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Under 16 A-B

Mezza squadra arriva dai Dilettanti, ma tiene testa ai Campioni d'Italia e sogna le fasi finali

Il Lecco perde contro l'Inter ma rende dura la vita ai ragazzi di Solivellas: le foto più belle della partita

Come si fa a prendere una squadra e portarla dal quart'ultimo posto di un campionato giovanile di Serie C fino alle zone alte di classifica di un campionato giovanile di Serie A e B nel giro di pochi mesi? Bisognerebbe chiederlo a tre persone: Paolo Pennati, Paolo Spinelli e Alessandro Vicinanza Toscano. Rispettivamente Responsabile del Settore Giovanile, Responsabile Scouting e allenatore di un Lecco che quest'anno sta stupendo tutti. Parliamo dei classe 2008, attualmente al sesto posto nel Girone B di Under 16, e reduci da una sconfitta contro l'Inter. Una sconfitta che però non può esaurirsi nella mera lettura del risultato (2-1 per i nerazzurri) ma che deve andare oltre. Tre motivi. Il primo: all'andata la partita finì 7-1 per i ragazzi di Solivellas. Il secondo: questa Inter arriva da due Scudetti consecutivi prima in Under 14 e poi in Under 15 e non era certo l'ultima arrivata. Il terzo: il Lecco ha tenuto testa all'avversario, è arrivato all'intervallo in vantaggio di un gol e ha ceduto solamente nella ripresa. I gol di Grisoni Fasana e La Torre tengono l'Inter in testa alla classifica, ma il Lecco sarebbe qualificato alle fasi finali se il campionato finisse oggi. Un risultato in cui forse credevano in pochi. Tranne, appunto, le tre persone di cui sopra…

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PASSIONE DILETTANTE

La squadra scesa in campo domenica a Interello emanava dilettantismo (nel senso buono del termine) in quasi tutte le zone chiave del campo. A cominciare dalla coppia di difensori centrali: Michelangelo Benvenuto, arrivato dopo 25 presenze e 2 gol nell'Under 15 del Cimiano, e Lorenzo Manzinali, pescato dal Ponte San Pietro e messosi in vetrina grazie allo Scudetto vinto con la Lombardia allo scorso Torneo delle Regioni. Due outsider diventati presto colonne, con il secondo a cui è stata affidata pure la fascia di capitano. A centrocampo, a spiccare sono lo doti di Enrico Nova, classico "numero 8" per cui lo scouting si era attivato in realtà l'anno prima, quando è stato selezionato dall'Under 14 dell'Aldini. In attacco - infine - ecco Alessio Infrano, seconda punta reduce da 14 gol con la maglia della Masseroni e perfettamente calatosi nella nuova realtà con la maglia numero 7 sulle spalle e un ruolo decisivo nel reparto offensivo dei lecchesi. 

ANIMA PROFESSIONISTA

Quella di una squadra che può contare su diversi elementi già rodati: come Tommaso Gianola, una vera e propria colonna del vivaio del Lecco, o il terzino Alessandro Galli; come i centravanti Lorenzo Nuzzi e Diego Mapelli (quest'ultimo assente domenica); come i centrocampisti di qualità Andrea Braida e Leonardo Cosi. E come altri due innesti - stavolta dai professionisti - in altri ruoli delicati: quello del portiere, per il quale è stato scelto Lorenzo Maddalon (ex Sangiuliano City e Atalanta), e quello del mediano, dove c'è Andrea Augusto Hugony (ex Sangiuliano City e Milan). Domenica ognuno ha fatto la sua parte, e nonostante la sconfitta dopo il gol di Manzinali, a rimanere è la soddisfazione per essersela giocata ad armi pari contro i Campioni d'Italia. Il bello, però, viene adesso. L'obiettivo è arrivare tra le prime sei per andare a giocare le fasi finali: e non sarebbe un miracolo, ma solo un frutto di un grande lavoro. Di chi? Tornare alle prime righe.

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