Youth League
28 Febbraio 2024
MILAN-BRAGA YOUTH LEAGUE • Kevin Zeroli, uomo decisivo in Europa (foto acmilan.com)
Per qualcuno è un sogno irraggiungibile, per altri un'ossessione irresistibile. Le notti europee, le luci del palcoscenico continentale, il Milan e la sua storia speciale con la coppa dalle grandi orecchie: stavolta non quella dei grandi, con Stefano Pioli presente in tribuna, ma quella dei talenti del futuro. Che l'anno scorso hanno sfiorato un'impresa senza logica arrivando fino alla semifinale, e che quest'anno ci stanno riprovando: per conquistare la final four bisognerà superare un altro scoglio (il Real Madrid o il Lipsia), ma intanto l'aria che si respira al Vismara è quella delle grandi imprese europee. Come da dna, come da intenzioni, ma non certo come da copione: il Braga è una squadra fortissima, recupera due volte lo svantaggio e porta il match ai calci di rigore dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Il resto lo fa un ragazzo che la prima squadra negli ultimi mesi l'ha vista da vicino e cioè Kevin Zeroli. È lui l'eroe di giornata: prima per il colpo di tacco del nuovo vantaggio dopo il botta e risposta tra Sia e Dinis Rodrigues, poi con il penalty decisivo dopo che i portoghesi l'avevano ripresa all'ultimo respiro con un colpo di testa di Furtado. Il sorriso, alla fine, è di tutti: di Zeroli, che torna in Primavera con la testa giusta e fa la differenza; di Pioli, che in caso di necessità sa di avere a disposizione un calciatore già pronto per il salto con i grandi; di Ignazio Abate, che firma così un altro capolavoro sulla panchina del Diavolo.
Difendere, far sfogare i portoghesi e colpirli appena c'è la possibilità. Che non vuol dire che il Milan giochi un primo tempo rinunciatario, ma semmai intelligente. Del resto il Braga che arriva al Vismara è una specie di corazzata, è ancora imbattuto in Europa e ha un'età media superiore rispetto ai rossoneri. Che però danno l'interpretazione giusta a una partita che all'inizio vede i portoghesi affacciarsi pericolosamente in zona rossa: prima con uno schema su calcio d’angolo che porta al tiro Noro, Raveyre respinge e poi blocca il successivo tentativo di Dinis Rodrigues (9'); poi con Dinis Rodrigues si defila a sinistra e calcia con l’angolo stretto, bravo Raveyre a dirgli no in due tempi (10'). Che il Milan non sia da meno però lo sanno tutti, e quando il Diavolo accelera riesce sempre a fare male: Sia punta centralmente Barbosa e si incunea in area anticipando l’intervento di Noro che lo tocca provocando un calcio di rigore, dal dischetto però lo stesso Sia sbatte contro il miracolo di Carvalho (12'). E dopo un'altra occasione del Braga - tentativo dalla lunga distanza di Vasconcelos, il sinistro nel numero 10 si impenna dopo la deviazione di Simic e incoccia sulla traversa (16') - arriva anche il vantaggio: sventagliata di Eletu per Scotti, triplo passo e dribbling ubriacante su Chissumba, cross basso sul secondo palo e Sia si fa perdonare insaccando a porta vuota (24').
L'esultanza di Diego Sia • Clicca sulla foto per la gallery completa di acmilan.com
In un epilogo che a inizio secondo tempo è quasi inimmaginabile. Intanto perché il Milan sfiora quasi subito un 2-0 che di fatto avrebbe chiuso la partita - Camarda crossa da sinistra, Scotti gira di testa sul secondo palo e colpisce il montante a portiere battuto (5' st) - e un po' perché dopo il pareggio di un Braga riacceso dall'ingresso di Furtado (che appena entrato colpisce una traversa dopo aver saltato netto Jimenez) il Diavolo si riporta subito avanti. L'1-1 arriva con un contropiede fulminante dei portoghesi: Kauan lancia Furtado nello spazio, cross basso per Dinis Rodrigues che non può sbagliare davanti a Raveyre (21' st). Il nuovo vantaggio del Diavolo però è un capolavoro: tacco di Sia e cross di Bartesaghi al pennello, Zeroli anticipa Chissumba e con un colpo di tacco da fenomeno riporta avanti i rossoneri (26' st). Abate cerca di addormentare la partita, e ci riesce ma solo fino all'ultimo minuto di recupero quando il Braga trova, all'ultimo e disperato tentativo, l'incredibile 2-2: cross di Faria da destra, colpo di testa bellissimo di Furtado che la gira sul secondo palo e pareggia (49' st). L'epilogo, quindi, è dagli undici metri: Raveyre ipnotizza Kauan, ma dopo i gol di Bartesaghi e Simic c'è anche l'errore di Malaspina; il portiere francese allora dice di no anche a Dinis Rodrigues, e dopo il penalty del riscatto di Sia arriva quello della vittoria di Zeroli. Il Vismara esplode, il Milan è ai quarti di finale.
MILAN-BRAGA 2-2 (6-4 dcr)
RETI (0-1, 2-1, 2-2): 24' Sia (M), 21' st Dinis Rodrigues (B), 26' st Zeroli (M), 49' st Furtado (B).
SEQUENZA RIGORI: Bartesaghi (M) gol, Vasconcelos (B) gol, Simic (M) gol, Kauan (B) parato, Sia (M) gol, Chissumba (B) gol, Malaspina (M) parato, Dinis Rodrigues (B) parato, Zeroli (M) gol.
MILAN (4-2-3-1): Raveyre 8, Magni 6, Simic 7, Nsiala 5.5, Jimenez 5.5 (22' st Bartesaghi 7), Stalmach 6 (36' Malaspina 6), Eletu 6.5 (22' st Sala 6), Scotti 7 (22' st Parmiggiani 6.5), Zeroli 8, Sia 7.5, Camarda 6.5 (43' st Simmelhack sv). A disp. Bartoccioni, Bonomi. All. Abate 7.5.
BRAGA (4-1-4-1): Carvalho 7, Marques 5.5, Noro 5.5, Matos 6, Chissumba 5, Barbosa 5.5 (39' st Nuno Patricio sv), Kauan 6, Diego Rodrigues 6 (10' st Furtado 7.5), Vasconcelos 6.5, Duarte 6 (25' st Faria 7), Dinis Rodrigues 7. A disp. Znuderl, Costa, Salvador, Abreu. All. Rui Duarte 5.5.
ARBITRO: Milanovic (Serbia) 6.
ASSISTENTI: Novakovic (Serbia) e Todorovic (Serbia).
QUARTO UFFICIALE: Monaldi (Italia).
AMMONITI: Zeroli (M), Bartesaghi (M), Sia (M), Sala (M), Nsiala (M), Raveyre (M), Marques (B), Matos (B), Vasconcelos (B), Kauan (B).
Il 4-2-3-1 di Abate • Dopo aver ritrovato nel derby Simic e Nsiala, dalla prima squadra torna anche Jimenez che va a sinistra in difesa con Magni a destra e Raveyre tra i pali. Zeroli torna titolare e completa la mediana con Stalmach ed Eletu. Davanti Scotti a destra, Sia a sinistra e Camarda centravanti.
Il 4-1-4-1 di Rui Duarte • Linea classica a quattro in difesa, Barbosa riferimento centrale con ai suoi lati Diego Rodrigues e Vasconcelos; a destra c'è Kauan, a sinistra Afonso Duarte, davanti Dinis Rodrigues.