bellino 7 Prova spesso da solo ad andarsene in un fazzoletto e 9 volte su 10 ci riesce; da quella parte Minopoli fatica a chiuderlo e anche con il raddoppio di Arzillo, Bellino è abile a sfuggire. Con questi dribbling nello stretto, mette diversi palloni interessanti in area, ma gli attaccanti bianconeri ci sono arrivati sempre con un filo di ritardo.

12' st Merola 7 Prima palla toccata: rigore. Seconda palla toccata: gol. Che dire, entra e fa ciò che Rivalta aveva pensato, cioè spaccare e ribaltare la partita. La rete è pregevole, una conclusione potentissima sul primo palo che non lascia spazio all'intervento del portiere; poi il penalty è frutto della sua furbizia e imprevedibilità, con la quale ha messo in difficoltà il suo difendente, che è intervenuto in ritardo. Bello il momento dopo il gol, quando tutta la tribuna lo ha applaudito e lui si è lasciato andare, emozionato, dopo aver ritrovato il centro dopo sette partite. Vuole battere anche il rigore, ma Rivalta gli dice di lasciarlo a Leone, che lo realizzerà in qualche modo; si lascia prendere in un gesto di stizza, ma poi è bravo a rientrare subito in partita per poi segnare.

Giardino 6 Sui tanti cross messi in mezzo dalla Juventus, arriva sempre con un pizzico di ritardo e infatti di tiri verso lo specchio non se ne contano. In una sola occasione si fa vedere con una sponda aerea verso Lontani, anche se Garofalo lo annulla in tutto e per tutto.

Sosna 6.5 Ci prova con la sua qualità, disegna anche qualche traccia intrigante verso le due punte, ma un immenso Garofalo esce sempre in anticipo chiudendogli ogni spiraglio. Regala comunque l'assist da calcio d'angolo a Rizzo, che sblocca la partita per la Juventus.

Leone 7 Sente un brivido ma è fortunato sul rigore, anche se l'ultimo tocco è in realtà di Gisondi. Si defila spesso sulla destra per andarsene via in velocità su Distratto: nel primo tempo gli riesce bene, grazie ai servizi in profondità di Zingone, nel secondo tempo gli viene negato un gol quasi fatto da un grande intervento sulla riga da parte di Cimmaruta, che gli toglie, letteralmente, la gioia personale.

All. Rivalta 6 Anche a causa della Primavera che gli ha tolto alcune risorse importanti come Mazur, Montero, Grelaud e Leone nella trasferta a Firenze, è costretto a schierare in campo un semi turnover in difesa, che sarà una delle chiavi della partita, e i tre gol sono la conferma delle difficoltà della retroguardia bianconera. Nonostante dal centrocampo in sui fossero tutti titolare, la Juve va subito in svantaggio e gioca con trame troppo semplici e leggibili. La svolta arriva dal 12' del secondo tempo, quando Merola entra e svolta la partita.


NAPOLI

Gisondi 6 Non interviene al meglio sui gol anche a causa della sua difesa che si è letteralmente persa gli attaccanti bianconeri; probabilmente, avrebbe potuto fare di più e proteggere meglio il primo palo sulla rete di Merola, ma i rimpalli hanno sfavorito il suo possibile intervento.

Minopoli 6 Commette un'enorme ingenuità sul rigore causato al 16', ma per tutta la partita deve farsi in quattro per difendere al meglio sulle sgaloppate di Grelaud e Merola nel secondo tempo, su cui fa fatica.

Distratto F. 7 Accompagna spesso all'uscita Leone e Zingone, nonostante lasci loro la strada per mettere un cross dato che accorcia sempre molto verso i due centrali. Partita perfetta e di grande carattere per il capitano del Napoli, che si è preso i complimenti dal suo allenatore, il quale ad ogni sua chiusura si lasciava andare in un esultanza quasi liberatoria.

35' st Lieto 6 Negli ultimi minuti fa coppia con Carofilo con l'obiettivo di annullare Giardino e compagni. Dà una grande mano per portare a casa i tre punti.

Cimmaruta 7 Salva la squadra sul tentativo a botta quasi sicura da parte di Leone, che già pregustava il gol, ma lui ha detto no. Grande presenza in campo e rocciosità nei duelli sulla mediana, dove è spesso l'ombra di Sosna.

Garofalo C. 7 Il migliore tra i due centrali partenopei: non ha paura nel rompere la linea difensiva per marcare in modo stretto Giardino, che per tutta la partita non ha mai tirato verso lo specchio. Perfetto anche nelle letture sui passaggi dei fantasisti bianconeri, ai quali leva la possibilità di entrare in area con un filtrante.

Carofilo 6.5 Leggermente più titubante nel primo tempo rispetto a Garofalo, non a caso spesso Leone gli sguscia bene. Poi, forte del risultato positivo, prende coraggio e allontana tanti palloni pericolosi senza guardare la qualità ma l'efficacia.

35' st Ricciardi 6 La sua grande opportunità arriva in pieno recupero, quando, in una frazione di secondo, si coordina sul cross di Lombardo e calcia con una rovesciata spettacolare, anche se termina larga dalla porta. Regala comunque un grande momento per i fotografi, ma anche di speranza al suo Napoli che ha sognato nel gol dell'anno.

Distratto D. 8 Partita a dir poco pazzesca del 7 del Napoli. Il primo gol è uno che in pochi fanno ed è di una rara bellezza: un tiro potentissimo dopo una corsa a massima velocità dopo 20 metri, che scaglia prima la traversa e poi entra in porta; rischia di segnare il secondo con una sgaloppata da urlo, completamente dimenticato dalla difesa, ma per sua sfortuna Radu lo ipnotizza in qualche modo. Calcio perfettamente il rigore, spiazzando il portiere e pareggiando una partita che il Napoli meritava anche addirittura di vincere. La sua tecnica nello stretto e la velocità a strada spianata è stata letale per la Juventus, che non è riuscita a contenerlo. Iradiddio.

Arzillo 6.5 Regala l'assist a Picca con un bel cross dalla destra, precississimo sulla sua testa. Ci mette tanto di sé stesso fin quando è chiamato in causa. Interpreta alla perfezione il ruolo di mezzala da quel lato, andando a coprire quando Grelaud e Bellino partono e attaccando quando il Napoli crea.

1' st Lombardo 6.5 Già sul primo contrasto si è visto con quale e quanto agonismo è entrato in campo. Perfetto e lucido negli interventi, senza mai sbagliare il tempo. Si fa vedere anche in avanti qualche volta, come al 47' quando regala un cioccolatino a Ricciardi che ha cercato il gol del secolo alla Ronaldo.

Picca 7 Prestazione totale del centravanti del Napoli. Manda in netta difficoltà Dimitri che se lo perde quasi sempre e non riesce mai a chiuderlo, come al momento del gol, l'ottavo in campionato, quando di testa mette a segno un gran gol che decide per larghi tratti la partita sul 2-1 per i partenopei. Per poco non sigilla anche l'assist a Distratto, che se n'era andato con quella sgaloppata, tuttavia, la sua è una gara totale. Punto di riferimento.

29' st Fabozzi 6 Mani tra i capelli al 39' quando spreca un'occasione incredibile calciando addosso a Radu a tu per tu con l'estremo difensore. Sarebbe valso il gol del vantaggio, che quasi sicuramente avrebbe regalato i tre punti al Napoli.

Napoletano 6.5 Grande sacrificio per il numero 10 che ha vinto praticamente ogni contrasto e chiuso ogni tentativo di verticalizzazione da parte dei centrocampisti bianconeri, facendosi sentire sempre sulle loro caviglie. Esce solo per la stanchezza, ma ha dato prova di una grande applicazione in fase di abnegazione.

22' st Longano 6 Fa densità in mezzo al campo, con l'obiettivo di limitare nella giocata Mazur. Ci riesce e il Napoli dorme sogni tranquilli.

Raiola 6.5 Tra le linee non trova tanti spazi, ma si crea le poche occasioni che sono passate dai suoi piedi, ad esempio recuperando diversi palloni a Vallana, che è andato in difficoltà con il calciatore juventino sempre in zona.

22' st De Filippis 6 Prima da mezzala e poi da terzino dal momento in cui Francesco Distratto esce, sintomo dell'intelligenza tattica di De Filippis, che non ha mai tentennato.

All. Liguori 6.5 La sua squadra gioca un primo tempo perfetto e se qualcuno guardasse la classifica, questa sarebbe bugiarda. Nel secondo tempo, il Napoli cala anche fisiologicamente ma non abbassa mai la testa e trova anche il gol del pareggio su rigore. Grande prova dei partenopei, che devono entrare in campo sempre con questo atteggiamento.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter