Primavera 1
24 Febbraio 2024
VERONA PRIMAVERA: L'ennesima e devastatze prestazione della gemma Alphadio Cissè stende la Juve
Game Over? Probabilmente sì, anche se manca ancora undici partite alla fine, ma l'ennesima giornata no della Juventus è un duro colpo alle ambizioni bianconere. Se per il Milan di Sacchi fu "Fatal Verona", per i talentini di Montero il 2-0 subito dall'Hellas Verona significa una brusca, bruschissima frenata nella corsa verso i playoff. Il ko del Sinergy Stadium certifica la decima sconfitta stagionale per i bianconeri - numero eloquentissimo - al termine dell'ennesima brutta prestazione del campionato. Per una Torino che piange c'è invece una Verona, quella calcistica di Paolo Sammarco, che riassapora il gusto dei tre punti dopo quasi un mese: il gol olimpico di capitan D'Agostino nel primo tempo e la rocambolesca deviazione di Dentale ad inizio ripresa rilanciano gli scaligeri: interrotto il filotto negativo di due ko consecutivi e zona retrocessione sempre più lontana.
Al Sinergy Stadium di Verona i padroni di casa dell'Hellas accolgono una Juventus ringalluzzita dopo il 2-1 alla Sampdoria - valso il ritorno al successo dopo tre partite - e che si trova di fronte all'ennesima chance di agganciare la zona playoff, distante cinque punti. Un altro weekend da dentro o fuori dunque per i ragazzi di Montero, che di fronte troveranno una squadra - quella di Sammarco - che gode di un tranquillo +11 sull'ultimo posto, ma che è reduce da due pareggi e tre sconfitte, di cui due consecutive. Gli scaligeri, inoltre,vengono da ben dodici gol subiti nelle ultime cinque e senza vittorie da più di un mese; in quell'occasione - il 6 gennaio - fu 3-1 alla Sampdoria. E l'approccio alla partita dell'Hellas è ottimo, perché pur senza creare occasioni pericolose, costringe la Juventus ad andare sempre lungo perché impossibilitata nel ragionare palla a terra. Superato da poco il quarto d'ora - che di fatto vede i gialloblù padroni del campo e del pallone e i bianconeri mai entrare nell'area di rigore avversaria - ecco lo spunto, l'episodio, quello che serve per sbloccare una situazione quasi di stallo (18'): D'Agostino batte corto il corner dalla destra duettando con Patanè, appoggio ancora per il capitano scaligero che lascia partire un destro a giro che è quasi un cross ma è insidiosissimo, sorprende Radu che smanaccia col destro ma non può evitare il pallone si infili in porta: è 1-0 Hellas. Il gol subito chiama una reazione quasi obbligata per la Juventus che però lo fa solo coi nervi e poco con il cervello, come dimostrano i velleitari tentativi dalla distanza di Scienza (21') e in generale una trama poco fluida e organizzata. La firzzantezza dei talentini Sammarco mette a dura prova la tenuta mentale e fisica del centrocampo juventino, tanto che alla mezz'ora Montero decide di fare subito un cambio: fuori Ngana - ammonito - e dentro Finocchiaro che va a sistemarsi quasi sull'out di sinistra. La storia però non sembra cambiare, perché nonostante un gioco ora pendente sì verso sinistra visto l'innesto del numero 26, è il Verona ad avere ancora una volta la - clamorosa - palla gol (37'): palla larga sulla sinistra per uno scatenatissimo Cissè che si accentra e col destro lascia partire un arcobaleno che spacca la traversa e termina sul fondo. Il finale di primo tempo si chiude poi con un'altra clamorosa occasione per i padroni di casa (47'): palla per Cissè sulla sinistra che si accentra e mette in mezzo un pallone che attraversa tutta l'area di rigore, Cazzadori conclude sporco, respinto, ed ecco che potrebbe diventare buono per Dalla Riva che però manca la deviazione a pochi passi dalla linea di porta.
La ripresa si apre - ed era prevedibile - con una Juventus alla ricerca del pari che gli consentirebbe di riaprire i giochi, sia nei novanta minuti che nella disperata rincorsa verso i playoff. I ragazzi di Montero sembrano trovare almeno inizialmente, meno difficoltà nel far girare il pallone; è infatti al termine di un buon possesso che Pugno spedisce a lato di testa il cross dalla destra di Turco (5'). L'Hellas però - ogni volta che viene nella metà campo avversaria - fa tantissima paura (9'): palla persa proprio da Turco e messa in mezzo per Dentale che tutto in area solo stacca, Radu è sensazionale nell'anticipare il movimento e respingere, palla che sulla respinta diventa buona per Patanè che calcia di prima intenzione ma la sua conclusione è respinta da Gil quasi sulla linea di porta. Solamente una grande, grandissima avvisaglia di quanto accade al minuto 24', quando dopo una ventina di minuti in cui la partita ristagna sia da una parte che dall'altra, il Verona sfodera il graffio che mette ko il match: Cross forte e teso dalla destra per Dentale che si accinge a concludere ma Florea con un guizzo lo ferma, palla che però schizza buona per Patané che conclude a giro col sinistro trovando sulla traiettoria proprio Dentale che - quasi involontariamente - devia il pallone col corpo spiazzando Radu: è 2-0 Hellas. Mazzata enorme per i ragazzi di Montero, che nel finale provano a scuotersi ma ancora una volta senza rendersi pericolosi, se non per una punizione di Grosso messa in corner da Toniolo. Nulla di fatto però, ed ecco che arriva il triplice fischio a certificare un ennesimo weekend, che per la Juve è di nuovo più nero che bianco.
VERONA-JUVENTUS 2-0
RETI: 18' D'Agostino (V), 24' st Dentale (V).
VERONA (3-4-2-1): Toniolo 6.5, Nwanege 7, Popovic 7, Corradi 6.5, Patanè 7 (31' st Szimionas sv), Dalla Riva 6.5 (31' st Caneva sv), D'Agostino 7.5, De Battisti 6 (31' st Agbonifo sv), Cazzadori 6.5 (44' st De Rossi sv), Cissè 7, Dentale 7 (41' st Vermesan sv). A disp. Marchetti, Ramage, Ajayi, Doucoure, Valenti, Fagoni. All. Sammarco 7.
JUVENTUS (3-4-3): Radu 5, Turco 6, Martinez 5.5, Gil 6, Savio 6, Ngana 5.5 (30' Finocchiaro 6), Mazur 5.5 (24' st Boufandar sv), Pagnucco 5.5 (11' st Crapisto 6), Florea 6, Pugno 6 (24' st Grosso 6), Scienza 6 (24' st Biggi sv). A disp. Vinarcik, Giorgi, Montero. All. Montero 5.
ARBITRO: Cavaliere di Paola 6.5.
ASSISTENTI: Schirinzi di Casarano e Cardona di Catania.
AMMONITI: Scienza (J), Florea (J), Ngana (J), De Battisti (V), Corradi (V), Gil (J).