Cerca

Under 17 A-B

Un gol del suo gioiello decide la partita: la squadra delle meraviglie può continuare a sognare

Al Como basta un gol di Artesani per battere la FeralpiSalò e riprendersi il sesto posto: le foto della sfida

Settimana scorsa - contro l'Udinese - il Como ha giocato benissimo, ha segnato una goleada e ha vinto. Stavolta - contro la FeralpiSalò - il Como non ha giocato benissimo, non ha segnato una goleada… ma ha vinto lo stesso. Il fatto è che, mai come stavolta, giocare bene e segnare tanti gol non contava nulla: mai come stavolta, vista la situazione di classifica, contava solo vincere. E il Como ha vinto: soffrendo, subendo una Feralpi tonica e ben messa in campo, ma sbloccando la partita quasi subito e rischiando pochissimo con Loverre mai veramente impegnato. I tre punti che si prende Boscolo prima della pausa non sono d'oro, ma di platino: perché consentono ai lariani di ri-sorpassare il Brescia - che nel suo impegno domenicale ha fatto il colpo di giornata vincendo sul campo del Monza - di ri-piazzarsi al sesto posto dietro al Lecco in attesa dello scontro diretto con le rondinelle dopo lo stop del campionato. Ai ragazzi di Coltrini, dall'altra parte, non resta che rammarico: per un avvio di gara non brillantissimo e per non essere riusciti a capitalizzare la grande mole di gioco prodotta. Un problema atavico, che risalta ancora di più in un momento non scintillante fatto di una sola vittoria (contro il Sudtirol ultimo) nelle ultime 8 partite: eppure Armanini, Bianchi e soci hanno fatto ancora una volta vedere che le qualità ci sono e che la posizione attuale in classifica non rende certo merito al gruppo salodiano.

CI PENSA IL MAGO

Al secolo, Nicolò Artesani. Numero 10 sulle spalle, una qualità infinita nelle giocate e da oggi anche una novità, il colpo di testa: quello con cui sblocca la partita al 15', sfruttando il corner perfetto di Bulgheroni e portando in vantaggio un Como che giusto nell'azione precedente aveva costretto Manenti a un mezzo miracolo su Micheri che aveva duettato in stile "serata cover" con lo stesso Artesani. Un gol dal peso specifico pazzesco, soprattutto se si pensa che in tutto il resto del primo tempo i padroni di casa non riescono a creare altri pericoli. Perché la FeralpiSalò serra le fila, domina a livello fisico e costringe Adamo e Grilli al superlavoro per difendere Loverre. Il 4-2-3-1 dinamico di Coltrini funziona: Armanini disegna calcio, Daghetti contrasta tutti, Bianchi davanti è tarantolato. Di occasioni, però, pochissime. Anzi, una: Bianchi lavora un bel pallone sui 25 metri, si libera al tiro col destro e calcia rasoterra ma trova Loverre che mette in corner toccando con la punta delle dita (36').

RESISTENZA LARIANA

Alla FeralpiSalò comunque bisogna fare i complimenti: la posizione di Poli mette in continua difficoltà la mediana di un Como che comunque - anche dopo la parata facile di Loverre che dopo un minuto blocca il tiro da lontano di Romagnoli ispirato da un bel lavoro in tandem di Poli e Bianchi - è in totale controllo. Andrealli e Papotti dominano a centrocampo, Conti a destra è praticamente un'ala aggiunta, Brasolin e Bulgheroni non si fermano mai, e l'occasione per il raddoppio arriva quando Conti in anticipo manda in porta Micheri, l'attaccante si allarga saltando Manenti e colpisce il palo esterno da posizione defilata (3' st). Il copione è più o meno sempre lo stesso. Con la FeralpiSalò che ci prova - bello il mancino basso di Armanini che sibila alla sinistra di Loverre (8' st) - e il Como che punge in contropiede: come quando Conti taglia il campo per Bulgheroni, il numero undici brucia Ottini ma sbatte contro un altro grande intervento di Manenti (15' st). Coltrini pesca forze fresche dalla panchina, Barcella, Vorobiei e poi Davì Capuzzo danno un po' di vivacità in più ma Adamo e Grilli giocano sempre d'anticipo su chiunque e così Loverre non deve fare grandi cose. Boscolo invece si gioca Frascolla per fare male in contropiede e Vignati per passare alla difesa a tre, e l'unico brivido che gli tocca correre arriva quando Vorobiei strozza troppo il destro sul bel cross di Ottini (45' st). Troppo poco. Vince il Como, che supera il Brescia e si riprende il sesto posto. Il Lecco è lì a soli tre punti, la battaglia sul Lago continua…

IL TABELLINO

COMO-FERALPISALÒ 1-0
RETI: 15' Artesani (C).
COMO (4-3-3): Loverre 6.5, Conti 7, Secondo 6.5 (24' st Vignati 6.5), Papotti 6.5 (35' st Di Palma sv), Adamo 7.5 (40' st Belli sv), Grilli 7.5, Brasolin 6.5, Andrealli 7, Micheri 6.5 (24' st Frascolla 6.5), Artesani 7.5 (40' st Affronti sv), Bulgheroni 7. A disp. Martino, Sordelli, Maestroni. All. Boscolo 7.
FERALPISALÒ (4-2-3-1): Manenti 7, Ottini 6, Nikolli 6.5 (18' st Barcella 6.5), Romagnoli 6.5 (18' st Vorobiei 6), Sina 6.5, Bergamaschi 6 (18' st Zaninelli 6), Daghetti 6.5, Poli 6.5 (40' st Zulberti sv), Bianchi 7, Armanini 7 (30' st Scarsato sv), Goffi 6 (30' st Davì Capuzzo sv). A disp. Cucinotta, Romani, Breda. All. Coltrini 6.5.
ARBITRO: Vigo di Lodi 7.
ASSISTENTI: Corbetta di Como e Ferri di Milano.
AMMONITI: Zaninelli (F), Bianchi (F), Bulgheroni (C), Grilli (C), Loverre (C).

«MA ABBIAMO GIOCATO MALE»

Nonostante i tre punti, Boscolo - l'allenatore del Como - non è particolarmente soddisfatto della prestazione dei suoi: «La FeralpiSalò ha giocato meglio di noi, il risultato gli va stretto. Abbiamo attaccato poco, i nostri avversari hanno corso di più e meglio: è vero che non abbiamo rischiato quasi nulla, ma dovevamo fare di più». La sua squadra è a sole tre lunghezze dai playoff, e dopo la sosta c'è lo scontro da dentro o fuori con il Brescia: «Il livello si è alzato molto, stavolta abbiamo fatto una partita "sporca" dalla quale teniamo di buono il fatto di non aver preso gol e il risultato, che a questa età comincia a contare: ma io devo analizzare la prestazione nel suo complesso e rispetto a settimana scorsa abbiamo fatto un passo indietro».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter