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I talenti di Milan e Inter sono già da Serie A: due gol da fuoriclasse nel derby della leggenda

Kamate apre, Camarda risponde: al Vismara è 1-1 nella stracittadina

MILAN-INTER PRIMAVERA

MILAN-INTER PRIMAVERA: Kamate dell'Inter e Nsiala del Milan

70 giorni. 70 giorni dal capolavoro all'incrocio di Cuenca, 70 giorni dal gol di Di Maggio. E ancora, 70 giorni dall'espulsione di Bakoune, 70 giorni dal derby del secolo. In 70 giorni sono cambiate tante, troppe cose: perché l'Inter ha preso il volo e perché il Milan ha smesso di volare. Tradotto: Chivu affronta Abate forte di un eloquente - e per certi versi clamoroso - +11 in classifica. Vantaggio che rimane tale visto che il risultato è lo stesso dell'andata e quindi sì, dopo 70 giorni è ancora 1-1: Kamate lo fa splendido e dopo tre minuti regala il vantaggio all'Inter, Camarda rimette le cose a posto prima dell'intervallo e firma il pareggio per il Milan.

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Forse un po' e un po', ma certamente la nottata migliore la passerà l'Inter, anche in virtù delle delle sfide incrociate del quartetto Sassuolo-Atalanta-Torino-Roma, tutte in programma domenica. Viceversa, il Milan vede sfumare forse l'ultimo treno per accorciare sui cugini e potrebbe svegliarsi lunedì mattina ben distante anche dal secondo posto.

MINUTI

Un minuto, sessanta secondi: Kamate si beve Stalmach, manda al bar Nsiala, se la sposta sul destro - non il suo piede preferito - ma trova solo l'esterno della rete. Altri due minuti, altri centoventi secondi: Kamate ne salta un altro paio, lascia la colazione pagata a Nsiala, se la lavora con il sinistro - sì, il suo piede preferito - e trova l'incrocio dei pali più lontano. Ancora lui, sempre lui, solo lui: per la dodicesima volta in campionato, per la prima volta contro il Milan. E quindi sì, l'Inter è Kamate più dieci: un po' perché l'azione che porta al destro di Quieto - quindi al miracolo di Raveyre (13') - parte sì da Berenbruch ma passa anche dai suoi piedi, un po' perché nel tentativo dal limite di Akinsanmiro è lui a fare da tramite tra Quieto e il centrocampista africano (22'). Niente male per i nerazzurri e niente male nemmeno per Chivu: che punta su Stante per sopperire all'assenza per infortunio di Stabile e che sceglie Spinaccè per non sentire la mancanza di Sarr, chiamato da Inzaghi per la trasferta di Lecce.

24 minuti, 1440 secondi: Stalmach lavora, Sia conclude per due volte ma non incide. 28 minuti, 1680 secondi: Bartesaghi pennella su punizione, Simic vola in aria ma non trova la porta. Due segnali, col senno di poi. Due segnali pure inequivocabili perché il Milan, nell'ordine: risale dall'inferno mettendosi alle spalle una mezz'ora da film horror, trova l'1-1 (35') con l'ennesimo capolavoro di Camarda - ancora lui, sempre lui, solo lui - e quasi non la ribalta con Scotti prima (41') e Sia poi (44'). Niente male per i rossoneri e niente male nemmeno per Abate, forte di un Bartesaghi e un Simic in più ma anche - e soprattutto - pieno zeppo di rimpianti.

FOTOCOPIA

Il motivo? Semplicemente i due miracoli di Raimondi, ovviamente con tutto ciò che ne comporta. Detto dei rimpianti di Abate, le notizie migliori sono per l'Inter che dimostra, in un colpo solo: di aver messo nel cassetto il finale di primo tempo, di essersi schiarita le idee durante l'intervallo, di aver approcciato la ripresa meglio del Milan. E se sotto certi aspetti sembra un film già visto, stando ai fatti manca il gol: Akinsanmiro ci prova da fuori ma non trova la porta (13'), Aidoo rende giustizia allo straordinario lavoro di Kamate - sempre lui - ma trova attento Raveyre (17'). 

Nel mezzo la prima mossa di Chivu - fuori Spinaccè, dentro Owusu - che fa da apripista anche alle sostituzioni di Abate: Bakoune e Sala lasciano il posto a Magni e Zeroli, mentre in mediana Malaspina fa rifiatare Stalmach. C'è quindi spazio per Di Maggio, Zanchetta e Mosconi, l'eroe di Interello contro il Monza. E se è chiaro che all'Inter il pari tutto sommato possa andare pure bene, l'atteggiamento del Milan nasconde l'intento di provare a vincerla: viene fuori alla distanza come nel primo tempo, rilega i cugini negli ultimi trenta metri e quasi non la vince. Succede tutto negli ultimi due minuti, poco dopo gli ingressi di Parmiggiani e Simmelhack: prima Zeroli si vede parare da Raimondi un tiro a botta sicura (43'), poi Magni sfiora il gol della vita sugli sviluppi di palla inattiva (45'). Nel mezzo un salvataggio vitale di Alexiou, per quella che è la parola fine al derby.

IL TABELLINO

MILAN-INTER 1-1
RETI (0-1, 1-1): 3' Kamate (I), 35' Camarda (M).
MILAN (4-2-3-1): Raveyre 7, Bakoune 6 (20' st Magni 6.5), Simic 6.5, Nsiala 6, Bartesaghi 6, Eletu 6.5, Stalmach 6.5 (27' st Malaspina sv), Scotti 6 (42' st Simmelhack sv), Sala 6 (20' st Zeroli 6.5), Sia 7 (42' st Parmiggiani sv), Camarda 7.5. A disp. Bartoccioni, Paloschi, Skoczylas, Mancioppi, Liberali, Bonomi. All. Abate 6.5.
INTER (4-3-3): Raimondi 7, Aidoo 6.5, Stante 6.5, Alexiou 7, Cocchi 6, Akinsanmiro 6.5 (22' st Di Maggio 6.5), Stankovic 7, Berenbruch 6.5, Kamate 7.5 (32' st Zanchetta sv), Spinaccè 6 (16' st Owusu 6), Quieto 6 (32' st Mosconi sv). A disp. Tommasi, Motta, Matjaz, Miconi, Mazzola, De Pieri, Zarate. All. Chivu 6.5.
ARBITRO: Virgilio di Trapani 7.
ASSISTENTI: Piazzini di Prato e Toce di Firenze.
AMMONITI: Nsiala (M), Stalmach (M), Cocchi (I).

LE PAGELLE DEL MILAN

LE PAGELLE DELL'INTER

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